Superbike Assen Alvaro Bautista
Categoria: Sport

Un round che sembrava dover dare ragione alla supremazia di Jonathan Rea, ma che uno zero in Gara2 ha trasformato in una splendida occasione di fuga per Alvaro Bautista e per la Ducati.


Che fosse un campionato agguerrito lo si sapeva già prima della partenza, “i tre amigos” si sono promessi battaglia e il ritorno di Bautista sulla Ducati aveva già il gusto di un binomio pepato. Ma che dovessimo rammaricarci anche di una sola caduta perché ruba suspense a questo thriller gommato, non ci saremmo mai arrivati.

Bautista vs Rea


IL BAUTISTA FURIOSO: i commissari valutano la proiezione astrale della gomma

Il weekend doveva essere quello della verdona, più a suo agio sul tortuoso circuito di Assen, con Gara1 e Superpole Race che erano solo il preludio della superiorità messa in mostra dalla Kawasaki nei primi giri di Gara2. Ma il terzo incomodo Ragzatlioglu, diventato solo scomodo in Gara2, ha aperto le portea Bautista che ora si trova ben 18 punti di vantaggio, un po’ in difficoltà nelle staccate furibonde, ma sempre in gran vantaggio di motore.

Bautista protagonista del solito episodio al centro di polemiche per un pezzettino di gomma finito sul verde, oggi arrivato all’incredibile perché il famoso pezzettino sul verde non c’è andato, è stato “proiettato”. Un’interpretazione del regolamento ridicola che dovrebbe far riflettere quanto questa norma possa diventare letale per lo spettacolo e il risultato sportivo.

Jonathan Rea centesima vittoria


LE GARE: come diceva il grande Mike “Colpo di scena!”

Gara1 che sembrava nata per essere dominata da Jonathan Rea, che dopo due giri prende il comando e sembra a suo agio sul tortuoso tracciato di Assen. Ma Ragzatliglu prima e Bautista negli ultimi giri provano a rubargli il primo gradino del podio, operazione a cui però Rea risponde in maniera perentoria portandosi a casa la prima gara del weekend.

Superpole Race avvincente e agguerrita. Partenza a fionda di Ragzatlioglu che tira il gruppo formato dai solito Bautista e Rea. Bautista ruba la prima posizione al turco dopo sei giri dando l’impressione di avere qualcosa in più, ma Rea lo imita immediatamente non dando occasione allo spagnolo di scappare. Chiude il gap e all’ultimo giro lo fulmina approfittando del tratto migliore per la Kawasaki per poi chiudere ogni spazio fino al traguardo portando a casa la centesima vittoria con Kawasaki. Nel dopo gara la grande polemica, Bautista viene retrocesso terzo per aver “proiettato” la gomma sul verde.

Gara2 che si snoda tutta al sesto giro, quando Toprak che guida la gara va lungo, Rea lo infila approfittandosi dell’errore ma arrivano alla collisione e finiscono nella ghiaia spalancando la porta a Bautista. Prima di quell’episodio era sembrato chiaramente Jonathan Rea il più accreditato per la vittoria, nonostante un avvio difficoltoso rallentato anche da un tamponamento di Gerloff. Indicativa la seconda posizione della Honda di Lecuona.

Michael Rinaldi Assen


HONDA SALE, BMW SCENDE: la rivoluzione HRC funziona?

Stagione che nelle retrovie racconta due storie molto diverse. Racconta di una BMW in grande difficoltà, con Scott Redding arrivato per segnare un cambio di passo che lotta con una moto che non sembra voglia migliorare. Dall’altra parte si vede una Honda che rifondata nella sua line-up mantiene un passo tutto nuovo per la prima volta e riesce anche a salire a podio. Avremo un’altra moto tra i contendenti a breve? HRC è pronta a diventare protagonista? A Tokyo lo vogliono.

Intanto ci godiamo i giovani italiani che fanno bene in queste prime fasi, Locatelli, Rinaldi e Bassani sono attesi a diventare protagonisti veri di questa lotta, magari rubando la scena ad uno dei tre amigos.

Prossimo appuntamento all’Estoril tra quattro settimane, chissà se qualcuno sbollirà la rabbia.

Risultati e classifiche della Superbike

 

 

 

GARA1

 Superbike Assen classifica Gara1

SUPERPOLE RACE

Assen Superpole Race classifica

GARA2

Assen Gara2 classifica

 

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