Categoria: Sport

 

Ma è davvero tutta colpa nostra? Ci limitiamo a dire che è colpa del fermone? Che è colpa del sistema? O della poca testa che ci mette qualcuno? Io direi che nell'anno 2010 questo è un po' pochino, e che è figlio della poca voglia di mettere ordine in un sistema che ha incrementato notevolmente il suo giro d'affari negli ultimi anni, e che è troppo impegnato a rastrellare soldi per pensare ad una soluzione.

Beh certo, ci sono varie soluzioni possibili. Per esempio per un pilotastro potrebbe essere auspicabile sparare ai fermoni quando escono dalla pit lane, dopo tutto pensa che se sono abbastanza veloci, non si faranno prendere. Non è un sistema ingiusto, ha delle vie di uscita. Oppure per un neofita che si vede tagliare la strada dal Valentino di Tovaglia, potrebbe esse auspicabile un elicottero da combattimento che lo intercetta e lo polverizza entro i 10 metri successivi. Perchè no?

E mettere invece un po' di ordine? So che in Italia è quasi come bestemmiare, però a ben vedere ci sono le possibilità, i mezzi e le prospettive. IDEONA! Perchè non creare un ranking? Tra chi? Tra tutti quelli che vogliono scendere in pista anche per dei semplici turni liberi. L'informatica e l'elettronica sono alla portata ormai, un bel database tra tutti i circuiti italiani, consultabile anche via web, che memorizzi le nostre uscite in pista, i tempi e di conseguenza il livello raggiunto. Come registro i tempi? Semplice, rilevatori GPS forniti dal circuito con un sovrapprezzo minimo rispetto al costo del turno. Il costo verrà poi ammortizzato nel tempo e anzi, diventerà un ulteriore fonte di guadagno.

Cosa succede una volta rilevati i tempi? Semplice, la suddivisione dei turni per livello, e l'accesso esclusivo al turno per chi è del livello corretto.

Questo che vantaggi darà? Semplice:
1. Più sicurezza per tutti in pista
2. Più spinta a migliorarsi per passare al livello successivo

Quindi ricapitolando cosa serve:
1. Istituzione da parte di tutti i circuiti italiani di un'associazione per la regolamentazione dell'accesso ai turni
2. Istituzione di un database dei tempi per tutti i piloti
3. Tesseramento obbligatorio per tutti coloro che vogliono scendere in pista
4. Rilevatori di tempo in ogni circuito sufficienti per coprire il fabbisogno degli iscritti al turno
5. Istituzione di un ranking diviso per range di tempo
6. Istituzione in un periodo successivo (1 anno) di turni chiusi per livello del pilota, e del mezzo ovviamente

Una pazzia? Direi con assoluta certezza, che nell'era dell'informatica e della rete globale è tutto meno che una pazzia. Con un investimento iniziale dopotutto abbastanza modesto per il giro di soldi che produce, si ottiene un circuito semi-agonistico, dove le persone si sentono più sicure e con una spinta maggiore a migliorare.

Cosa manca? Mah!
Wolf

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