Toprak Ragzatlioglu a Misano
Categoria: Sport

E’ il nuovo paladino delle cause motoristiche perse, Toprak arriva e risolve la situazione, sbanca il round Superbike di Misano e BMW si ritrova improvvisamente ad essere una moto vincente.

Non ci sono molti temi da discutere per questo round della Superbike, tre vittorie nette di Ragzatlioglu sulla pista di Misano, che attendeva di festeggiare le due Ducati ufficiali prima di dare il via alla grande festa del WDW 2024. Superiore, è apparso semplicemente superiore sul circuito di Misano questo giovane turco che casa motociclistica dopo casa motociclistica deve ogni volta dimostrare che ha qualcosa in più rispetto agli altri.

Non erano bastate in Kawasaki le sue prestazioni a pochi passi da Jonathan Rea e così il suo manager, Kenan Sofuoglu, lo aveva portato in Yamaha. Non è bastato il titolo mondiale finalmente arrivato alla casa di Iwata grazie al suo fondamentale talento, non sufficiente per dargli modo di mettere seriamente un piede nella MotoGP, e anche questa volta ci ha pensato il suo manager a dargli nuove prospettive. Questa volta c’è BMW, agognante, e un po’ agonizzante, di diventare protagonista della Superbike, la casa bavarese ha puntato tutto sul talento che attendeva una casa che facesse di lui il fulcro di una grande storia sportiva, come si fa di solito con quei piloti che nascono di rado. 

Cambio al vertice Ducati, più peso… meno peso.

Ci ha provato Nicolò Bulega a dargli il tormento, solo lui è apparso in grado di dar fastidio per qualche giro a Toprak, tre secondi posti per campione della Supersport che in tutte le gare ha fatto il possibile per tenere le ruote davanti a Toprak, convincente nella Superpole Race e in Gara2, ma  ogni volta ha dovuto cedere il passo a chi ne aveva di più. Bulega sempre davanti ad Alvaro? Is Bulega the new Bautista? Si mischiano i valori, con Bautista in ritardo è difficile capire i veri valori in pista.

Alvaro che pareva aver recuperato completamente le difficoltà di inizio stagione, e invece accusa ancora problemi di adattamento a quel peso sulla moto, e sulla sua psiche, che l’organizzatore ha voluto aggiungere sulla moto. Sei chili che in questo round sono sembrati un macigno, portandolo anche alla caduta della Superpole Race. Resta corta la classifica, che vede però ora Toprak capolista e le Ducati all'inseguimento, un cambiamento di prospettiva interessante per il resto del campionato.

Misano aspettava Andrea Iannone e i piloti Yamaha in questo fine settimana, ma le prestazioni sono state altalenanti, senza aggiungere altro al week end di Superbike. L’exploit delle Yamaha nelle fasi di partenza di Gara1 avevano fatto ben sperare per una grande ammucchiata, ma alla fine si è visto solo Ragzatlioglu.

Gare senza appello, a Toprak bastano pochi giri

Gara1 partita quindi con Remi Gardner, che alla partenza di mette davanti a tutti e inizia a fare l’andatura, ma bastano 4 giri al turco per regolare il giovane dalla MotoGP, così come ad Bautista e a Bulega, che dopo un paio giri però regola anche il compagno di squadra. Poi così fino all’arrivo.
In Superpole Race ci prova invece Bulega a scappare, ma a Toprak servono i soliti 4 giri per venirne a capo. Bulega prova a stare alla ruota, ma giro dopo giro il divario cresce e il turco chiude in sicurezza.
Gara2 con partenza fotocopia, ma questa volta Bulega prova ad essere più coriaceo, c’è il passo e c’è la voglia, ma questo weekend Ragzatlioglu sembra aver fatto avere il famoso power boost, i giri per avere la meglio di Nicolò diventano otto, ma poi scappa via e non ci sono appelli. Buona reazione di Alvaro Bautista, partito indietro a causa della caduta in Superpole, finisce a podio e minimizza i danni.

Capitolo che andrà approfondito nel round inglese è lo stato di forma di Jonathan Rea, l'ombra del pilota che abbiamo conosciuto, spesso a terra, mai a suo agio con questa Yamaha, il salto verso la casa di Iwata non lo ha premiato. In molti si domandano se sia stata la scelta giusta, ma non è da escludere che in Kawasaki già circolassero indiscrezioni sul passaggio di testimone tra Kawasaki ufficiale e Bimota.

Chiudiamo con un applauso al nostro Petrucci, ammaccato e dolorante, passato dalla voglia di ritirarsi in Gara2 ad una gara meravigliosa.

Prossimo appuntamento con la MotoGP ad Assen, la Superbike torna in naftalina per un altro mese.

Foto di Marco Lanfranchi

 

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