Terrore giallo
Categoria: trafiletti

Il giallo un colore che nei libri e nei film è capace di dare i brividi, gli stessi che chi portava quel colore tendente al “Canarino” regalava ormai anni fa nel Motomondiale e nella MotoGP.


Un vero terrore, Valentino Rossi, per gli avversari che per anni hanno dovuto per un po’ sopportare la supremazia e l’ingombrante presenza di quel giallo che seppur ora sbiadito non smette di esserci.

Ma qui non si parla di pista e nemmeno di economia dove l’invasione gialla sta di fatto espandendosi numericamente nella nostra vecchia Europa e in particolare anche in Italia, non quel terrore che il giallo sta instillando anche nel mercato delle due ruote dove i prodotti dell’Est crescono, e superano, numericamente, le produzioni del resto del mondo.

Il terrore del giallo a cui mi riferisco è quello legato a quella lampadina gialla che sta tra il verde e il rosso nei semafori.
Lo sappiamo perfettamente che La legge vieta categoricamente di passare col semaforo giallo, anche se è prevista un’eccezione: quando l’automobile si trova in prossimità del semaforo nel momento in cui o appena dopo la luce è passata dal verde al giallo. 

Più nel dettaglio l’articolo 41 comma 10 del Codice della Strada cita:

"Durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, di cui al comma 11, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più̀ arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza."

Molto chiaro in effetti, ma quella “sufficiente sicurezza” diventa molto personale come interpretazione dipendendo oltre che dall’inevitabile tempo di reazione anche dal tipo di mezzo che guidiamo, dei freni di cui è dotato e, non meno importante anche le condizioni del manto stradale.

Si può obiettare che chi guida dovrebbe sempre avere una velocità consona, quindi tenente conto di tutte queste variabili, però rimangono percezioni personali.
Ecco che nel caso di presenza la un Agente, Polizia, polizia Urbana o altro che sia, l’intelletto umano può garantire un minimo di elasticità e comprendere, quindi nel caso tollerare le ragioni dell’utente, ma l’occhio elettronico del Photored seppur preciso ed infallibile non è capace di pensare e valutare se non elettronicamente.

Eccolo quindi il vero terrore, quello che in prossimità di un incrocio regolato da semaforo controllato con Photored ci prende, scatterà il giallo? Avrò il tempo di fermarmi? Un attimo per decidere se inchiodare e magari scivolare o peggio farsi tamponare o rischiare e passare con il giallo.

Un terrore che in effetti in tempi non troppo lontani si dipingeva ben sapendo che pur di incassare fondi facili, diverse amministrazioni, riducevano sempre più vicino allo zero il tempo di passaggio dal giallo al rosso, momento in cui i sensori azionano il rilevamento.
Tempi di battaglie legali che probabilmente hanno portato a un migliore utilizzo di uno strumento che in effetti se ben usato può essere un valido mezzo per migliorare la sicurezza stradale.

Ora ci rendiamo conto che il tempo del giallo è quasi sempre sufficiente per non incorrere nella pesante infrazione che se pecuniariamente ci priva dai 163,00 ai 200,00 € diventa pesante per i 6 punti sottratti alla patente.

Eccolo il terrore giallo, non tanto del colore in se ma per la mancanza di fiducia nei confronti di chi male usa e interpreta, in malafede, il Codice della Strada.

Flap Firma

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.