La doppia laurea del GP di Assen va a Marc Marquez che fa ancora bottino pieno, vince due gare, vince due gare, ma alle sue spalle spunta un Bezzecchi che non ti aspetti.
I circuiti speciali, quelli belli, regalano sempre qualcosa in più, più incertezza, più spettacolo, più emozioni, ma soprattutto mettono in difficoltà anche i mostri! Quel mostro di Marc Marquez per esempio non ha fatto tripletta, e questa è già una grande notizia. Un’altra è che ha dovuto remare per qualche giro prima di impossessarsi della prima piazza e filarsela verso la vittoria. Sono grandi variazioni per un campionato che ha messo insieme la moto e il pilota più competitivi, anche se per un pubblico più attento forse un po’ noiosetto come spettacolo.
Ci hanno provato un po’ di piloti, ci ha provato Bagnaia, Bezzecchi, Alex Marquez, ma l’equazione ha quell’effetto molla di ritorno che per lo più intacca i nervi di chi, ogni domenica, prova e riprova e poi ci prova ancora. A partire da Bagnaia, un week end non ancora a livello per un campione di razza, un quarto e un terzo posto parlano di consistenza, punti e velocità, parlano di quella poca distanza che lo hanno separato dalla prima piazza, ma per Pecco tutte queste cose parlano di delusione, di una moto che ancora non lo asseconda, e se qualcuno lo addita come una fissazione, non c’è niente di peggio che dare a un fissato degli appigli, come i freddi numeri che raccontano di una Ducati più lenta su diverse piste rispetto alla stagione MotoGP 2024. Marquez più veloce di tutti, ma non veloce come Bagnaia e Martin con la GP24.
Gli chef Aprilia al lavoro con l'ingrediente Bezzecchi
Nel frattempo ci pensa Noale a movimentare la MotoGP, gli chef Aprilia provano a rielaborare la ricetta perfetta cambiando l’ingrediente principale, fuori il Martin, dentro il Bezzecchi. Nel miscelare gli ingredienti ci sono stati un po’ di problemi, specialmente in qualifica. Le conferme sono arrivate tutte ad Assen, risolto il problema della griglia, il Bez ha potuto mettere a terra tutto il suo potenziale. La quinta casella ha permesso a Marco di portare a casa due podi, quello più bello nella gara della domenica, tallonando per venti giri Marc Marquez e regalando l’illusione a tratti di poter davvero agganciare il leader del mondiale. Ma la ricetta non è ancora perfetta, manca qualche pizzico di questo o di quello, la RS-GP è una moto sicuramente veloce e con un gran motore, ma tende ancora a scomporsi e va domata a tratti, serve ancora un click, e serve soprattutto una conferma nella prossima qualifica, Si parte da lì.
E’ un click importante per Aprilia, il progetto Martin sembra sempre più vicino a naufragare. Il manager del campione del mondo ha pubblicato sui social l’annuncio che Jorge sarà già libero dal 2026, una sfida alle opposizioni Aprilia, che nel frattempo si sta premurando di trovare un eventuale sostituto, le voci corrono su Enea Bastianini, ma sono voci che per ora corrono più delle moto.
Gara Sprint che parte a razzo per Marc Marquez, dalla quarta casella riesce in una partenza incredibile, che fiacca immediatamente le resistenze degli avversari. Al fratello Alex e Bezzecchi serve un giro in più a sistemare i convenevoli, Bagnaia compreso, poi tutto si congela fino al traguardo.
La domenica di Assen invece è più complicata, Pecco si piazza davanti e cerca di migliorare la prestazione del Mugello, ma dal quinto giro è il solito Marquez a passare in testa, seguito un paio di giri dopo da Marco Bezzecchi, che scarica la scomoda pratica di Acosta a Bagnaia. Poi sono venti giri di inseguimento, durante i quali il Bez dà a tratti l’impressione di poter agganciare Marc, ma tutto si chiude con le stesse posizioni dell’ottavo giro.
Poche riflessioni a fine gare, oltre la speranza che Aprilia faccia un altro passo in avanti infiammando il campionato. Acosta di nuovo sugli scudi, le voce che lo vedrebbero in Ducati dovrebbero spaventare le altre squadre, una simile concentrazioni di talenti a Borgo Panigale è davvero spaventosa. D’altro canto si attende l’ultimo passo di Yamaha verso il ritorno al podio, le pole di Quartararo si ripetono, come si ripetono le prestazioni largamente insufficienti in gara. Attendedno il V4?
Prossimo appuntamento in Germania tra due settimane.
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