Maledetto coronavirus! Maledetto coronavirus! E non lo dico per tutte iettature che ci sta portando e che ci porterà nei prossimi mesi, non lo dico perché siamo relegati in casa ormai da una “quarantena”, lo dico perché in crisi di astinenza da moto si ricomincia con uno dei vizi più subdoli del mondo motociclistico! Il fumo? Il saccheggio della dispensa? La teledipendenza? You...tube? No, gli accessori per la moto!!!

Relegare la moto ad albero di Natale è uno dei raptus più costosi a cui un motociclista può cedere, ma in queste occasioni non se ne può quasi fare a meno. La moto è nel box, ferma, sul cavalletto o sui cavalletti, desiderabile ma inerte, e i banchi virtuali di chincaglieria stracolmi di ninnoli che diventano all’improvviso fondamentali! C’è di tutto, borse, viteria in ergal, supporti per il navigatore, selle personalizzate, cupolini fumé o più alti, frecce e specchietti dalle forme pornografiche, e tanto altro.

Se poi avete nel box anche una vecchietta, un paio di lavoretti di sicuro da fare saltano fuori. Mettete che avete ancora montato quel brutto portatarga in stile automobilistico che andavano per la maggiore un po’ di annif fa o delle frecce dal taglio un po’ vetusto, beh niente di meglio che mettersi su internet e dare un’occhiata a quello che trovate sui market.

Inutile dire che in entrambe le soluzioni è bene tenere presente i rischi nell’acquistare materiale non omologato, le forze di Polizia non sempre sono impegnati in altre faccende. Per le frecce a led, pur trovando materiale a basso costo ma senza nessuna certificazione, se ne possono trovare anche con la corretta sigla di omologazione impressa sul vetro spendendo qualcosina in più e viaggiando però con meno timori. Il produttore FAR ha un catalogo sterminato di parti per moto, da specchietti, a fari alle frecce, omologate e a prezzi davvero competitivi. Mentre invece se volete il massimo dal punto di vista di materiali e design, alcuni produttori italiani come Barracuda, che possono darvi davvero qualcosa di esclusivo, ma ovviamente si paga di più. Ovviamente la qualità è in base al prezzo, spendere troppo poco lo si riscontra poi nei materiali, anche banalmente nei fili di collegamento, a volte davvero ridotti a limite e di pessima qualità, diventa difficile anche solo trovare il rame nelle guaine. Discorso da non sottovalutare il fatto che alcune moto non sono predisposte per le frecce a led, quindi potrebbero non funzionare o lampeggiare più velocemente. Solitamente i kit sono già predisposti con una resistenza necessaria a regolare questo tipo di problematica.

Diverso il discorso del kit targa, dove le attuali normative ne rendono difficile la sostituzione per diversi problemi, a partire dal fatto che devono rispettare l’inclinazione da codice della strada che è di 30 gradi, al fatto che molte officine di revisione appena ne vedono uno alzano immediatamente il ponte levatoio e schierano le balestre, al fatto che alcuni dimenticano di mettere tutti le parti necessarie. Ci viene in aiuto in questo caso l’ottima Evotech, che costruisce portatarga con gli attacchi di un numero davvero altissimo di modelli e dall’aspetto moderno e leggero. Nel kit si possono prendere anche gli accessori che non devono mancare, ovvero la luce della targa, e fin qui tutto nella norma, ma anche il catadiottro che molti dimenticano, diciamo così. Il prezzo è variabile, su alcuni modelli si parte anche da 75€ circa per un kit nuovo, leggero e bello esteticamente, quindi molto abbordabile. Per altri più complicati o per moto di ultima generazione il prezzo può lievitare.

Ovviamente può capitare di avere un modello di cui non è presente il portatarga dedicato, in questo caso il fai-da-te e un po’ di occhio sono importanti. Bisogna cercare il portatarga che più sembra compatibile con la nostra moto e prepararsi a fare qualche foro nel sottocodone, come abbiamo fatto noi, poco lavoro, ma come nel nostro caso… un’ottima resa. In questo caso poi possono venire in soccorso anche le offerte speciali di fine produzione presenti sul sito  Evotech, facendo il classico “acquistone”.

Molto simpatico poi è la modalità di aggancio delle frecce, con due appendici che possono essere agganciate in appositi alloggiamenti nella parte superiore o inferiore del portatarga, con inclinazione verso l’alto o il basso, quindi con 4 posizioni diverse nelle quali montare le frecce, dando un aspetto ancora più particolare della parte posteriore della moto. Il montaggio è assolutamente semplice, viti e bulloni tutte presenti nel kit, e non c’è bisogno di molte spiegazioni ed è tutto molto intuitivo.

Il sito Evotech ha poi, purtroppo, un lungo catalogo di parti in metallo pregiato che diventa quasi un peccato non sfogliare… ma tenetevi lontani dalla carta di credito. In definitiva, se siete forti e avete carattere state lontano dai negozi on-line, ma se proprio non resistete… almeno divertitevi!

Wolf

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