Il week end del Mugello diventa un punto nevralgico per la stagione di Pecco, domina due gare, recupera punti e fa innamorare il pubblico italiano.

Pecco Bagnaia 10: manca la pole… ma è perfetto
Marc Marquez 7: porta a casa sempre tanti punti, insidia da vicino Martin suo avversario per il team ufficiale oltre che per il titolo 
Jorge Martin 7: non cade, non sbaglia, solo un po’ sottotono
Enea Bastianini 8: il voto complessivo sarebbe inferiore, ma gli ultimi due giri di gara sono incredibili
Franco Morbidelli 6: finalmente! Sarà solo l’aria di casa?
Pedro Acosta 6: viaggia in Sprint, ma la gara della domenica è in tono minore 
Maverick Vinales 5: nuovo capitano Aprilia? Smentisce l’amore dichiarato a Noale fino a poco tempo fa, ma intanto i buoni risultati non si ripetono
Team VR46 5: quasi una fortuna aver portato a casa Di Giannantonio

E’ l’onda perfetta quella che ha visto travolgere il Mugello, ma quell’onda ha un nome e un cognome e si chiama Pecco Bagnaia. Una doppietta sfuggita per poco a Barcellona, dove all’ultimo giro della Sprint il campione del mondo aveva accarezzato la ghiaia, ma questa volta tutti gli astri si sono allineati correttamente. La perfezione delle due gare ci ha ricordato quanto sia brillante, e veloce, questo campione che di tanto in tanto sembra soffrire questo o quel pilota. Merito di una MotoGP molto equilibrata, forse un po’ troppo monomarca, ma dove le qualità del pilota emergono sempre.

In palio per questa stagione c'è una sella ufficiale, il titolo interessa?

Se la Sprint Race non ha offerto grandi spunti se non il dominio di Pecco, la domenica del Mugello è stata una rincorsa tirata verso la bandiera a scacchi, con gli ultimi 4 giri che alle spalle del campione del mondo ci hanno regalato grande spettacolo e sorpassi per una volta belli e puliti. Bello il sorpasso di Marquez su Bastianini, bello il recupero di Bastianini sia su Marquez che su Martin, che ci ha restituito quel pilota che da metà gara in poi sapeva fare la differenza.

Un week end poco luminoso per Martin, forse già il secondo, ma lo spagnolo è straordinariamente continuo, una ricetta ideale per arrivare al primo titolo MotoGP in carriera, capitalizzando anche quando le cose non vanno bene al 100%. Resta a distanza in campionato, quanto basta per riprendere a macinare vittorie in qualsiasi momento. Lo tormenta forse più quel Marc Marquez con il fiato sul collo sia per il titolo che per il posto nel team ufficiale. Una fissazione per questi piloti che pare pensino più “il posto fisso” che al mondiale, con almeno quattro piloti di punta che dichiarano di avere la possibilità di avere tre moto ufficiali a scelta. Ma quante moto ufficiali ci sono in questo mondiale?

Una fuga lunga due giorni, dietro a dar spettacolo c'è il Bestia

Gare già descritte, poco da dire su quella del Sabato, dove è scattato in testa e ha dominato la gara, se non raccontare del bel recupero di Marc Marquez, e della prima volta di Franco Morbidelli con la Ducati ai piedi del podio.
Gara della domenica che parte con un sorpasso capolavoro di Pecco, che alla seconda di curva è già davanti e inizia a sbattere il cronometro. Dietro lo insegue per tutta la gara Martin, mentre alle loro spalle il duo Bastianini-Marquez palleggiano tutta la gara. A quattro giri dalla fine Marquez rompe gli indugi, passa Bastianini che sente suonare la sveglia, mette un’altra marcia, passa prima Marquez, poi arpiona la coda di Martin e all’ultima curva lo regola e manda in visibilio il pubblico del Mugello.

Grande week end per Ducati e per Bagnaia, ma la stagione è davvero lunga e i contendenti davvero tosti. Ma la corsa al titolo è riservata a questi tre.

MotoGP in vacanza, prossimo appuntamento è con la Superbike tra due settimane a Misano.