Con il peggiorare della situazione pandemica legata al coronavirus e l'avvento dei primi lockdown è lecito domandarsi se il MotorBikeExpo 2021 andrà in scena
Il nuovo DPCM pone dei nuovi limiti, con lockdown differenziati e chiususre da regione a regione. Ci si domanda come si prepara il Motor Bike Expo, ultimo baluardo della passione a due ruote in fatto di saloni, che fino a inizio Ottobre tirava dritto per la sua strada, anche in virtù del fatto che i primi DPCM tenevano fuori dalle chiusure le fiere a rilevanza internazionale.
Come ha ricordato recentemente il presidente di AEFI (Associazione Espositori e Fiere Italiane), Maurizio Danese, in una nota stampa dell’associazione, “le fiere sono fatte da professionisti e rispettano, in tutte le loro fasi, protocolli molto rigidi in materia di salute e sicurezza, tenendo anche conto delle dimensioni di ciascun quartiere. Dal 1 Settembre, in Italia si sono già tenute 47 manifestazioni espositive, di cui 20 internazionali, realizzate in totale sicurezza, che hanno dato un’iniezione di fiducia all’economia nazionale”.
Dunque gli organizzatori di MBE ribadiscono che la fiera internazionale delle moto e dei motociclisti si terrà regolarmente, come già annunciato. La notizia è di fondamentale importanza per il settore delle due ruote che, ormai tradizionalmente, a gennaio, a Verona, porta in rassegna le più importanti case motociclistiche mondiali, team e piloti dei campionati iridati, centinaia di accessoristi, artigiani e preparatori, coinvolgendo anche fornitori di servizi, l’imprenditoria turistica e l’associazionismo. Insomma, un evento che rappresenta a 360° il mondo della moto in tutte le sue declinazioni.
Gli organizzatori “scendono in campo” al fianco alle aziende del settore e come dichiarato da Francesco Agnoletto, ideatore e co-organizzatore della fiera con Paola Somma: “Siamo consapevoli della situazione e vogliamo rasserenare gli espositori che nella malaugurata ipotesi di uno scenario controverso, tale da rendere impossibile lo svolgimento dell’evento, tutti gli acconti versati dagli espositori verrebbero restituiti e nulla preteso dalle aziende”.
Alla vigilia del nuovo DPCM che sancisce i primi lock down localizzati, il Veneto è in zoona gialla e alcune regioni che affollano la fiera come la Lombardia in zona rossa. Resta da capire se queste misura funzioneranno e permetteranno lo svolgimento della fiera con i giusti criteri, quindi spazi più larghi per gli stand e il giusto livello di sicurezza. Il tempo c'è, ma gli espositori aspetteranno e organizzatori aspetteranno?