“Vintage Motò”

Le moto d’epoca, belle, a volte preziose, quasi sempre amate; tenute con cura negli anni oppure inserite in una personale collezione più o meno grande, pezzi che ogni volta strappano sguardi e nostalgia.

Moto che stanno benissimo in un Museo, ma siccome è intrinseco della Moto “l’andare” è un peccato vederle ferme, magari in un classico raduno statico, molto meglio guidarle, vederle passare, sentirne il rumore e quel sano profumo di benzina e miscela.



Il Moto Club Magenta anche quest’anno ha confermato appunto questa idea di moto in movimento con la 19° edizione del Tasarigorda.
Una festa del 1° Maggio diversa, da gustarsi al ritmo della Passione.
Un tempo clemente ha invitato numerosi partecipanti di ogni genere e tipo, oltre che di età personale e di mezzi a questo raduno che vede in un vero e proprio giro turistico la sua essenza, i tesserati FMI potevano anche scegliere di partecipare al Motoraid storico Gruppo 2 con punti di controllo e verifiche, tra questi un “giovane” di nostra conoscenza a bordo della sua Gilera 124.



I più, però, hanno preferito snodarsi sulle strade del Magentino e dell’Abbiatense senza fretta lasciandosi trasportare dalle loro arzille compagne.
Anche io quest’anno son riuscito a infilarmi in questa dolce passeggiata a bordo della fida Lambretta 150 li del 1961 e verificare la bontà dell’iniziativa, piacevole e ben organizzata.
Dalla partenza, scaglionata con 30 secondi di distanza, il percorso era perfettamente segnalato rendendo impossibile perdersi anche per un improbabile Ray Charles.



Dopo pochi chilometri il primo check point con aperitivo, giusto per non prendere troppo sul serio la cosa, seguito a distanza di due paesi da un ristoro tonificante offerto dalla Proloco si S.Stefano T.
Si allunga ancora e le strade s’immergono nelle campagne diventando sempre più verdi e scorrevoli fino a Batuello dove ancora siamo costretti a una sosta alimentare e rinfrescante.
Soste che servono più che altro a socializzare con gli altri appassionati, scambiandosi opinioni e curiosità sui reciproci mezzi e sulla loro storia.



Ancora campagna, profumata di erba, ma soprattutto di quei profumi, inorridiscano pure per un giorno gli ambientalisti, carichi di benzina dei carburatori e di olio bruciato dai motori due tempi, vapori azzurri che colorano la scia delle moto tracciandone le traiettorie.
Nostalgia che colpisce tutti fino ad Albairate dove la sosta prevede la visita al pregevole Museo Agricolo del comune, lasciamo le moto rimanendo nella sezione ricordi con gli oggetti delle case e di lavoro degli anni passati, gli stessi a volte che vedevano viaggiare sulle strade le nostre moto allora nuove.



Qualche goccia cade, ma sporca più che bagna e basta poco per riprendere la via che attraverso Abbiategrasso, Casterno e Pontevecchio ci riporta al punto di partenza.
In totale una quarantina di chilometri sufficienti per godersi queste anziane Signore e non troppi per metterle in difficoltà.
Seguono il meritato pranzo e il pomeriggio le premiazioni che unite alla foto ricordo e al pacco gastronomico completano la giornata.



Chi ha vinto? Non importa oggi la vittoria è di tutti quelli che ancora una volta hanno voluto dare un colpo di pedivella alla giornata con la certezza di tornare con un sorriso dandosi l’appuntamento all’anno successivo.

Complimenti al Moto Club Magenta e ai suoi soci per l’organizzazione perfetta.

Flap

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