Triumph Street Triple 765 RS
Categoria: Le nostre prove

Personalmente ritengo il sette mezzo di cilindrata il migliore compromesso su strada, se poi questa cilindrata è su un tre cilindri Inglese, a mio giudizio, si rasenta l’essenza del piacere.


Certo non basta il numero dei cilindri e i cc, ma come vedrete questa è la base di partenza per la soddisfazione che può dare al motociclista questa Triumph Street Triple RS.
Il motore è sicuramente il pezzo forte di questa moderna Naked, salito per la versione RS a 765 cc e parente delle unità impegnate nella categoria Moto2 del Motomondiale.

Triumph

I Cavalli sono 123 a 11750 giri/m, un valore che di per se può dire poco, ma che su una moto da meno di 170 kg di peso, e con il frazionamento a tre cilindri vi assicuriamo che è tanta roba e, complice una robusta coppia spostata verso il basso, sembrano davvero tanti di più.
Una potenza gestibile attraverso il comando del gas ride by wire e con ben cinque modalità di guida (Rain – Road – Sport – Track - Rider ) che modificano l’intervento del Traction Control e dell’ABS oltre che la mappatura del motore più o meno docile. A tal proposito la Rain è perfetta in condizioni di scarsa aderenza, la Road è già impressionante, la Sport è da orgasmo…le altre meglio lasciarle alla pista, con la Rider totalmente personalizzabile dall’utente.  
Tanta sostanza di motore che trova riscontro in una bella ciclistica con un telaio a doppia trave in alluminio con piastre pressofuse ad alta pressione, su questo lavora una forcella, pluriregolabile, a steli rovesciati Showa “big piston” da 41mm e un Monoammortizzatore Öhlins STX40 con serbatoio separato; un’accoppiata vincente capace di dare coerenza e precisione in ogni situazione.

Ciclistica

Esagerata anche la dotazione a livello di freni con una terna di dischi Brembo con davanti una coppia di pinze monoblocco Brembo M50, spremute da una pompa Brembo ad interasse variabile.
Insomma un comparto ciclistico da vera sportiva su questa naked che fin dai primi metri invita a cercare le curve, lente o veloci che siano.
Sempre in termini di dotazione prestazionale davvero efficace il cambio a sei rapporti, preciso veloce e con un sistema Triumph Shift Assist che permette di cambiare marcia (sia in salita che in scalata) senza l’uso della frizione; forse il migliore fino ad ora provato.
Tutta questa artiglieria pesante è al servizio di una moto bellissima, dove l’ottima verniciature e dettagli di pregio, come ad esempio le scritte “Triumph” in rilievo sul serbatoio, fanno percepire una qualità elevata fin dal primo sguardo. Qualità che viene confermata da una cura davvero certosina dei dettagli e da scelte stilistiche che pur mantenendo il family feeling si spostano verso linee moderne.

Fari Street triple

Il caratteristico doppio faro a LED, sormontato da una presa d’aria e dalla piccola unghia che copre la strumentazione, acquista maggiore aggressività e anche le nuove fiancatine protese in avanti e il bel codone appuntito danno elegante sportività ad una moto decisamente ben riuscita.
La posizione in sella è da moto sportiva, con busto inclinato in avanti a impugnare il manubrio dalla corretta larghezza. Pedane ben arretrate che portano le ginocchia a inserirsi perfettamente negli svasi del serbatoio anche se il tester in questione supera il metro e ottanta di altezza.
Troviamo bellissimi gli specchietti bar end che si sono rivelati stabili, con una ottima visuale e anche un ingombro laterale limitato.
Ottimi i comandi al manubrio che permettono di impostare e modificare i settaggi e le informazioni della completissima strumentazione TFT, operazioni abbastanza intuitive una volta compresa la logica operativa.

Street Triple

Personalmente troviamo, per quanto molto accattivante, un po’ confusionaria la grafica e poco leggibile la grafica del display, soprattutto il contagiri, anche variando tra le quattro videate disponibili, ma forse è questione di abitudine.
La sella è comoda, seppur sportivamente dura e permette facilmente i movimenti in sella. Sella rialzata e decisamente poco regale per il passeggero che non po’ contare su nessun appiglio se non il classico cinghietto sulla sella…un scusa valida per lasciarlo a casa e divertirsi da soli!
Leggera, scattante, impressiona per la velocità di scendere in piega e poi mantenere la traiettoria impostata con precisione, merito anche delle gomme Pirelli Diablo Supercorsa montate sul modello in prova.
Sospensioni tarate sportivamente rigide che se soffrono sulle disconnessioni della strada sono perfette quando l’asfalto è liscio.

Street triple RS

Facile farsi prendere la mano infilando una marcia dopo l’altra con quel cambio elettro assistito che funziona benissimo, l’anteriore che vuole sollevarsi da terra, come basta poco per scalate veloci, senza usare la frizione, sentendosi quasi in pista, con un suono che esce dal bello scarico basso, non esagerato, diremmo giusto, ma molto personale come solo il tre cilindri sa essere, tra l’altro rispettando le normative euro 5 come emissioni.
Basta poi un dito sulla leva della pompa del freno anteriore per frenare in maniera forte e precisa coadiuvati da un disco posteriore capace di stabilizzare la moto nelle staccate più decise.
Si guida come una sportiva, eppure è una naked, leggera nuda di tutto il superfluo con una facilità estrema quando non si esagera, altrimenti richiede un po’ di malizia ma senza mai diventare scorbutica o imprevedibile.
Questa Triumph Street Triple RS e capace di portarvi a spasso danzando leggera sulle curve con un filo di gas in sesta, infatti è capace di riprendere da meno di 2500 giri/min nella marcia più alta senza nessuna incertezza con consumi che si avvicinano ai 20 km/lt.

Street Triple 765 RS

Se invece vi sentite in giornata racing ecco che accetta anche la guida di corpo, grintosa e aggressiva con una stabilità incredibile e una velocità ad eseguire i comandi del pilota impressionante, certo i 17,4  litri di benzina nel serbatoio in questo caso finiscono molto prima.
Bella, potente, leggera, maneggevole e con componentistica di primordine viene proposta in questa elegante colorazione Silver Ice, grigia con dettagli in nero e rosso, oppure in una ancora più aggressiva livrea Matt Jet Black dove al nero si contrappongono grafiche gialle.

Street Triple RS

Tutto perfetto? Abbiamo provato a trovargli dei difetti ma, a parte il personale non gradimento delle grafiche della strumentazione non siamo riusciti a trovare altro…a no…in effetti l’assenza di un qualsiasi posto dove riporre i documenti della moto può essere un fastidio, ma anche questa ormai è una cosa comune a molte altre moto sul mercato, si chiama tirannia dello spazio!

Al top della gamma Street anche il prezzo che parte da € 11.900 ma che sicuramente è giustificato dalla componentistica.

Grazie a Triumph Motorcycles Italia per la moto in prova
 
Foto di Roberto Serati

Abbiamo utilizzato: Casco Caberg Drift Evo Carbon – Giacca e Guanti Spidi – Scarpe Stylmartin – Jeans Clover

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