Architetto e Giornalista Pubblicista 48 anni (quasi), motociclista da sempre o quasi; dall’animo spiccatamente mototurista non disdegna qualche scampagnata in pista, soprattutto da quando a rischio della sua incolumità è riuscito a sentire il rumore della saponetta per terra (accadeva al Mugello ndr).
MangiaKm non si fermerebbe mai, se non costretto da bisogni fisiologici e di carburante. Vive la moto come passione, sia in viaggio che per i trasferimenti di lavoro saltando in sella non appena possibile. Rischia costantemente di essere buttato fuori casa, data l’insana abitudine di accumulare nel box sia moto che pezzi vari di ricambio e cianfrusaglie di ogni tipo. Dal 2020 è iscritto all’albo Istruttori Tecniche di Guida Motociclistica (ITGM) della Federazione Motociclistica Italiana
Prima volta in sella : anni 10, mini enduro “Erivara” motorizzato Morini”
Primo infortunio serio: anni 12, pensando di fare buona cosa infila il dito medio sinistro nel pignone della moto da cross
Primo “viaggio”/fuga: anni 16 con la sua yamaha TDR 125 giro del lago maggiore all’insaputa di chiunque
Primo viaggio serio: alla veneranda età di 26 anni: tour del centro Italia con un ducati SS 750
Strade preferite: Cardrona Valley (Nuova Zelanda) - da Suvereto a Sassetta (Toscana) – Col de la Bonette (Francia) – da Valenza a Lu Monferrato.
Prima pazzia: entrare al Mugello senza essere praticamente mai entrato in pista
Soddisfazione più grande: aver portato la sua Ducati ST2 a caponord
Viaggio della vita: Tour della Nuova Zelanda 2016/2017 in viaggio di Nozze