“….sessantanni dopo…”
Rebello non è un nome nuovo in casa Morini, così si chiamava la 175cc che nella metà degli anni ’50 venne costruita espressamente con scopi agonistici per contrastare il dominino di MV e Mondial.

Rebello è il nome ripreso dal nuovo corso di Moto Morini per la sua moto più esclusiva.
Carrozzeria in carbonio, Öhlins dietro, Marzocchi davanti, Brembo e un bel telaio a traliccio che racchiude e sostiene il bicilindrico longitudinale a V di 87° che sviluppa 130 cv per l’occasione verniciato in un elegante tinta oro.



Un codino monoposto che si trasforma rapidamente, tramite il Sistema esclusivo EVS (Electric Variable Saddle), l’esclusiva tecnologia della sella ad assetto variabile che permette al pilota di regolare perfettamente la seduta e di trasformare la moto da monoposto in comoda biposto, premendo un semplice comando sul manubrio.
Estetica personale che non passa inosservata tanto da suscitare la curiosità dei passanti che si avvicinano per carpirne il modello che raramente abbiamo visto su strada.
Una Special di serie che segue la logica di queste moto esclusive, o piace, o non piace ma comunque si fa guardare e apprezzare per la componentistica sopraffina e le finiture di alto livello.



La seduta è alta, comoda e il serbatoio stretto si sviluppa verso l’alto con un bel disegno senza disturbare la posizione di guida.
La linea prosegue verso il basso con un copriradiatore  e un puntale da cui spunta un corto scarico basso in carbonio.
Un bel faro tondo incorniciato in un piccolo cupolino sovrasta il massiccio avantreno che fa contrasto con il leggero posteriore dove fanaleria e portatarga è sostenuto da una leggera struttura in tubi, non bellissima ma che serve per far scorrere il coprisella nella straformazione da mono a biposto.



Coprisella in cui è ricavato un comodo e “furbo” portaoggetti dove riporre oltre ai documenti magari la tuta antipioggia o quel che necessita nelle fughe su due ruote.
Giro di chiave e classico check con il bellissimo contagiri analogico che compire il suo arco completo.
L’avviamento è elettroassistito e un bel rumore pieno esce dallo scarico.
Prima in giù e via, sembra di averla già guidata, facile intuitiva e agile anche nel traffico della metropoli che purtroppo non permette di mettere in risalto le doti di questa moto fatta per correre su curvose strade.



Però si percepisce da subito una vigorosa spinta in tutte le marce e la frenata è forte e dosabile.
Un primo contatto breve, quasi rubato, che speriamo di confermare con l’occasione di poterla guidare su strade più adatte a lei che possano mettere in risalto le ottime qualità che promette.
Una moto esclusiva che forse non a tutti può piacere esteticamente ma certamente una gran bella moto di contenuti capaci di rendere felici molti motociclisti.

Materiale utilizzato: Casco  Shark Raw – Giacca Montecatena – Pantaloni Promojeans – Stivali Stylmartin – Guanti Jollisport – Calze SIXS

Foto del servizio Montecatena di Fabio Betelli

Flap

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