Giornata importante per i test MotoGP, Ducati porta avanti lo sviluppo della sua GP25, con Marquez che subentra a Pecco, passi avanti importanti in Yamaha.
Le due cadute di Marc Marquez hanno calmierato una situazione che sembrava diventare inquietante non solo per Pecco Bagnaia, ma per la MotoGP in generale, con un cappotto quasi imbarazzante, l’unione tra l’otto volte campione del mondo e la rossa di Borgo Panigale sembra aver trovato, per quanto dato vedere ora, un’arma “quasi” perfetta.
Nessuno però dorme sugli allori, Ducati porta avanti lo sviluppo della GP25, scambiando di fatto i ruoli di Marquez e Bagnaia all’interno del box. Se a Pecco era stata affidata la selezione del materiale ad inizio stagione mentre Marquez si dedicava ad accasarsi sulla Ducati, in questo test il compito di portare avanti lo sviluppo della moto è stato affidato a Marquez, con i test del nuovo telaio e forcellone, e alcune parti nuove della GP25. Pecco invece è rimasto concentrato su trovare soluzioni ad una moto che trova più difficile di quella dello scorso anno, specialmente da quanto riferisce all’anteriore, dove la frenata, tra le sue armi preferite, in queste gare è rimasta un po’ spuntata.
Da tenere d’occhio la progressione di Yamaha, come Honda accreditata per alcune concessioni MotoGP nel 2025, ha potuto mettere mani al motore, già migliorato nell’ultima gara, ma che avrà un piccolo step in avanti già da Le Mans, accontentando Quartararo in cerca di maggior potenza, ma mantenendo le buone doti di agilità della M1. Non è ancora tempo di V4 per la casa di Iwata, motore che però ha già girato in test e che potrebbe debuttare già prima della fine del campionato con una wildcard.
Nuove parti anche per le altre case, anche Honda prosegue l’evoluzione del suo motore, mentre Aprilia ha portato un nuovo forcellone e alcune modifiche aerodinamiche, in attesa del rientro di Jorge Martin.
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