Era il 1988 e i Trioreno si esibivano in uno sketch sulla crasi del termine Motociclista.
Una divertente scenetta dedicata al nostro mondo che proprio nella sua essenza di "o Moto, o ciclista" mi è spuntata dal cassetto della memoria mentre pedalavo sulla Verve Bikes Pantera.
Una bicicletta, indubbiamente, ma con un motore elettrico capace di aiutare la pedalata, insomma un valido aiuto e un piccolo strizzare l’occhio al mondo delle due ruote a motore di cui Verve Moto, lo ricordiamo, è produttore.
Poi guardandola è indubbio il richiamo alle biciclette off-road degli anni ’70 e ’80, la Saltafoss non vi dice nulla? Ed ecco che di nuovo la memoria ricorre a quei tempi dove si giocava a fare i motociclisti con una semplice molletta e una cartolina tra i raggi ad imitare il rombo del motore.
Metti insieme tutte queste cose e diventa impossibile non tornare a giocare, nonostante i tuoi ormai sessant’anni con la bicicletta e l’aiuto del motore elettrico in questo caso è molto gradito.
STILE A MANETTA E TANTA SOSTANZA
Indubbiamente non passa inosservata con quel telaio in tubi d’alluminio la sella lunga e quelle ciccione gomme fat tire (Kenda K1188 4.00x20") montate su cerchi in lega a cinque razze.
Una forcella a steli rovesciati, regolabile davanti, mentre al posteriore solo la gomma ammortizza le buche.
Un grande faro a LED con griglia di protezione personalizza il frontale, mentre la luce posteriore quasi nascosta nel telaio posteriore è dotata anche di luce stop come le moto vere.
Un ampio manubrio permette il controllo totale del mezzo e su questo spicca un ampio display multifunzione che integra anche una pratica presa USB.
Sulla sinistra i comandi per l’accensione e il controllo delle funzioni, mentre sulla destra le due classiche leve per cambiare i rapporti del cambio a cassetta Shimano a 8 rapporti.
Due i freni a disco da 180 mm permettono frenate progressive e sicure in ogni situazione.
Sul tubo anteriore del telaio è presente la batteria a celle Samsung 48v10.4ah - 26E / 48v17.5ah - 26E con presa per carica rapida e presa USB facilmente ricaricabile con il caricabatterie in dotazione e dotata anche di indicatore di carica a led oltre a quello che compare sul display.
La batteria dà energia al motore brushless XAD 48V, limitato nominalmente a 250 W di potenza e conforme alle leggi europee per la circolazione stradale (velocità max. assistita: 25km/h), è in grado di spingere con vigore sia in partenza sia nelle salite più dure con picchi di potenza effettiva di 750 W.
Pantera è equipaggiata con due sistemi di assistenza alla pedalata: Sensore di coppia + sensore di pedalata.
Il sensore di coppia ti aiuta nelle partenze e nelle salite più difficili, lasciandoti il feeling di una guida molto naturale. Il sensore di cadenza invece interviene in maniera più decisa durante tutta la guida permettendoti di risparmiare fatica, con 5 livelli di intensità selezionabili. Il passaggio da un “mode” all’altro e ai vari livelli di aiuto sono facilmente selezionabili tramite il comando sinistro al manubrio.
Il tutto con un peso, batteria compresa, di poco oltre 30 kg.
IN SELLA SI TORNA BAMBINI
Non potete paragonarla con le altre biciclette a pedalata assistita, la sella lunga non è regolabile, ma permette spostamenti longitudinali capaci di mettere a proprio agio altezze dai 165 cm ai 195 cm, quindi i miei 183 cm ci stanno benissimo.
Impossibile passare inosservati e altrettanto improbabile non iniziare a giocare con questa bicicletta.
L'aiuto del motore è evidente in ogni livello di intervento e poter agire anche sul cambio meccanico permette una ampia scelta di soluzioni per fare meno fatica possibile, non andare più forte visto che oltre i 25 km/h (25,2 da strumento) è impossibile andare, il sistema vi blocca lì, anche se le gambe potrebbero esprimere velocità più alte facilmente e senza fatica.
Certo che qui siamo sicuramente più sicuri che non alla stessa velocità sui pericolosissimi monopattini, ma questa è un’altra storia.
La forcella è abbastanza rigida e dietro non c’è ammortizzamento, ma le gomme panciute permettono di digerire i tombini, le buche e le trappole cittadine senza problemi, binari del tram compresi.
La luce anteriore permette una grande visibilità e anche quella posteriore permette di essere ben visti dagli altri utenti della strada, la luce stop poi sicuramente aumenta la sicurezza attiva. La segnalazione acustica è affidata a un ciclistico campanello in alluminio, semplice ma efficace.
Un oggetto divertente, ripetiamo, insolito e difficilmente paragonabile al resto del mercato, ma comunque assolutamente valido per l’uso urbano dove con gli accessori disponibili: parafanghi, portapacchi ecc. che si possono fissare ai fori filettati previsti sul telaio.
Disponibile in bianco, verde e questo nero opaco che è il nostro preferito, ad un prezzo di 2199,00 € tendenzialmente adeguato al prodotto e ai contenuti.
Ora potete fare i ciclisti sentendovi in moto o viceversa!
Scheda tecnica sul sito VERVE BIKES
Foto di Cristina Pertile
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