Joan Zarco e Aleix Espargaro Phillip Island
Categoria: Sport

Che gara! E che pazzia quell’ultimo giro! L’Australia ha regalato alla MotoGP un week end pieno di imprevisti, la gara anticipata, la Sprintrace cancellata, e l’azzardo di Jorge Martin.

Soprattutto però ci ha regalato la prima vittoria di un ex cattivo ragazzo, un pilota che con due titoli mondiali Moto2 era arrivato in MotoGP con le peggiori intenzioni, per gli altri, ma che poi un campionato deludente dopo l’altro, non si è mai concretizzato. In Australia Joan Zarco, il pilota che restituiva al già celeberrimo Marc Marquez spallate e carenate, ha finalmente concretizzato la sua avventura in MotoGP con un vittoria di grande spessore, non un episodio fortunato.

Joan Zarco vince MotoGP Australia

Nella gara MotoGP andata in scena anticipatamente il sabato per dribblare il maltempo di Phillip Island, Joan se l’è giocata tutta, con la forza, con preparazione, con la velocità, perché oltre a battere il compagno in evidente difficoltà, ha messo in fila con carattere Bagnaia, Binder e Digiannantonio, tre dei quali con la stessa moto. Una promessa per Lucio Cecchinello, che per il 2023 dovrà curarlo e garantire quel supporto HRC, che Honda ha sempre riservato ai soli piloti ufficiali, tattica che sembra non pagare più, nemmeno se hai un Marquez.

IN GARA LA CALMA... ANZI LA NOIA PRIMA DELLA TEMPESTA

Gara a dirla tutta caratterizzata per lo più dalla noia, quel pazzo di Martin indossa una soft al posteriore e in pochi giri sembra salutare la compagnia, mentre lì dietro gli occhi sono puntati sul redivio Digiannantonio all’inseguimento di Binder, e Pecco a difendersi faticosamente da Zarco. Giro dopo giro dopo giro senza grossi stimoli. Che noia questa MotoGP! Poi qualche sprazzo di emozione nella seconda parte di gara, quando Digianntonio passa Binder e Zarco Bagnaia. Ma i fuochi d’artificio arrivano a tre giri dalla fine, Martin vede il suo bluff, la gomma dietro lo molla e in due giri gli sono tutti addosso. Tutti troppo a ridosso.

Pecco Bagnaia a Phillip Island

Nella bagarre che ne nasce all’ultimo giro alla curva quattro quando Zarco forza il sorpasso sul compagno ormai alla corda, la muta si butta tutta dentro. Ma è Pecco che sorprende. Sulla pista australiana non è stato il più veloce, ma in mezzo alla bagarre, quando i suoi nervi, la testa e il cuore gli dicono che ha costruito a sufficienza, in un lampo, quella frazione in cui l’impulso dagli occhi al cervello gli fanno percepire la situazione, la Ducati numero 1 dalla traiettoria esterna si getta all’interno curva bruciando in un attimo Binder, Digiannantonio e Martin. E’ un capolavoro. E' secondo davanti a Digiannantonio, Binder e Martin addirittura quinto.

PECCO, MARTIN, MARQUEZ, ZARCO E... DIGIANNANTONIO?

E’ qui tutto il succo di questa garaa Phillip Island, è in questa difficoltà in cui Pecco in diverse occasioni non è più il ducatista più veloce, con un numero di compagni capaci di stargli davanti, è lì che sua mente resta ancora lucida e affilata, arma non da poco contro un pilota che in questo momento gli è sicuramente più veloce, ma che per sua fortuna ha ancora troppa voglia di giocare.

Pecco Bagnaia secondo in Australia

Quattro gare per chiudere la stagione MotoGP, un’enormità di punti in gioco, troppi pochi quelli tra i due per far correre in serenità Bagnaia. Pecco dovrà lottare, dovrà rimanere concentrato come fosse sul filo di lana, con quei nervi d’acciaio tipici del miglior giocatore con la faccia da poker. Vedremo chi avrà l’ultima mano migliore.

La Domenica lascia tutti i ricorsi in sospeso, la pioggia, il vento, le cadute di Moto2 e Moto3 mettono tutti d’accordo, meglio chiudere baracca e burattini, la carovana del circus riparte.

Aleix Espargaro e Alex Marquez

Prossimo appuntamento settimana prossima per chiudere questa tripletta furiosa a distanza ravvicinata, la domanda che aleggia però nell’aria lasciando la MotoGP è: chi si prenderà questa Digiannantonio da podio? Due sprazzi o… caratura vera?

Risultati e classifiche della MotoGP

 

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