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- Scritto da Flap
E’ tardi e sono solo.
Ho fatto tanta strada, ma ancora ne ho da fare, non so quanta e non so in che direzione, ma voglio continuare a viaggiare.
Si sta facendo sera, le luci accese cominciano timidamente ad illuminare il crepuscolo della strada lasciando al tramonto il compito dei dolci ricordi.
La strada è davanti a me solo la strumentazione e una piccola appendice di plexiglass mi divide dallo scorrere veloce.
A volte si intravede una striscia bianca, continua o interrotta, a definire la via, altre volte la strscia d’asfalto lascia più libertà, ma la prudenza di anni passati invita a tenere la destra e un margine di sicurezza.
La velocità è dettata dal cuore, e dalla strada.