La due giorni di test MotoGP pre-campionato premiano ancora una volta Ducati, Pecco in vetta, ma a un’incollatura non c’è Martin.

La mina vagante di questo avvicinamento alla stagione MotoGP 2024 in verità è Marc Marquez, il popolo motociclista, i giornalisti e i tecnici sono alla finestra nell’attesa che arrivi l’acuto dell’otto volte campione del mondo, ma per ora non arriva. La prima giornata di test è stata molto deludente, e qualche nuvola nera ha coperto il cielo azzurro del team Gresini, ma nella seconda giornata Marc, dopo qualche litigio con la Ducati GP23, è arrivato.

In cima alla classifica neanche a dirlo il solito Pecco Bagnaia, in grande stato di forma, capace di spingere al massimo la nuova GP24, scendendo sotto la soglia psicologica dell’1 e 51. Ma alle sue spalle invece del solito Jorge Martin, si è finalmente affacciato Enea Bastianini. Un inizio di stagione che dovrà rispecchiare la battaglia fatta dal suo staff per trattenerlo nel team ufficiale, nonostante un 2023 poco felice. Si parte da un solo decimo di differenza dal compagno, una buona partenza.

Ma i test non hanno portato il solito plotone Ducati a occupare tutte le prime posizioni, anche se le solite sei Ducati nelle prime dieci piazze sono quasi una consuetudine. Sul gradino più basso del podio il solito Aleix Espargarò, che le voci vorrebbero prossimo alla pensione, ma che continua ad essere il miglior interprete dell’Aprilia RS-GP. Insieme a lui nei primi dieci altre due Aprilia, si porta tra i primi anche Raul Fernandez in sella all’Aprilia clienti del nuovo team MotoGP americano Trackhouse Racing.

Ecco che ai piedi del podio si presenta Marc Marquez, tre i decimi che lo separano da Bagnaia, non molti visto che per sua stessa ammissione fatica ancora ad adattarsi alla moto. Siparietto durante le prove tra Marc e Pecco, si scambiano opinioni sull’adattamento alla Ducati, forse il tentativo di carpire qualche buon consiglio.

Lotta serrata nel team di Valentino Rossi, con Di Giannatonio ancora davanti a Bezzecchi, mentre Honda e Yamaha continua a faticare lontani dalle posizioni che contano.

Prossimo appuntamento con la prima gara MotoGP del 2024. I giochi sono fatti.