motociclista in estate
Categoria: trafiletti

La difficile convivenza tra caldo e dispositivi di sicurezza diventa più evidente nei periodi di caldo intenso: a che punto siamo con lo sviluppo dei prodotti?

L’allergia atavica che colpisce buona parte dei motociclisti per i dispositivi di sicurezza, trova la sua massima espressione nella stagione estiva, dove il motociclista con casco e bermuda a fiori colpisce come una rasoiata più del biker “verace” in t-shirt, gilet di pelle e casco aperto, apparentemente invulnerabile agli insetti proiettile padani.

Ma è davvero una convivenza difficile quella con i dispositivi di sicurezza progettati per i motociclisti?

A vedere la progressione del mercato degli ultimi 20 anni sembrerebbe proprio di no, in tutti i comparti lo studio delle aziende, quelle italiane in testa, ha cambiato completamente la prospettiva di chi sale in sella. Siamo partiti dalla pelle per giacche, pantaloni e guanti, stivali per piedi e caviglie e caschi con sistemi di aerazione basilari.

paraschiena zandonà

Oggi, grazie allo studio dei materiali e alla progettazione con l’ausilio delle nuove tecnologie, nella stagione estiva è possibile indossare jeans rivestiti in Twaron certificati EN17092-2 (AAA) come quelli di PMJ, giacche estive costruite con parti in maglia a rete resistenti, traspiranti, rinforzate nei punti tipici di impatto, come anche per i guanti, caschi con sistema di aerazione più sofisticati, sneakers con materiali e rinforzi nei punti statisticamente più esposti, e paraschiena studiati per traspirare sia attraverso le scocche che nei materiali che devono assorbire gli urti, come quelli dell’italiana Zandonà

Cosa manca quindi per rompere la reticenza dei motociclisti?

Manca forse una contro cultura del bello della ribellione motociclistica, o forse un’idea innovativa da parte delle aziende di settore. Se già la stampa prova a fare la sua parte, si potrebbe pensare di affittare come test un certo numero di capi di abbigliamento dalle aziende per permettere ai motociclisti di comprendere che non è necessario derogare alla sicurezza, mai, anche e soprattutto per quella capatina di pochi minuti, dove la sfortuna è più vigliacca di questo Niño.

 

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