Categoria: Le nostre prove

Ma quanto sono godibili le moto a zero stress? Ah già forse dovrei spiegare cosa intendo io con questa definizione.

Per me sono quelle moto che “prendi e vai”, più o meno ovunque, con motori onesti, ma mai esagerati, con un bilanciamento adeguato dei pesi, che consentano sia ai neofiti che ai più smaliziati di divertirsi senza troppi pensieri, zero stress, appunto.
Ora, dopo un lungo test, mi sento di inserire la Moto Morini X-Cape 650 in questa categoria, zero sbatti e molte soddisfazioni.

Moto Morini

LA LINEA E IL DESIGN – QUALCOSA DI NUOVO

In un panorama di “becchi e beccucci” il muso un po’ incazzoso della X-Cape è davvero qualcosa di diverso, di nuovo se volete. A dirla tutta quando la vidi in EICMA alla sua presentazione questa faccia un po’ “così” non mi aveva convinto del tutto, ma poi più la vedevo nei vari servizi dei colleghi, o semplicemente incrociandola sui passi o per strada, e più questa linea, made in Italy mi prendeva sempre più. Made in Italy, per il design, è la parola giusta, perché se non è un segreto che il marchio Moto Morini è stato acquisito da un colosso cinese, la mossa azzeccata è stata quella di mantenere il centro stile in Italia, e il risultato si vede, eccome se si vede.

X-Cape 650

Davvero azzeccata la livrea bianca della nostra prova che si intona benissimo con i cerchi a raggi; serbatoione a sviluppo che potremmo definire verticale che ingloba una sorta di carena e che porta la memoria un po’ alle moto della Dakar degli anni ’90.  Blasone storico che la X-Cape ovviamente non ha e che magari nasce solo dal mio indiscusso amore per quei mezzi che mi e ci hanno fatto sognare. Richiamo del passato o no, la X-Cape convince, nel suo complesso e nei particolari. Moto dal prezzo aggressivo sì, ma con sfoggi di particolari di pregio (molti di italica provenienza) come la forcella Mazzocchi con steli da 50 mm completamente regolabili, i freni Brembo, gomme Pirelli di primo equipaggiamento e l’elettronica gestita da sistema Bosch. Sella ampia, piatta, che consente ottima abitabilità per pilota e passeggero, quest’ultimo poi ha a disposizione ampi maniglioni cui reggersi in totale sicurezza e pochissimo affaticamento.

Il tappo benzina griffato MM è un altro particolare di pregio, cosi come la ricca strumentazione con schermo TFT da 7 pollici che offre un mare di funzioni e informazioni: connettività Bluetooth per gestire telefono e due auricolari, gestendo chiamate e musica. Pressione gomme sotto controllo e tutte le info necessarie alla guida, sempre ben visibili in qualsiasi condizione di luce. Bellissima, parere personale, la grafica con la ruota tassellata, nel caso velocemente convertibile nella versione “stradale” con un semplice accesso al menù. Quest’ultimo è facilmente navigabile tramite i comandi sul blocchetto di sinistra (vedi anche nostro video)

LA CICLISTICA, NATA PER LA STRADA MA…

...non disdegna l’off-road. Chiariamoci subito, non è una enduro stradale come per esempio la Ducati Desert-X (link alla prova) o come la Yamaha Tenere 700, la X-Cape è più una crossover con l’anteriore da 19” e un settaggio delle sospensioni di serie nato per la strada. Però,(fortunatamente c’è un però), con un po’ di malizia si può cambiare il setting, adeguare la pressione delle gomme escludere l’ABS e voilà il fuoristrada è servito. Certo peso e ingombri magari sconsigliano ad un neofita come il sottoscritto di affrontare una pietraia in Sardegna con pendenza del 100% (anche per l’assenza di paracoppa), ma con un po’ di “Manico” la 650 di Trivolzio può dare soddisfazioni anche agli amanti di polvere e tassello. Su strada è godibile e l’anteriore trasmette sempre sicurezza e buone sensazioni, anche con le strade viscide e temperature vicino allo zero della nostra prova.

x-cape 650

Il motore è un bicilindrico fronte marcia 649 cc che sprigiona una coppia di 54Nm a 7000 giri, con un valore di potenza pari a 60 cv a 8250 giri. Tralasciando subito i discorsi da bar sulle potenze sotto i tre zeri, il motore è godibile a qualsiasi regime, anche se “dorme” un pochino ai bassi e soffre un po’ nella zona alta del contagiri, insomma, inutile tirargli il collo. Frulla bene, benissimo, a partire da 4.500 giri, un valore chesi avvicina molto al mio stile di guida.

Ovviamente, 60 cv non regalano certo adrenalina pura, ma sono sufficienti per qualsiasi situazione di guida, trasferimenti autostradali compresi, anche a pieno carico e con passeggero. Inutile infatti negare che la X-Cape non strizzi l’occhio in maniera importante ai viaggiatori, tanto è vero che sono disponibili tutta una serie di accessori su cui spiccano tris di borse e parabrezza, ben più ampio di quello di serie, che è per altro regolabile in altezza anche con una sola mano (ma vi consiglio di effettuare l’operazione da fermo). Se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo, la nota stonata è il peso che la bilancia denuncia in 213 kg. Peso che comunque si fa sentire poco anche nelle manovre da fermo e che “sparisce” in marcia e ve lo dice uno che con la configurazione standard della sella (845 mm da terra) tocca solo con l’avampiede.  La frizione è morbida, ma nel nostro esemplare a volte risultava un po’ spugnosa, soprattutto a motore freddo, ma con una minima regolazione del cavo la situazione è di molto migliorata. Ottima la frenata, affidata come dicevo sopra a (San)Brembo, con doppio disco anteriore da 298 morso da due pinze flottanti che fanno egregiamente il loro lavoro. Al posteriore un disco da 255 che non si tira mai indietro anche per chi come me lo usa molto nella guida un po’ aggressiva tra le curve. L’ABS non è mai invasivo (entra un po’ più spesso sul posteriore), e regala buone sensazioni di sicurezza anche sulle strade fredde e viscide; è comunque escludibile entrando nei vari menu del setting “Enduro”.

moto morini

TEST GELIDO

Mentre scrivo queste righe tutti i telegiornali dicono che è un inverno mite, ma con la solita fortuna noi abbiamo effettuato il nostro test nella settimana più fredda dell’anno, che non necessariamente è una jella. Abbiamo potuto apprezzare la buona protezione aerodinamica della X-Cape 650 che ci ha riparato dal freddo sia il busto che le gambe. Come detto all’inizio è una moto facile, zero stress, che trasmette sicurezza anche se solcando le nostre campagne nella nebbia gelata tutto suggeriva prudenza.

morini x cape 650 x cape 650


Giudizio finale sulla Moto Morini 650? Estremamente positivo, sotto tutti gli aspetti e punti di vista.
Disponibile in questa grafica (Carrara White) oppure Rosso (Res Passion) o Nero/Grigio (Smoky Anthracite) con una cifra a partire da 7.190 € vi mettete in garage una moto molto completa che non per niente è stata a lungo nella top ten delle vendite e che in ogni caso attira gli sguardi dei passanti, perché si sa, al Motociclista piace farsi vedere!

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Abbigliamento del test:
FagnaGiacca Befast Valchiria - Panatloni Befast Gladiator - Stivali Befast Tourer Pro - Guanti Befast Storm - Casco Caberg Levo 
F
lap: Casco Caberg Levo Carbon - Giacca e Pantaloni Laminator-2 WP Clover - Stivali Stylmartin Miles . Guanti Clover Polar WP

 

 

 

GALLERY

 

 

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