Joge Miller e Joan Mir
Categoria: Sport

Doppia partenza per la gara MotoGP al Redbull Ring, dopo un incidente davvero pericoloso nelle prime fasi di gara, il giovane spagnolo Jorge Martin riparte a cannone, e conquista di forza la vittoria.


Che il Redbull Ring sia stato spesso una pista amata da Ducati non è una novità, ma entrambe le partenze hanno messo in luce le buone doti della compagine Ducati, nella prima fase con Pecco Bagnaia e nella seconda con Jorge Martin, ma con la presenza anche delle altre moto di Borgo Panigale. In quella che però potrebbe essere definita gara2, alla Superbike, è stato il giovane spagnolo a impressionare per velocità, concentrazione e pulizia di guida.

Partenza MotoGP Austria

LE NUOVE LEVE DELLA MOTOGP: i giovani lo fanno meglio

E’ nata una stella in MotoGP, non è una certezza ma non è nemmeno una novità, già a inizio stagione prima dell’infortunio Jorge aveva ben messo in mostra quanto si trovasse bene sulla Ducati Pramac e quanto veloce fosse. E’ quell’adattamento speciale di cui questi giovani riders sono capaci, arrivano a fondersi con la moto come la generazione precedente non riesce più a fare, prendendosi livelli di rischio che forse solo a quell’età un pilota può fare, o che solo un giovane che ha l’inprinting con questa elettronica riesce a fidarsi oltre misura.

In difesa invece il capolista della MotoGP Fabio Quartararo, con partenze che lo hanno messo in fase di recupero sia nella prima gara, dove ha dovuto difendersi sia da Marc Marquez che dal compagno Vinales, ma anche nella seconda parte dove si è trovato a rincorrere Mir e Martin ma senza avere lo stesso passo. Un circuito mai facile per le Yamaha, dove Quartararo all’arrivo sembrava fiero di aver portato a casa buoni punti per il mondiale.

Situazione difficile invece per alcuni piloti, dalle Aprilia vittime di un incidente e di una rottura, alle Ducati ufficiali con Jack Miller partito non bene in entrambe le gare, ma capace nella seconda di stare addosso a Quartararo prima di cadere a dieci giri dalla fine, e con Pecco Bagnaia in testa nella prima fase per poi decidere di passare alle gomme dure nella seconda gara sprofondando nelle retrovie. E’ sempre strano in Ducati vedere le ufficiali soffrire o in confusione, non solo quest’anno, ma il buon Dall’Igna ripete il mantra che l’importante è che sia una Ducati a vincere.

Zarco, Bagnaia e Mir


LE GARE: doppia partenza, doppio gusto

Gara che parte con una grande bagarre e tanti sorpassi, Bagnaia, Martin, Mir, Marquez, Quartararo e Vinales, ma al terzo giro Dani Pedrosa cade e Lorenzo Savadori prende in pieno la moto, che si incendia mentre lui finisce nella ghiaia. Nessun ferito grave, gara interrotta e si riparte con la griglia della qualifica. Questa volta però è Martin a bruciare tutti, con lui provano a resistere Mir, Quartararo, Miller e Zarco. Ma con l’andare dei giri restano Martin e Mir, che prova a rimanere con il ducatista sperando forse di un calo delle gomme Ducati, ma quando mancano sette giri alla fine Martin prende margine, e alla fine stronca la resistenza di Mir. Prima vittoria, davvero meritata.

Classifica MotoGP che parla francese con Quartararo e a 40 lunghezze Zarco, Fabio tiene la testa sia della classifica che nella concentrazione, tutti i punti sono buoni, vietato perdersi e vietato difendersi, il campionato è ancora troppo lungo per limitarsi ad amministrare. Arriveranno piste più favorevoli alla Yamaha

Marc Marquez e Aliex Espargarò


MARC MARQUEZ: vecchie abitudini, nuovi avversari

Un pensiero alla prestazione non buona di Marc Marquez, non per il risultato ma per due carenate assestate in entrambe le partenze ad Aleix Espargarò e all’Aprilia, senza nessun intervento della direzione gara. Se tutti gli dedicano comprensione per la nuova condizione di infortunato in fase di recupero, certe vecchie abitudini restano immutate. Il problema è che le nuove generazioni della MotoGP hanno imparato e migliorato le sue tecniche, e come visto in gara sia Quartararo che Mir al Redbull Ring, non si sono fatti problemi ad entrare decisi sulla Honda numero 93.

Gara spettacolare nelle prime fasi, soprattutto nella prima delle due partenze, ma che dopo ha lasciato lo spazio solo a lunghi inseguimenti, con qualche bel sorpasso nelle retrovie.

Prossimo appuntamento si replica sullo stesso circuito per il GP di von Österreich settimana prossima

Risultati e classifiche della MotoGP

 

 
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