MotoGP Silverstone
Categoria: Sport

L'incidente occorso durante le prove in cui sono caduti ben sette piloti e nel quale Tito Rabat si è fratturato la gamba in diversi punti ha deciso la sorte del GP d'Inghilterra, un meteo "inglese" ha messo in evidenza il pessimo lavoro di asfaltatura del tracciato, e i piloti hanno deciso per lo stop.


C'era una sfida annunciata sul circuito, tra il duo della Ducati e Marc Marquez, che a dire il vero non aveva ricavato il massimo dalle qualifiche del sabato, con una partenza dalla seconda fila. Gli appassionati non si aspettavano comunque meno spettacolo che dall'Austria, il pilota spagnolo non fa lo schizzinoso per una quinta posizione, a un paio di metri dagli avversari Ducati.

Ma le brutte notizie erano arrivate già il venerdì, quando sotto il diluvio inglese il nuovo asfalto di Silverstone aveva mostrato tutti i suoi limiti, con una delle cadute di gruppo più numerose della MotoGP. Sette i piloti coinvolti, con Rabat unico infortunato serio, sufficiente per confermare quanto già raccontato dai piloti, un asfalto strano, con avvallamenti importanti che con le prime piogge si sono trasformate in pozzanghere. L'asfalto non drena, in una nazione dove la pioggia è la regola sembra una notizia burla, ma non è così. L'acqua stagna, forma una patina che impedisce alle gomme di far presa, e i piloti si trovano a far numeri incredibili per non cadere, o per cadere senza farsi male, come Alex Rins che resosi conto di non poter fermare la moto decide di buttarsi a 160 km/h.

La domenica quindi comincia con il meteo vero osservato speciale. Prima si tenta l'anticipo delle gare per evitare il grosso della pioggia, ma non serve, la pioggia arriva comunque. Si tentano un paio di rinvii, ma se anche la pioggia cala di intensità, la pista non si asciuga, non è sicura, così decidono i piloti, e questa volta lo show business deve chinare il capo.

La notizia peggiore è la vera e propria cancellazione del GP, i team non hanno accettato di correre il lunedì con tutte le conseguenze del caso. Pensare che si arrivi all'ultima gara e quei punti lasciati sotto la pioggia possano fare la differenza per il titolo mondiale, è quanto meno shockante. Le rosse potrebbero aver lasciato a Silverstone la possibilità di riguadagnare il titolo, e Marc Marquez insieme alla nuova corona potrebbe portare a casa il soprannome di Gastone Papero Fortunato.

Il circuito di Silverstone resta sotto investigazione, i manager del circuito hanno un grosso problema da risolvere, da cosa è stato originato il problema? Come ha fatto una società specializzata oltre manica a stendere un asfalto non adatto al clima piovoso delle isole britanniche? Come si potrà risolvere il problema se non riasfaltando completamente il circuito? Di sicuro la MotoGP non si potrà presentare di nuovo sul circuito prima che venga nuovamente dichiarato sicuro.

Resta l'amaro in bocca per gli appassionati e soprattutto per chi ha pagato il biglietto. Molto si può immaginare per non veder disputata una gara, ma credo che il pubblico inglese difficilmente possa accettare un errore di questo genere.

Prossimo appuntamento a San Marino, la MotoGP sbarca sull'assolata riviera di Rimini, tutt'altra cosa in fatto di meteo.

Wolf

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