Sullo spettacolare circuito australiano il week end di MotoGP dà ragione a Jorge Martin, un week end difficile per Bagnaia, che non diventa pessimo solo grazie al supporto di Marquez.
La perfezione non è di questo mondo, ma a Pecco Bagnaia non è consentito nulla di meno, a soli tre gran premi dalla fine, dopo un bel recupero nel week end del Giappone, l’Australia non regala soddisfazioni al campione del mondo, al quale serviva per lo meno mantenere il distacco, mentre invece lascia l’isola con altri dieci punti ad appesantire il gap, quelli faticosamente recuperati nell’ultimo meraviglioso GP.
Troppa la consistenza di Jorge Martin, che se non vince ogni gara, è per lo meno capace di massimizzare ogni risultato, incassando punti che lo portano sempre più vicino al titolo MotoGP. Solo la fame di Marc Marquez ha permesso a impedito a Martin di trasformare questo week end in una vera e propria fuga, l’otto volte campione del mondo, con una gara magnifica dopo una partenza rocambolesca, ha regolato nel finale anche Martin, levando dalla classifica cinque punti dannosi per Bagnaia.
L'aiuto di Marquez, un cattivo presagio...
Ma tutto quel che luccica non è oro, se Marquez difficilmente potrà recuperare il gap per questa stagione, lo stato di forma messo in mostra a Phillip Island con una GP23, è tutt’altro che un buon segnale per il 2025, almeno per gli avversari. Un recupero alla Marquez, mangiando metro dopo metro, veloce in alcuni punti come nessun altro sa essere, capace di risucchiare i due capolisti della classifica MotoGP come fossero seconde guide. Se qualcuno ha mai paventato che ormai fosse articolo di altra epoca… beh nella prossima stagione ci potrebbero essere cattive sorprese.
Sprint Race con una partenza perfetta da parte di Jorge Martin, mentre Pecco Bagnaia ha dovuto prima sbrigare la questione Bezzecchi. Una volta alle spalle di Jorge Martin però Bagnaia è parso in difficoltà, cedendo posizione prima a Marquez e poi a Bastianini, chiudendo fuori dal podio.
Partenza fotocopia nella gara della domenica, Martin, Bez e Bagnaia, Bagnaia attende che Bezzecchi si tolga per provare a inseguire, ma gli manca lo spunto. Arriva invece Marquez che dopo aver pattinato in partenza su una delle sue visiere a strappo, recupera velocemente, regola Bagnaia e poi insegue Martin, più coriaceo. Solo a quattro giri dalla fine trova lo spunto per passare, resiste a un paio di contrattacchi, e poi ragionier Martin calcola e depone le armi.
Tra il bello e il brutto…
Gara che ha messo alcuni punti fermi per quanto riguarda i valori in pista, la truppa Ducati domina in lungo e in largo, in buona forma quasi tutti, compreso Marco Bezzecchi, ma soprattutto Fabio Di Giannantonio, non ancora in perfetta condizione fisica dopo l’infortunio, e Franco Morbidelli, le due guide del VR46 nel 2025 a caccia della nuova GP25. Chi se la meriterà?
Brutto episodio nella Sprint Race, con Maverick Vinales tamponato a 300 all’ora da Bezzecchi, per una manovra giudicata non adeguata dai commissari, ma anche il comportamento di Vinales non è sembrato adeguato. Alzatosi subito dopo l’incidente ha gesticolato diverse volte in maniera eloquente all’indirizzo di Bezzecchi mentre giaceva fermo immobile nella ghiaia. Forse c’è un tempo per ogni cosa?
Mancano solo tre gare alla fine della stagione e Jorge Martin sembra vicino a prendersi la corona. Prossimo appuntamento settimana prossima per il GP della Thailandia.
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