Categoria: Sport

Mentre Gigi Dall’Igna dalla griglia della Superbike di Cremona annuncia la nuova Ducati Superbike, Nicolò Bulega in pista domina tutto il week end e lascia le rimanenze a Toprak! E’ la stagione giusta?

Il titolo forse è un po’ too much, pensare in questo momento ad una Ducati in dominio non è esattamente lo specchio della realtà, della classifica. Toprak si è dovuto accontentare per tutto il week end della seconda piazza, ma la sua resilienza in fondo lo ha premiato, i punti che lo separano da Nicolò in classifica mondiale gli permettono di pensare al campionato in ottica strategica, il distacco è del tutto recuperabile e c’è ancora margine di lavoro sulla BMW. La capacità di Ragzatlioglu in questo momento di capitalizzare i risultati potrebbe diventare provvidenziale in una seconda parte.

Nel mentre Nicolò Bulega si gode la sua liaison con la Panigale V4, che Dall’Igna pensa di rinnovare nel 2026, ma che in questo frangente ha trovato un’intesa quasi perfetta con il pilota nostrano, dopo aver regalato soddisfazioni di grande spessore ad Alvaro Bautista. Nicolò è sulla strada che, scongiuri permettendo, lo porteranno a coronare questa seconda fase brillante della sua carriera, ma per farlo dovrà fare quell’ultimo click che trasformano un pilota velocissimo, in un vero campione del mondo.

Si parla di dominio Ducati, ma la BMW di Toprak non molla

Non è un vero dominio Ducati, come visto oggi sulla pista di Cremona, i piloti che si sono alternati nelle prime posizioni, Ragzatlioglu a parte, non sono solo quelli Ducati, in particolare spolvero si sono viste le Honda che finalmente riescono a trovare la via per le posizioni che contano, forse anche grazie al nuovo regolamento. Sono cose che fanno bene alla Superbike, ma che non trovano sempre continuità, è il caso di Kawasaki, che con il progetto Bimota non sta trovando per ora concretezza e continuità. I due alfieri Bimota hanno sofferto particolarmente il tortuoso tracciato di Cremona, viaggiando stabilmente oltre la decima posizione. Ci sono i piloti, il motore Kawasaki è quello che ha vinto diversi campionati, c’è ancora confusione intorno alla moto?

Gare quasi del tutto fotocopia, un tête-à-tête tra Nicolò Bulega e Toprak Ragzatlioglu, partiti sempre davanti con Bulega impegnato a martellare il cronometro, e Toprak a fare il funambolo per trovare il modo di batterlo. In Superpole Race Bulega resta davanti per tutti i giri, mentre in Gara1 e Gara2 Toprak ci prova, stesso schema, prova a mettere le ruote davanti al ducatista, prova ad arginarlo, ma il risultato alla fine non cambia, Nicolò studia, mette nel mirino, passa e poi se ne va. In Gara1 Toprak resta davanti per i primi cinque giri, mentre in Gara2 sono poco meno di due i giri necessari per capitolare.
Alle sue spalle Bautista sempre a podio massimizzando le sue attuali possibilità, e poi Lowes, Petrucci o Iannone, ducatisti che però si devono difendere non dai soliti noti, ma dalle Honda molto a suo agio a Cremona.

Un plauso a Jonathan Rea, che dopo un lungo infortunio rientra in pista, una sorta di riabilitazione on track, senza strappi, senza fretta, ma con la voglia di rivedere questo campione tornare a fare ancora qualche visita nelle posizioni nobili, sempre che ci capisca qualcosa di questa Yamaha R1M.

Prossimo appuntamento con la Superbike tra due settimane, sul circuito di Most in Repubblica Ceca.

 

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