La Multistrata 1000 DS, la prima uscita, quella bistrattata da quasi tutti, molti Ducatisti compresi.
Eppure sotto un vestito dei meno riusciti dagli atelier Ducati c’era tanta sostanza e qualità ciclistiche e di motore che facevano cambiare idea anche i più scettici…a patto di chiudere gli occhi.
Marco nel suo trascorso di meccanico e titolare di officina curava anche la manutenzione della Multistrada 1000 DS di un cliente, una moto che lui stesso definiva: “brutta e con un rumore di ferraglia dalla frizione orrendo”
Nel 2010 in occasione di un tagliando l’ha provata un po’ più a lungo ed è stato colpo di fulmine; due posti comodi, manubrio alto ed un telaio fantastico...insomma la moto giusta per lui che alla fine ha comprato dal cliente!
Dopo le prime uscite in coppia tra val d’Aveto e val Trebbia, decide che è ora di metterci le mani per renderla ancora più performante e personale.
Inizia una serie infinita di modifiche estetiche, togli e metti con la logica di alleggerire il più possibile e particolari meccanici capaci di rendere la guida più adatta al proprio gusto e far nascere la Multitopo.
La parte meglio riuscita è, secondo Marco, la ciclistica; dopo varie prove ha trovato un assetto perfetto per i suoi gusti: forcella Ohlins di derivazione Ducati 749r con corsa più corta per avere meno trasferimento di carico in frenata, al posteriore mono sempre Ohlins con precarico regolabile, il tutto regolato con un assetto più alto dell'originale quindi più agile nel misto.
La ciclistica è completata da cerchi Marchesini in alluminio ed impianto frenante Brembo con pinze triple bridge, praticamente una componentistica da SBK dell’epoca su una ciclistica da Motard.
Gomme Dunlop GP Racer che bene si adattano alla guida di Marco anche se come dice lui: costano e durano poco ma danno una sicurezza esagerata.
Il motore ha ricevuto i cilindri 1100, scarico completo, filtro aria e scatola filtro, volano racing, frizione EVR e centralina modificata con prova al banco da Desmolupo.
Un aumento di potenza da 82 a 98 cavalli che va in parallelo ai valori di coppia.
A questo aumento di cavalleria ha fatto da contraltare la diminuzione di peso togliendo tutto il superfluo a partire dalla voluminosa, e poco gradita esteticamente, carena.
Tutta la parte estetica, serbatoio a parte, fianchetti e codino ad esempio sono auto costruiti (Per giunta durante la pandemia, quindi con quello che si trovava).
La parte posteriore del telaio è stata ridotta all'essenziale, montate pedane racing, piastre forcella in Ergal, varie parti in carbonio, una batteria al litio fatta fare su specifiche di Marco (che potrebbe avviare un trattore), riser DP con manubrio da 28mm, pompa frizione Brembo, e poi vari particolari in alluminio anodizzato. Motore verniciato di nero.
Sono rimaste invariate le posizioni originali delle selle che però sono state imbottite con gel e copertura in alcantara, le pedane posteriori sono state riposizionate per aumentare la comodità del passeggero.
Avendo completamente tolto l'aerodinamica, aumentato la potenza e tolto ben 25kg (pesata!) la moto aveva un comportamento troppo brusco che ha reso necessaria una corona con 5 denti in meno… Praticamente annullata l’aerodinamica la moto raggiunge comunque la stessa velocità di quando era originale (220kmh) ma è sfruttabile e più divertente.
La parte estetica è stata poi modificata con l’applicazione di una pellicola wrapping, un primo esperimento di Marco che ammette che può migliorare come risultato, come del resto altri piccoli dettagli che devono essere rifiniti.
Intanto però si diverte a guidare la sua moto che si è cucito su misura, e noi che l’abbiamo provata per qualche chilometro ammettiamo che questa Multistrada 1000DS da moto turistica si è trasformata in una vera Fun Bike!!!
Marco a conclusione confessa che quando avvista una Multi originale ora la vede bellissima…la forza dell’amore!
Chi è Marco Paoletti “Il Topo”
Meccanico di moto dalla fine degli anni ’90 ha lavorato presso concessionarie di vari marchi (BMW Moto Hot Bikes, Honda Moto Star, Harley-Davidson n° 1) e ha collaborato con Kaos nella realizzazione di alcune special (VTR 1000 Kaos, Harley Jarno Trulli, Harley Augusto Farfus, Harley XR1200 Trofeo).
Ha provato ad aprire una propria officina moto con la voglia di proseguire con la sua passione per la realizzazione delle special (qualcuna oltre alla sua è stata realizzata) ma un po’ di crisi, le difficoltà economiche e la fatica a far tornare i conti l’hanno costretto alla chiusura e dedicarsi ad altro per vivere.
Ora si diletta a giocare con le sue moto, ha smesso di fare motocross e ha iniziato a praticare con dedizione il Trial…ma ve ne parleremo più avanti!
MODIFICHE IN DETTAGLIO
- Parte posteriore telaio ridimensionata
- Fianchetti, cupolino e codino auto costruiti
- Fari polielissoidali con supporto auto costruito
- Batteria al litio lifepo4 fatta fare su misura 12v 5ah (spunto 240A!)
- Pedane in Ergal arretrate
- Forcella Ohlins ex Ducati 749r
- Mono Ohlins con precarico regolabile e molla più dura
- Cerchi Marchesini in alluminio
- Pinze anteriori Brembo triple bridge
- Pompe freno e frizione Brembo con tubi in treccia
- Piastre forcella Ergal
- Riser DP
- Manubrio 28mm
- Selle con gel ricoperte alcantara
- Scarico no cat con terminale Arrow
- Cilindri e pistoni 1100
- Volano alleggerito
- Frizione EVR
- Cassa filtro aria DP e filtro BMC
- Centralina rimappata al banco (98 cv)
- Peso 175kg a secco
Foto Flap27
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