Arrivo al semaforo, la moto è calda e il motore gira regolarmente al minimo.
Attendo il verde con pazienza, nel frattempo regolo lo specchietto destro.
La moto si spegne, non capisco il perché, provo a premere il pulsante di avviamento, nulla!
Mentre mi sposto lateralmente per non intralciare il traffico comincio a fare un elenco di possibilità sulla motivazione di tale spegnimento improvviso.
Il quadro è acceso, la pressione del pulsante non genera nessuna variazione alcuna e nessun rumore, giro la chiave e la rigiro, nulla, controllo la folle ma il cambio è già in quella posizione.
Comincio a pensare a qualche fusibile, a un problema di centralina, insomma il peggio, anche se mi sembra strano, così senza nessun preavviso.
Poi all’improvviso un flash, quel lampo di genio che ti salva, guardo il tasto dello spegnimento di emergenza ed ecco risolto il problema.
Evidentemente nel regolare lo specchietto l’ho toccato involontariamente provocando il giusto spegnimento della moto, rimesso in posizione ed ecco che motore ricomincia a pulsare di nuovo in vita.
Una cosa banale, basta pensarci, eppure quel maledetto tastino è prima o poi ci fa impazzire.
Dai quel tastino che vuole essere di sicurezza, e in effetti in emergenza diventa davvero utile, quello che quasi mai in effetti, almeno per me è così, utilizziamo per spegnere la moto usando invece normalmente la chiave.
Quel pulsante che qualche amico burlone ci schiaccia al semaforo per lasciarci al “palo” al momento di ripartire o che, sempre in maniera goliardica, quando parcheggiamo la moto mette in posizione off aspettando che noi, di solito dopo aver citato un gruppo di santi a caso e cercando di avviare inutilmente il motore ci accorgiamo indirizzando a lui non sempre gentili parole per l’apprezzato e divertente scherzo.
Qualche scena di vita vissuta mi sovviene quando riprendendo la mia XT600 del 1987 lasciata in ostaggio in cambio di una moto del parco stampa ho pestato su quella pedivella di avviamento per una ventina di volte almeno prima di accorgermi che qualcuno aveva appunto messo in “off” il maledetto tastino. Un tocco e in un attimo, simulando che la colpa fosse dell’anzianità del mezzo, la moto è partita.
Probabilmente questo recente passato è quello oggi che mi ha fatto buttare l’occhio al blocchetto elettrico destro risolvendo quasi immediatamente il problema.
Maledetto tastino rosso mi avevi quasi fregato anche questa volta!