Alvaro Bautista Superbike Barcellona
Categoria: Sport

Alla vigilia del  round Superbike della Catalunya, le polemiche per i giri tolti alla Ducati avevano infiammato gli animi, ma poi la parola è passata ai motori, solita canzone.

A dire il vero è stato forse il round con il dominio più netto di quelli visti fino a qui, con un Bautista assolutamente imprendibile per tutto il week end della Superbike. Pole, Gara1, Superpole Race e Gara2, tutto conquistato con una certezza rabbiosa, una sorta di rivincita su un regolamento che improvvisamente trova applicazione ferrea, con tanto di promemoria di verifica alla fine sesto round.

Superbike Barcellona Jonathan Rea

250 giri in meno alla Ducati e 250 giri in più a Kawasaki, ma nulla è cambiato. Nemmeno Kawasaki ha visto qualche genere di miglioramento, soccombendo ad ogni gara non solo alla Ducati di Alvaro, ma anche alla Yamaha di Ragzatlioglu, segno che i giri da recuperare sono parecchi di più, o forse è bene che ad Akashi trovino quella manciata di cavalli che serve per mettere in crisi quel mostro della Panigale, che sulla pista di allenamento Kawasaki ha messo sul podio anche Rinaldi.

 "rischia di rendere questo campionato il più grosso cappotto mai visto in Superbike"

Chi fermerà Bautista? Per ora solo la voglia di fare il pensionato, ma sembra questione piuttosto lontana. Si discute di nuovo della questione peso complessivo moto-pilota, c’è ciccia per una nuova zuffa mediatica, le differenze ci sono da pilota a pilota, ma è complicato capire dove siano lecito il ritocco.

Round quindi che ha lasciato pochi sprazzi di spettacolo, se non la bagarre cruenta tra Rinaldi e Bassani terminata con la caduta di Rinaldi e con una piccola penalizzazione a Bassani, e i tanti cambi di posizione dietro a Bautista che se non ci fosse… ma c’è, che ne stiamo a parlare.

Superbike Barcellona Toprak Stoppie

Tre gare in cui lo schema è stato lo stesso. Allo start dalla prima casella lo spagnolo si mette primo e inizia a martellare il cronometro lasciandosi alle spalle le briciole.
In Gara1 Rea ci prova finalmente a recuperare punti per tentare di diventare almeno vice campione, ma all’ultimo giro si fa beffare da Ragzatlioglu. Stesso schema nella Superpole Race, a inseguire lo spagnolo però ci prova Rinaldi. A metà gara qualche goccia di pioggia mischia le carte e nel finale sembra Rea a poter dare la volata alla seconda piazza, ma perde l’anteriore e spalanca la porta a Ragzatlioglu.
Gara2 scappa via sempre Bautista, ma questa volta Rea resta fuori dai giochi, se la giocano Ragzatlioglu e Rinaldi con l’italiano che sembra poter prender il largo, ma a tre giri dalla fine un drop vistoso della gomma permette a Toprak di tornare sotto e a portare a casa un’altra seconda piazza.

Superbike Barcellona Ragzatlioglu

"Qualcuno potrebbe davvero cominciare a pensare che la MotoGP è più divertente della Superbike, occhio!"

Round che mette di nuovo in grande evidenza il dominio di Bautista, così evidente che rischia di rendere questo campionato il più grosso cappotto mai visto. Non è Bautista, che ha fatto vedere in Honda di non essere un extraterrestre, non è la Ducati, che in mano ad altri combatte nel mucchio e non chiude spesso a podio, è il binomio che è in uno speciale stato di grazia.

Bassani, Locatelli, Petrucci, oggi l’alfiere dei piloti italiani è stato Rinaldi, per gli altri non è stato un gran week end. Qualcuno potrebbe davvero cominciare a pensare che la MotoGP è più divertente, occhio!

Classifiche e risultati della Superbike

 

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Superbike Barcellona classifica Gara1

Superbike Barcellona classifica Superpole Race

Superbike Barcellona classifica Gara2

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