Categoria: Sport

Come sempre durante le gare di superbike si consumano poemi di grandi gesta ed episodi dai risvolti drammatici. Ieri sul circuito di Miller, mentre Macho Melandri inscenava un'opera di Wagner, Carlos Checa passava dalle stelle di Gara 1 alle stalle del ruvido asfalto di Gara 2. Il fato ci ha messo zambino e ha fatto lo sgambetto.. alla 1098!

 

 

Classifica Gara 1

1. Carlos Checa - Duacti Althea
2. Marco Melandri - BMW
3. Max Biaggi - Aprilia
4. Jonathan Rea - Honda Ten Kate
5. Eugene Laverty - Aprilia
6. Jakub Smrz - Ducati Effemberg Liberty
7. Chaz Davies - Aprilia Pata
8. Tom Sykes - Kawasaki
9. Michel Fabrizio - BMW Italia
10. Leon Haslam - BMW
11. Davide Giugliano - Ducati Althea
12. Sylvain Guintoli - Ducati Effemberg Liberty
13. Leon Camier - Suzuki Fixi
14. Alex Badovini - BMW Italia
15. Loris Baz - Kawasaki
16. Maxime Berger - Ducati Effemberg Liberty
17. Hiroshi Aoyama - Honda Ten Kate
18. Shane Turpin - Ducati Boulder
19. Jake Holder - BMW Grillini

Classifica Gara 2

1. Marco Melandri - BMW
2. Jonathan Rea - Honda Ten Kate
3. Max Biaggi - Aprilia
4. Chaz Davies - Aprilia Pata
5. Tom Sykes - Kawasaki
6. Eugene Laverty - Aprilia
7. Davide Giugliano - Ducati Althea
8. Leon Haslam - BMW
9. Jakub Smrz - Ducati Effemberg Liberty
10. Sylvain Guintoli - Ducati Effemberg Liberty
11. Leon Camier - Suzuki Fixi
12. Michel Fabrizio - BMW Italia
13. Alex Badovini - BMW Italia
14. Loris Baz - Kawasaki
15. Maxime Berger - Ducati Effemberg Liberty
16. John Hopkins - Suzuki Fixi
17. Leon Mercado - Kawasaki Pedercini
18. Jake Holden - BMW Grillini
19. Shane Turpin - Ducati Boulder

 


Classifica piloti:
1. Max Biaggi 160,5
2. Marco Melandri 142,5
3. Tom Sykes 142,5
4. Jonathan Rea 141
5. Carlos Checa 130,5
6. Leon Haslam 103
7. Sylvain Guintoli 95
8. Eugene Laverty 86
9. Davide Giugliano 64
10. Jakub Smrz 61,5
11. Michel Fabrizio 46
12. Leon Camier 42,5
13. Chaz Davies 39
14. Ayrton Badovini 34
15. Maxime Berger 30,5
16. Hiroshi Aoyama 30,5




Un round statunitense suscita sempre molto interesse, e questa volta a Miller lo spettacolo era di quello della grande festa. La concomitanza con il Memorial Day, che negli states è festa grande, e del turno dell'AMA Superbike, ha portato sul circuito davvero una folla di appassionati. Lo spettacolo poi delle montagne sullo sfondo del tracciato, bello e tecnico, fanno il resto.

Parliamo di lui, sorto alle stelle e caduto alle stalle, in lizza per la prima piazza del campionato dopo Gara 1, con una prestazione di quelle tipo 2011, e caduto, in pista e nell'immaginario, in Gara 2. La debacle gli è costata 4 posti, perchè i piloti in pista hanno guadagnato punti fino a spingerlo al 5° posto della classifica iridata. Un passaggio così brusco è davvero difficile da sopportare, specialmente ripensando alla prima posizione già consolidata dopo pochi giri in Gara 2, prima che la caduta di Aoyama e l'olio in pista costringessero la direzione a esporre bandiera rossa.
Il circuito del Miller Motorsport Park è assolutamente Ducati, come ha detto Melandri, tra la bandiera rossa e la ripartenza di Gara 2, Checa e la 1098 sono di un'altra categoria sul tracciato americano, dove soffrono tantissimo in rettilineo, ma nel misto, che naturalmente comprende l'immancabile cavatappi all'americana, grazie alla ciclistica performante e alla coppia incredibile del Desmo, recupera e sorpassa.

