La seconda sessione di test della Superbike in Portogallo, mettono già in luce la progressione di Ragzatlioglu. Siparietto suggestivo con i piloti MotoGP in pista a bordo di moto di "serie".

Eravamo tutti alla finestra a controllare, Ragzatlioglu sulla BMW, unica moto tra le Superbike accreditata di un motore comparabile a quello Ducati per potenza, ma con qualcosa che non andava, qualcosa che la teneva zavorrata giù dal podio. All'annuncio del passaggio Ragzatlioglu alla casa dei tre diapason, tutti ci siamo domandati se fosse geniale follia. Il turco, l'uomo della providenza.

I test di Jerez erano stati incoraggianti, ma quelli Portimao un vero e proprio flash, un lampo di luce che ha squarciato le nubi scure che da troppo tempo stazionano sulla BMW. Toprak primo a fine test, davanti a quel Nicolò Bulega che ben promette per la stagione Superbike 2024, già a suo agio sulla Panigale campione del mondo, una conferma dei primi test che il campione del mondo della Supersport sarà nella rosa dei migliori.

Buona anche la prgressione dello squadrone Yamaha, capitanato da Jonathan Rea, sempre più a suo agio sulla R1, precede Remy Gardner e Andrea Locatelli. Un punto interrogativo sulla Kawasaki, che priva di Jonathan Rea e senza un cambio di passo importante sulla moto, rischia di passare un anno su Superbike più in grigio che in verde, a meno di un grande exploit del nostro Axel Bassani.

Alvaro Bautista ancora in fase attendista, in recupero dopo gli infortuni di fine stagione e con un adattamento serio al peso aggiunto alla moto dal nuovo regolamento.

L'attenzione però non è stata solo per la Superbike, in pista anche i piloti MotoGP per un allenamento invernale a bordo delle moto di serie della propria casa, compreso l'ex Valentino Rossi con la sua Yamaha R1M numero 46. In pista la accademy VR46 con Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli sulle Ducati Panigale, Luca Marini sulla Honda CBR1000RR, ma anche i gustafeste in casa Ducati, i fratelli Marquez a bordo anche loro delle Panigale in colorazione Gresini.

Per chi ne avesse curiosità, i tempi dei piloti MotoGP sono stati di qualche secondo superiore.

Classifica al termine della seconda giornata
1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’39.189s – 74 laps
2. Nicolo Bulega (Aruba.it Racing – Ducati) +0.086s – 61 laps
3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.332s – 90 laps
4. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +0.377s – 79 laps
5. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.428s – 76 laps
6. Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon) +0.489s– 80 laps
7. Jonathan Rea (Pata Yamaha Prometeon) +0.496s – 64 laps
8. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +0.767s – 53 laps
9. Scott Redding (Bonovo Action BMW) +0.946s – 76 laps
10. Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) +0.947s – 59 laps