Andrea Iannone
Categoria: News Sport

Anche questa volta un caso che promette di finire davanti ai tribunali di giustizia ordinaria, anche questa volta un'atleta, Andrea Iannone, che sembra ingombrante per quello che rappresenta.


Andrea Iannone rappresenta per la WADA una possibilità di errore nelle procedure e nei suoi protocolli. Solo così si potrebbe spiegare l'energia profusa nei confronti del pilota di Vasto, che dopo aver dimostrato la contaminazione accidentale nel caso di doping che lo riguarda, è stato comunque oggeto di "attenzioni" forse eccessive da parte dei responsabili della WADA. In ballo il buon nome della WADA stessa?

Oggi il TAS ha respinto il ricorso di Iannone, lasciando così passare la richiesta della WADA che per Iannone, per una contaminazione accidentale provata, ha chiesto il massimo. Non è la prima volta che assistiamo a fatti di questo genere, i casi dai grandi punti interrogativi più eclatanti sono quello ripercorso nell'ultimo mese di Marco Pantani, ma in special modo quello di Alex Schwarzer, il marciatore italiano ormai nelle ultime fasi di un processo uscito dalle sedi sportive, dove sta emergendo una verità inquietante.

La carriera di Andrea sembra quindi volge al termine? La squalifica finirebbe nel 2023, quanto Iannone avrà 34 anni e non salirà in sella per una gara da troppo tempo. Da capire se si parla davvero di una vicenda chiusa, se davvero Iannone è innocente come professa e se questo scontro terminerà in altre sedi.

 

 
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