Due giorni di test a Portimao per la MotoGP che sanciscono il punto di partenza per la nuova stagione 2023, si riparte da Pecco Bagnaia e della sua Ducati GP23.

La due giorni di test precampionato ha unito i mitici puntini e il disegno che ne è uscito è la faccia sorridente di Pecco Bagnaia. Il campione del mondo in carica ha staccato i tempi migliori per tutte e due le giornate, unico pilota nel finale a scendere sotto l’1 e 38. La verifica era importante, soprattutto in chiave GP23, che come spesso accade in Ducati ha dei processi evolutivi che non è detto siano comodi.

Ma i risultati sono stati inequivocabili, come è stata inequivocabile il livello di confidenza di Pecco con la sua Ducati. Un po’ diverso invece il discorso per il compagno Enea Bastianini, che paga lo shock di passare dalla più comoda GP21, che sembrava permettergli qualsiasi cosa, alla erede della meno confidenziale GP22.

Risultato comunque non da buttare via, Enea si trova in un gruppetto di suoi compatrioti ducatisti, dove unico a stonare nella sinfonia di Panigale è Fabio Quartararo. L’ex campione del mondo trova nella seconda giornata la giusta progressione con le evoluzione della Yamaha M1, e si infila sul terzo gradino di un podio virtuale, a soli tre centesimi da Bagnaia.

Peccato per le Aprilia, in grande spolvero nella prima gionata con Maverick Vinales, ma con una progressione non sufficiente nella seconda giornata. Male anche Marc Marquez, mentre il fratello Alex si gode la nuova Ducati e rimane stabile nei primi dicei, l’otto volte campione del mondo lotta con una Honda difficile, seppellita non solo dal plotone Ducati, ma anche da qualche altra moto. Una ricostruzione difficile, chiuso nel panino dei due ex Suzuki transitati in Honda, in cerca di un posto al sole. Ma occhio a Marc, il semaforo che si spegne gli fa uno strano effetto energizzante.

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