Quest’anno abbiamo scoperto che il Motor Bike Expo non è amico dei “Blogger”, forse non ne apprezza la visibilità che gratuitamente gli offrono o semplicemente non ne ha capito il valore.
Ma in fondo poco importa, tanto che, di fatto, alla fine anche noi si aMotoMio, ci siamo infilati nella baraonda della fiera Veronese.
L’abbiamo fatto attraverso la passione per i motori e in particolare per quelli piccoli, quelli di una volta che scoppiettano e fanno un fumo da arresto ambientale per quel loro anacronistico, per qualcuno, motore a due tempi che brucia miscela al 2 %.
L’invito ci è arrivato dalla Mosquito’s Way che ci ha anche coinvolto tra i giurati di una parata che si prospettava storica con i 58 mezzi, dagli anni ’50 ai ’90, con la goliardia nello spirito.
Potevamo mancare con il nostro VioLento? No, così cantando “Guardo il mondo dal Doblò…” il piccolo Ciao, ovviamente Viola, insieme al compagno “Calimero” che avremmo affidato a Rocket Garage Magazine, raggiunge il MBE venendo a conoscenza dell’annullo della manifestazione per motivi di forza maggiore che ci auguriamo vengano risolti positivamente al meglio.
Ormai però ci siamo e così accogliamo con piacere la proposta di schierare i mezzi e nel caso farli andare, teoricamente, di traverso sull’ovale allestito da Marco Belli e la sua Di Traverso School per le loro esibizioni nel padiglione 8.
Nel frattempo raggiungiamo gli amici Monferragli alla presentazione della stagione 2019 della Monferraglia, di cui Ferro è media partner, dove l’istrionico “Hans” Ansaldi promuove anche il Campionato Nazionale Moped ACSI Moto che è la costola agonistica della confraternita coi baffi.
Viene anche premiato Mattia Pavani, vincitore del passato suddetto campionato tra applausi e la solita caciarosa presenza di molti amanti dei motorini a due tempi di una volta.
Il tempo di tornare al quartier generale della Di Traverso School e, anche senza cabina del telefono, ci trasformiamo in SuperEroe con tanto di mantellino svolazzante.
Lo scoppiettante e fumoso moped finge di non temere il confronto con le piccole Flat Track YCF a disposizione per le esibizioni, ma sia le gomme non adeguate sia l’indubbia incapacità del pilota portano a puntare sull’aspetto scenico più che al gesto atletico fine a se stesso!
Poi si sa che in fondo basta darci un mezzo con le ruote e torniamo bambini tanto che rinunciamo volentieri al 2 tempi per un motore elettrico di una lavatrice che spinge dei “Birocci” su rotelle dove l’aspetto ludico è spinto agli estremi e diventa difficile resistere.
Non saremo capaci di andare di traverso, nonostante ci abbia provato Marco Belli, ma con questo “Coso” qualche derapata e un po’ di drift ce li siamo goduti.
Finisce così un’altra avventura che nasce da una cosa e improvvisamente si trasforma in qualcosa di diverso attraverso la Passione e le amicizia che anche in questo ambiente sempre più arido faticano a morire.
Grazie a:
Mosquito’s Way per l’invito e la considerazione
Alessandro “Hans” Ansaldi che ci sopporta nonostante tutto
Marco Belli e la sua Di Traverso School per averci raddrizzato la giornata
A Orazio Scamporrino di Rocket Garage e Marcello Parimbelli di Special senza marce che sono stati nostri complici in questa avventura
Al Diario del Motoimbecille per la sempre simpatica accoglienza
A tutti gli amici/che che abbiamo incontrato e a cui come sempre è stato un piacere stringere la mano
Violento indossava: Casco Caberg Ghost – Jeans PMJ Legend – Sneakers Stylmartin IRON – Guanti Tucano Urbano
GALLERY
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