Categoria: trafiletti

Il nobile sente puzza di borghese

Parvenue li chiamano su al nord, sono quelli che si sono fatti da soli, quelli partiti come persone semplici e che si sono fatti qualche soldo, e a volte con orgoglio un po' maldestro li esibiscono.
I nobili, o quelli di buona famiglia da qualche generazione, li trattano con sufficienza, un po' con disprezzo. Ecco, questa è la sensazione che costantemente si legge o si sente nelle parole di chi, facendo parte del nobile mondo della MotoGP, guarda alla WSBK parvenue! E in modo a volte anche un po' subdolo, mascherato da interessamento filantropico gli dice: "ma forse è meglio che te ne stai al tuo posto, il jet set della velocità e della tecnologia non è posto per te, ti sentiresti fuoriposto".

 


In questi giorni se ne sono lette davvero di tutte, avvoltoi travestiti da colombi, hanno cominciato a roteare sulla Infront Motor Sports, dopo il colpo dell'abbandono da parte di Yamaha.

Il problema è che come la vecchia nobiltà, anche chi proviene dal nobile mondo della MotoGP, chi lo vive come un titolo acquisito simbolo di esclusività, è rimasto lontano dalla realtà, e davvero pensa che il cuore e la mente di un motociclista sia facilmente influenzabile.
Cari motociclisti, comunque non è quella la MotoGP, la MotoGP sono i piloti e le moto sull'asfalto.

Per fortuna il cuore del motociclista pompa sangue, adrenalina e benzina, che lo tiene ben sveglio.
Quale motociclista potrebbe davvero credere che l'impoverimento della WSBK sia a vantaggio della WSBK invece che della MotoGP?
Quale motociclista non si è reso conto che è la MotoGP ad essere ossessionata dall'avvicinamento di prestazioni della WSBK?
Quale motociclista potrebbe pensare che il massimo campionato delle derivate di serie non debba esprimere il massimo che può dare una moto derivata dalla serie?
Quale motociclista non ricorda che categorie meno sofisticate esistono già, le SBK nazionali e la Superstock, che diversimente andrebbero in sovrapposizione?
Quale motociclista non si è reso conto quanto strano sia che una casa che corre nei 2 massimi campionati senza alcuno sponsor, abbia dichiarato il ritiro per questioni di budget, senza marchiare le proprie carene come fanno tutti?
Quale motociclista crederebbe che la MotoGP sia una vetrina migliore, quando a parte la Ducati Desmo16 RR, è noto che il campionato prototipi non ha mai fatto vendere una moto in più?

Insomma, è quasi imbarazzante e ilare dover commentare alcune dichiarazioni

Preferiamo guardare con speranza ad un mondo, quelle della WSBK, che stava acquistando sempre maggiore professionalità e credibilità, pur mantenendo uno status più semplice, a contatto col motociclista, che deve attirare necessariamente fondi e sponsor, e che speriamo cresca non in conmpetizione con la MotoGP, ma a completare un quadro sportivo necessario al motociclismo per creare e appagre sempre più passione.

 

Wolf

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