Il Leon Camier delle corse, quello che tutti si aspettano sempre di veder spuntare a sorpresa tra gli ufficiali al traguardo non c'è più, sarà più bravo come team manager?
La carriera di Leon Camier non è mai stata scontata, così non lo è nemmeno quella di di team manager, a 34 anni è costretto ad appendere il casco al chiodo dopo una serie di infortuni, e si trova a gestire due piloti, Haslam e Bautista, più vecchi di lui e ancora in attività. Ha vissuto la vita in pista un po' come la cenerentola della Superbike, riconosciuto da tutti come veloce e la grinta del racer vero, ma mai con una moto che gli permettesse di stare davanti.
Ora invece inizia la carriera da team manager in rpima classe, il team HRC Honda che va a dirigere è uno dei più ufficiali della Superbike, patrocinati dalla HRC e in piena vista al management Honda che per la sua 1000 stradale vuole le luci dei riflettori.
Come dice Leon "ritirarsi è stata la decisione più difficile della mia vita", così continua Leon "fermarmi è stata una grande decisione, più grande di quanto mi aspettassi, ma avere questa opportunità ha aiutato, posso focalizzarmi su questo e usare la mia esperienza per migliorare il team". Un pilota che sempre avremmo voluto vedere gareggiare con i primi, e che ha questa opportunità nella sua seconda parte della carriera.
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