Ed eccoci a reportare, m’avete preso per un retriever? l’ultima gara del Campionato Nazionale Moped ACSI Moto.

Il luogo della tenzone è stato quello dell’Ottobiano Motorsport Circuit... o almeno il navigatore lì mi collocava domenica 13 dicembre...Una nebbia FOTONICA ci accoglie ai cancelli dell’impianto sportivo della trans-lomellina...



La battuta della mitica partita a tennis Fantozzi/Filini sorge spontanea: Allora Ragioniere, che fa batti??? -  Ma, mi dà del  TU???
Un raggio di luce squarcia la bruma e cinge di un angelica luce il polso destro di Don Bosco, alias goliardico di Domenico Dotta, ormai consolidato del Pilota della Squadra Corse aMotoMio (vedete voi se soprannominarlo così per le doti motoristiche o per quelle onanistiche) che, come una botticelliana Venere, sorge dal Doblò di tuta in pelle vestito, avvolto da un aura celestiale, quindi di conseguenza l’assistenza inizia a snocciolare santi in aramaico....



Sono le 8, solo il freddo ed il supervisore dei paddock ci aspettano, prendiamo un caffè nell’attesa che arrivi il destriero del pretucolo...
Verso le 10 e 30 arriva la cavalleria, il team IONONFRENO, che rinnova il sodalizio tra il vecchio ed i giovani (e il vecchio non è nonno Acito ovviamente), si scaricano i mezzi e le attrezzature, si prepara la miscela, due ritocchi al 80cc per la Marathon e si va alle libere...
Col numero 109 portiamo a casa, guidando sul viscido e freddo asfalto bagnato dalla nebbia, un discreto 18 tempo dalle qualifiche con 1’44”231.
Mentre il meccanico armeggia con carcasse di pollo, sangue di vergini e strani amuleti, il pilota ecclesiasta, in una nube che puzza di incenso, si dirige in griglia per la partenza.



L’aria intanto si è piacevolmente mitigata lasciando una pericolosa patina di acqua sull’asfalto. Si parte e gli scivoloni non tardano ad arrivare... per fortuna senza gravi conseguenza per nessuno.
Per il team AMOTOMIO la gara scorre senza intoppi fino al calare della sera, dove inevitabilmente dobbiamo essere un po più pavidi per evitare di misurare l’asfalto (anche se vedere il Dotta a terra per una volta non mi sarebbe dispiaciuto) ...



Chiudamo la pratica di oggi con un bel secondo posto in classe "Marathon", il quarto posto di categoria "T80"  e decimo assoluto, attestando il suo miglior giro a 1’33”750 (più lento di categoria) quindi il risultato va a premiare la costanza più che il mero ed estemporaneo giro veloce.
Il binomio AMOTOMIO e IONONFRENO si rivela un’ottima collaborazione.
Ci accomiatiamo per l'ultima volta dell'anno dal paddock più ingegnoso e variopinto di Italia con l'augurio di ritrovarsi in primavera per il nuovo campionato, magari senza pandemie, e di riuscire sempre a portare a casa risultati appaganti come quello appena trascorso, che nonostante tutto, ci ha regalato anche tanti bei momenti.

Matteo Sciatà

La Versione del Pilota



Ultima gara di quest'anno a Ottobiano (Pv), portacolori AMOTOMIO, nella categoria "maratoneta" con un Peugeot nella categoria T80. Ringrazio infinitamente il signor Giuseppe Acito per avermi messo a disposizione il suo ferro insieme a tutta la ciurma del Team "iononfreno" in un ideale sodalizio dove l’importante è divertirsi!
Per l'assistenza mi sono affidato, confidando oltre che nell’aiuto Divino, ancora in quel Satanasso di Matteo Sciatà…lgia che in più aveva anche il compito di reporter e redattore per aMotoMio.it … le disgrazie non vengono mai sole!

Ora vi racconto come è andata, al mattino la pista era sotto zero, all'una con l'inizio delle prove libere un timido sole ha fatto capolino, ma il tracciato restava bagnatissimo, tra libere e qualifica ho rischiato almeno tre volte di stendermi, le mie gomme da asciutto non avevano nessuna aderenza, quasi tutti gli altri montavano delle rain e in pochi delle intagliate, tanto che un po’ deluso mi sono trovato solo diciottesimo in griglia di partenza.



La gara era lunga, due ore, per cui mi sono avviato con molta circospezione, e dopo un quarto d'ora per almeno metà del percorso si è formato un sentiero asciutto, mi sono messo allora a martellare come un fabbro, e giro su giro è cominciata la mia rimonta. Una doccia fredda però me l'ha data quel maledetto di Sciatà, quando allo scadere della prima ora mi sono fermato per il rifornimento.
Alla mia domanda di come ero piazzato mi ha dato una risposta in stile Puig “…sei ultimo, dagli del gas...", il fatto non mi tornava, ma tant’è che sono tornato in gara incarognito. Ho scoperto alla fine che a mezzora dal fine gare ero primo dei maratoneti, primo delle T80 e sesto assoluto.



Ma qui è iniziata quella che io chiamo l'ultima mezzora maledetta di Ottobiano, in un attimo è sceso un nebbione pazzesco, l'umidità ci ha letteralmente abbracciati, il mio smanicato, indossato sopra la tuta per il freddo, giro dopo giro si inzuppava sempre più, sono stato costretto a continuare a gareggiare con la visiera del casco aperta per come si bagnava, peggio che se piovesse, ma soprattutto il manto d'asfalto è ritornato scurissimo e bagnatissimo e il mio Peugeot ad essere un'anguilla. Non ho potuto far altro che tirare i remi in barca e con molta attenzione arrivare al traguardo rimanendo in piedi.

E' finita che mi sono classificato secondo dei maratoneti, a 30 secondi dal primo ma incredibilmente a 3 secondi davanti al terzo, quarto nella T80 e decimo assoluto, ripeto che ero l'unico con gomme da asciutto.
E adesso abbiamo l'inverno davanti per prepararci per il 2021 in culo al vairus e agli anni sul groppone.

Domenico Dotta

GALLERY

La Squadra Corse aMotoMio ringrazia:
Caberg Helmets (Sponsor Tecnico)
Ariete (Sponsor Tecnico)
HERO Italia (Sponsor Tecnico)
WEMOTO Italia (Sponsor Tecnico)
JOLLISPORT (Sponsor Tecnico)
MPM s.r.l. (Logistica)
IVO Garage
Bruna Cislaghi Boutique