Categoria: Sport

Qualcuno guardando le gare di oggi potrebbe avere in testa il tormentone di quella frase del mitico film di Mel Brooks "Frankestain Jr", vale a dire "il destino è quel che è, non c'è scampo più per te". Troppo demenziale? Sarà, ma Max oggi ha avuto il benestare dei 2 principali avversari a vincere il campionato, e ora si trova ad un passo dalla vittoria avendo vinto solo 5 gare.

 


Sembra pazzesco ma è così, dopo Gara 1 pareva che Max fosse perseguitato da un branco di demoni fastidiosi, fuori uno, Melandri, dentro l'altro, Sykes. Nel corso del primo giro, su una pista ancora bagnata per un acquazzone, Melandri arriva troppo lungo ad una curca, prende Max, che non cade, e poi fa un brutto ruzzolone, accompagnato anche da altri piloti. Il pilota ravennate rimane stordito e viene portato all'ospedale, che non gli diagnostica niente di serio, ma lo costringe a terminare la Domenica di Portimao.
Bon, campionato finito e titolo in saccoccia si direbbe. Mentre Max in pista fatica a tenere il ritmo dei primi, anche dopo una ripartenza causata da una perdita d'olio in pista, Sykes vola letteralmente sull'asfalto, lo stesso sul quale la verdona nella prima partenza pareva molto in difficoltà.



Così Max sembra avere un altro avversario, che alla fine di Gara 1 ha solo 14 punti di vantaggio, ma il destino... è quel che è. Incredibilmente la Kawasaki di Sykes rompe il motore in Gara 2 al sesto giro. Un avvenimento davvero raro, che fa avanzare in modo deciso Max in classifica. La gara non lo porterà sul gradino più alto, lì c'è quel simpatico ragazzo di Eugene, che dopo aver faticato a capire la RSV4, gara dopo gara, diventa sempre più tosto. Domina tutta la gara e solo nel finale sembra soffrire il ritorno di Jonathan Rea. Ma i calcoli sono giusti, Rea non ha abbastanza strada per riprenderlo.

 


Dietro possiamo segnalare tante cose e tanti piloti, si è rivisto quel ragazzaccio di Checa sul podio, ma è davvero lontana l'annata 2011 in cui lui e la 1098 sembravano di un altro pianeta. Carlos non si risparmia di certo, ma i risultati faticano ad arrivare. La differenza di velocità sul rettilineo viene ancora assorbito bene dall'accoppiata Carlos+1098, che come si è visto in Gara1 è in grado di mangiare nell'arco di un giro metri su metri.

 

 

I 2 outsider che si sono fatti sicuramente notare sono un concretissimo Guintoli, che fa un 3° e un 4° posto. Il pilota francese continua a dimostrare che la scelta del team Effemberg Liberty non è stata molto azzeccata, fosse stata motivata da un ridimensionamento di budget sarebbe potuta passare, ma accusarlo di mancanza di prestazioni è sembrato davvero qualcosa di troppo.
Altra grande novità è stato Leon Camier di Gara 2, che con una Suzuki che sembra indisponibile a fare grandi cose, ha lottato con i denti con Biaggi fino a quando dopo un lungo, il suo gixxer ha dato forfait. Peccato perchè sembrava davvero averne di più di Max e della RSV4, una Suzuki davvero degna dei migliori giorni, che ha regalato grande spettacolo. Forse come Laverty anche Camier comincia a trovare sintonia? O è più il team Fixi ad aver trovato la sintonia con il campionato mondiale?

 



Ma quali sono i punti? Pochi questa volta, solo 2:

1. Max ha qualche possibilità di NON vincere il campionato?

2. Max si è meritato questo campionato?

 

Wolf

 

Classifiche:
Gara 1
1. Tom Sykes - Kawasaki
2. Carlos Checa - Ducati Althea
3. Sylvain Guintoli - Ducati Pata Racing
4. Max Biaggi - Aprilia
5. Brett McCormick - Ducati Effemberg Liberty
6. Jonathan Rea - Honda Ten Kate
7. Loris Baz - Kawasaki
8. Hiroshi Aoyama - Honda Ten Kate
9. Ayrton Badovini - BMW Italia
10. Michel Fabrizio - BMW Italia
11. Leon Camier - Suzuki Fixi
12. John Hopkins - Suzuki Fixi
13. Eugene Laverty - Aprilia
14. Alexander Lundh - Kawasaki Pedercini
15. Matteo Baiocco - Ducati Red Devils Roma
16. Luca Zanetti - Ducati Pata Racing
17. N Brignola - BMW Grillini
18. Lorenzo Lanzi - Ducari Effemberg Liberty
19. Leon Haslam - BMW



Gara 2
1. Eugene Laverty - Aprilia
2. Jonathan Rea - Honda Ten Kate
3. Max Biaggi - Aprilia
4. Sylvain Guintoli - Ducati Pata Racing
5. Carlos Checa - Ducati Althea
6. Ayrton Badovini - BMW Italia
7. Loris Baz - Kawasaki
8. Michel Fabrizio - BMW Italia
9. Brett McCormick - Ducati Effemberg Liberty
10. Lorenzo Lanzi - Ducati Effemberg Liberty
11. John Hopkins - Suzuki Fixi
12. Luca Zanetti - Ducati Pata Racing
13. David Salom - Kawasaki Pedercini
14. Alexander Lundh - Kawasaki Pedercini
15. N Brignola - BMW Grillini

 


Classifica piloti:
1. Max Biaggi 347
2. Tom Sykes 316,5
3. Marco Melandri 308,5
4. Carlos Checa 278,5
5. Jonathan Rea 255,5
6. Eugene Laverty 241,5
7. Leon Haslam 189
8. Sylvain Guintoli 172,5
9. Chaz Davies 156,5
10. Michel Fabrizio 133,5
11. Davide Giugliano 125
12. Loris Baz 116
13. Ayrton Badovini 116
14. Leon Camier 109,5
15. Jakub Smrz 92,5

 

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