Un cantante molto amato cantava “scende la pioggia” ed è l'unica cosa che mi viene in mente mentre chiuso nel casco vedo la pioggia scivolare sulla visiera in questo lunedi di lavoro. Nessuna preoccupazione in realtà stile automobilista che mi domandano “ma non ha paura della pioggia?” oppure “stai attento eh?” seguito subito dopo da una strofinatina agli zebedei.
Paura della pioggia no, non ne ho, dopotutto già quando ero bambino pioveva, non è un fenomeno recente. Poi il viaggio con l'acqua non mi disturba, gli unici improperi partono proprio agli automan, che in autostrada mi inondano d'acqua ad alta velocità in barba a qualsiasi buon senso.
Nel mentre ripenso alle moto odierne, bellissime, linee tirate, cambio e frizione leggeri come una piuma, girano in un fazzoletto, spingono come dei diavoli anche le più contenute, ma soprattutto hanno tutte quelle diavolerie elettroniche come le mappature e l’abs. Io non ho nulla in contrario a un po’ di aiuto “intelligente”, l'acqua è insidiosa, una frenata fatta nel punto sbagliato e l’abs ti da una mano, magari anche quello figo col cornering e con il controllo di trazione, o una bella mappatura rain che ti aiuta a tenere a bada certe velleità un po’ represse.
Poi però mi ricordo di essere su una bicilindrica un po’ anziana, incredibilmente per l'epoca fornita di antisaltellamento, una chicca oggi quasi dimenticata. Ma tutto il resto? E se pinzo troppo le pinze? E se mi parte quella manata di gas? E se mi pattina la ruota? (Manco fossi la Kostner). E se… e se attaccassi il cervello? Sta di fatto che a cappello di tutte le diavolerie elettroniche (ben vengano) va fatta una cosa fondamentale, come diciamo sempre noi di aMotoMio l'unica mappatura che funziona davvero e da inserire è la mappatura bRain. Quindi acqua o asciutto che sia, moderno o vecchiotto il ferro in mezzo alle gambe, ricordatevi, mappatura bRain sempre inserita e godetevi il viaggio.
Wolf