Fortunosa è la vicenda per cui mi son trovato tra le mani Pane e chilometri di Roberto Patrignani.
Un’edizione speciale con l’aggiunta di 16 pagine dedicate al compianto Pilota, giornalista e scrittore scomparso solo quattro anni dopo la pubblicazione di questa sua ultima fatica.
A renderlo personale e unico la firma dei figli Marzia e Franco che me l’hanno consegnato proprio nello studio di Mandello di Roberto.
Avevo apprezzato a suo tempo “Ti porterò a Bray Hill” per la sua scrittura leggera e appassionata, quel suo modo di raccontare come davanti a un bicchiere tra amici, mantenendo però un alto livello di qualità del testo e dei contenuti.
La stessa cosa che ho ritrovato in Pane e chilometri con l’aggiunta di quel sapore avventuroso vero di vita vissuta.
Racconti del suo viaggio storico a Tokio in Vespa, l’avventura in Africa con il piccolo Dingo 50cc della Moto Guzzi, gli States con il Garelli, e altre a cui si aggiungono avventure personali come il cammino di Santiago a piedi.
Ne esce un po’ di eroismo, un briciolo di incoscienza, una irrefrenabile voglia di non stare fermo, insomma sana follia, che ha caratterizzato i suoi viaggi e che riesce a raccontare senza vergona di mostrare debolezze, con quella sua leggerezza di cui già prima parlavo.
Da queste pagine esce l’umorismo e la capacità di sdrammatizzare in ogni situazione cercando sempre qualcosa di positivo.
Un libro che scorre veloce come i suoi viaggi e ci porta con lui con il rimpianto di non averlo potuto conoscere, sicuramente era uno spasso.
Uscito nel 2004 da una penna che allora aveva circa settant’anni dimostra un’attualità e una modernità che lo rende fresco nei suoi ricordi.
Altamente consigliato.
Pane e chilometri
Roberto Patrignani
Pitierre
Pagine 196
Ottobre 2004 (Prima edizione)
€ 12,00