Categoria: trafiletti

Cervello in “fumo”

Stanotte ho elaborato un progetto criminoso.
Una di quelle azioni che solo menti malvagie sono capaci di immaginare.
Azioni di crudeltà estrema nei confronti dell’esistenza sul nostro pianeta.
Il piano è molto semplice; si scende nel box, si accende un vecchio motore due tempi euro Zero e si fa un giro per la provincia.
Immaginavo già il denso fumo azzurrognolo ricco di olio Castrol che unito ai nauseabondi vapori di benzina ammorba l’aria circostante.
La piccola ma micidiale, arma di distruzione di massa procede con un suono di trombetta del giudizio lasciando tossenti e moribondi tutti gli esseri viventi a due e quattro zampe, persino la flora circostante ingiallisce fino a seccare del tutto.


Un’arma così potente nelle mie mani in tempi in cui il nemico PM10 è combattuto con restrizioni di circolazione al limite del ridicolo da chi è convinto che il popolo bue sia felice e contento.
Ecco che è più facile bloccare tutti, o quasi visti i “regolari” permessi rilasciati, che non cercare davvero una soluzione del problema che forse non è solo nei motori a scoppio.
Ecco che nel traffico settimanale un piccolo, veloce e scattante, motorino che in dieci minuti raggiunge la destinazione pare inquinare, essendo un vietatissimo Euro 0, più di SUV di tremila e oltre cc ma euro 5, bloccato nel traffico per ore.
Ecco che le due ruote che tanto potrebbero snellire il traffico cittadino sono equiparate alle quattro  ruote senza verificare in realtà la quantità di emissioni a parità di tragitto e in termini di tempi di percorrenza.
Ecco che il massimo dell’ecologico motore motociclistico, pari a un euro 3, dell’ultima generazione è equiparato a un anziano, ormai risalente a più di un decennio euro 3 automobilistico.
Ecco che un motore a GPL, ma che si avvia sempre a benzina, pare essere più ecologico di un piccolo monocilindrico quattro tempi.
Allora via nello sterminio al suon di sgasate lente appena possibile a sfogare la nostra follia criminale pensando nella mia mente malata che forse una sana educazione e l’incentivo all’uso delle due ruote possano, se non risolvere, almeno aiutare a snellire l’inquinante colonna inquinante che ogni giorno invade le grandi città.
Ma questa è una Chimera al pari della messa in regola degli inquinanti motori dei mezzi pubblici e soprattutto del controllo efficace degli impianti di riscaldamento.
Non mi resta che dare azione ai miei crudeli pensieri e avviarmi verso il bunker della “Macchina infernale” e…….
……piove, l’acqua abbatte al suolo il PM 10 e lava le impurità dando l’illusione che il problema sia risolto.
Va beh, chiudo il rubinetto della benzina, la strage è rimandata.

Flap

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