 




Chi sono i vincitori di questo Miller? Beh senza dubbio Marco Melandri e Max Biaggi.

Macho ormai sta abituando troppo bene la casa tedesca, che vede concretizzare investimenti e strategie di quest'anno. In Gara 1 insidia la prima piazza di Checa ma tiene a distanza i 2 inseguitori, Biaggi e Rea, in Gara 2 invece mette in scena nel finale un bellissimo duello con Rea, superandolo in fondo al rettilineo all'inizio dell'ultimo giro grazie alla surplus di cavalli dell S1000RR, e poi lo argina in maniera decisa, nonostante la Honda e la guida di Jonathan siano apparse assolutamente superiori nella zona mista. Da apprezzare la stretta di mano a fine gara tra i 2 piloti, ma anche l'abbraccio di Max Biaggi al ravennate al parco chiuso. Gladiatori puri di cuore!

Biaggi invece tiene botta con 2 terzi posti, che se continuano ad essere prestazioni incolore rispetto a quanto ci ha abituato il pirata romano, gli bastano per consolidare ed allungare leggermente in classifica. In effetti a parte la prestazione nella data di apertura in Australia, nelle prestazioni successive è sembrato poco coriaceo, tanto da scatenare l'impazienza di Gigi Dall'Igna che ai microfoni dichara "... se Max si svegliava prima...". Di certo per ora può sviluppare in serenità la moto partendo comunque dalla prima piazza in campionato.
La domanda giusta dovrebbe essere: è Max a non essere in palla o è il cambio di squadra che non è ancora rodato per dare a Max quello che serve?



Parliamo di prestazioni buone. Sicuramente va segnalata quella in Gara 2 di Chaz Davies, che mette in difficoltà Max Biaggi prima di scendere dal podio. Parliamo sicuramente di Jonathan Rea, che come ha giustamente spiegato Fiorani, se riuscissero a trovare una manciata di cavalli in più, dopo l'introduzione del nuovo pacchetto di elettronica a fine 2011, hanno la moto e il pilota per stare davanti e vincere.

Peccato per chi? Beh Checa lo abbiamo detto, direi sicuramente tutto il resto della banda Ducati. Melandri parlava di Checa-Ducati con 3 decimi a giro di vantaggio su tutti gli altri, ma evidentemente non è solo la moto, perchè tutto il resto della banda, che in prova aveva ben figurato, non ha fatto vedere grandi risultati in gara, primo tra tutti Jacob Smrz, poleman della domenica.



Che diciamo delle gare? Belle, sempre combattute, non come quelle di Doninghton, ma c'è di che essere contenti. Complimenti alla scrupolità dei commissari americani nel pulire la pista dopo l'incidente di Aoyama e la sospensione di Gara 2. Peccato anche per la programmazione di La7. Gara 1 doveva essere trasmessa in diretta, visto che c'è a disposizione anche La7d, non ci sono scuse per la scelta della programmazione.

 

Le pagelle:

Melandri 10--. Il 10 solo per la doppietta e il week end perfetto. La BMW è velocissima in rettilineo, ma nel misto soffre molto, anche il CBR sembra molto superiore.

Max Biaggi 8. La classifica lo premia e noi non possiamo ignorarlo, anche se lo vorremmo più agguerrito.

Carlo Checa 7. Estremamente efficace con 1098, sarebbe stato il dominatore del week end, ma un errore gli ha tarpato le ali.

Jonathan Rea 8. Guida davvero bene, insidia Biaggi in Gara 1 e Melandri in Gara 2 e guida davverro bene. Fonte di divertimento.

Jakub Smrz 6. Non è all'altezza di quanto fatto vedere in Superpole, su una pista che premia la Ducati.

Tom Sykes 6. Qualcosa non va, le prove gli danno ragione, ma già che solitamente in gara non è molto prestazionale, questa prestazione è stata pessima.

Leon Haslam 5. Un problema fisico al braccio lo mette in difficoltà, ma viaggia in posizioni troppo lontane da quelle di Doninghton. L'altra moto, la 33, vince.

Chaz Davies 7. Vera sorpresa della gara, la moto è una factory vera, e lui la sfrutta tutta. Un astro nascente?

 

 

Che dire.. pur eccitati da due grandi gare, la mappatura "brain" è sempre la migliore.. per lo meno per strada! Alla prossima.

Wolf

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.