24 Ore Moped di “Le Hans”
Categoria: Sport

Il meteo da giorni prometteva tempo infame per il Weekend, non un fine settimana qualsiasi, quello in cui si svolgeva la prima 24 ore Moped di “Le Hans” ACSI Moto.


Un evento storico, pensato e fortemente voluto da Alessandro “Hans” Ansaldi, creatore della Monferraglia e di tutto il mondo collegato, Campionato Nazionale Moped ACSI Moto compreso.

Tabella

Proprio i Piloti di questo Campionato sono stati quelli che hanno caldeggiato in questi anni la realizzazione di un evento così unico, e altamente difficile, da organizzare.
Eppure eccoci qui alla partenza di una massacrante gara dove oltre ai Team del CNM sono presenti anche numerose squadre della Monferraglia con classifiche ovviamente separate, seppur con lo stesso regolamento di gara.
Ci siamo, e la speranza che le previsioni metereologiche fossero sbagliate ha pervaso la mente di tutti i partecipanti oltre che dell’organizzazione, di fatto le operazioni preliminari e le prove libere si sono svolte con un clima, se non estivo, perlomeno asciutto su una pista che si dimostrava tra le più belle del circuito e con paddock e box spaziosi e ben posizionati, forse solo una più capillare distribuzione delle prese di corrente sarebbe stato gradito.

24 ore Moped

Ma le previsioni purtroppo si sono avverate e la pioggia abbondante ha bagnato la pista e annegato le speranze dei partecipanti; non qualche goccia ma un temporale forte di quelli che spazzano l’aria e fanno gonfiare le vele…ops i gazebo.
Così è cominciata, alle 15,15 precise, la via crucis dei partecipanti che fin dalla partenza hanno dovuto lottare con un fango appiccicoso e con scrosci d’acqua capaci di bagnare e rendere tutto verso le tonalità del marrone.
Una situazione che ha messo alla prova le capacità di guida dei Piloti dove la differenza tra i veri fuoristradisti e quelli improvvisati si è fatta evidente.
Peggio è andata per i mezzi che si sono trovato in situazioni ben più difficili da quelle per cui sono stati progettati che di solito era il tragitto casa/lavoro o giretto in paese, insomma un motorino che faceva un po’ di più della bicicletta.

Moped

A nulla sono servite elaborazioni, fantasiose trasformazioni e geniali soluzioni per evitare problemi meccanici che il fango che aderiva ovunque aiutava ad aumentare ulteriormente.
Un calvario per mezzi e piloti dove se i primi cedevano meccanicamente i secondi, cercando di sopravvivere nel tortuoso fiume di fango, esaurivano rapidamente le energie, compromesse anche dalla costante umidità dell’abbigliamento indossato.
Una breve speranza che il cielo potesse dare tregua si è trasformato nel primo incubo serale dove più di un gazebo ha preso il volo in una bufera dove l’acqua sembrava arrivare orizzontalmente.
Anche quello del partner RedBull che di fatto è così poi sparito dalla scena lascando senza bevande energetiche gli stanchi e assetati piloti.

Red Bull

Un delirio che non ha interrotto la gara anche se ha cominciato a scremare il numero dei partecipanti mietendo vittime illustri in tutte le categoria.
Paddock e box dove vagavano bipedi cosparsi di fango con pezzi di ricambio o spingendo motorini dello stesso colore della pista recalcitranti nel rimettersi in moto, in alcuni casi meccanicamente defunti irrimediabilmente.
Si è fatta spazio l’idea che la gara dovesse essere annullata, che l’evento dovesse essere spostato in altra data viste le ormai quasi certe pessime previsioni, eppure la decisione è stata di provarci comunque e dopo il primo pesante temporale la speranza di miglioramento serpeggiava in tutti i presenti.
Non in tutti, qualcuno ha mollato, qualcuno si è rassegnato a un precoce rientro a casa, ma molti hano continuato a consumare miscela lungo la pista.
Pochi i mezzi sul tracciato quando la fatica e il sonno ha preso quasi tutti e ha portato molti ad una pausa cena e relax, magari anche sonno, puntando nella mattina per sferrare magari l’attacco decisivo alla classifica.

24 ore moped

Una notte che scorre veloce anche per quelli che hanno approfittato della tregua della pioggia per mettere in cascina preziosi giri per la classifica.
Una notte con il culmine alle 03,15 con i fuochi d’artificio a segnalare il raggiungimento della metà gara di questa 24 Ore Moped.
Solo meno di un’ora più tardi però altri botti arrivavano dal cielo insieme a lampi ad illuminare la notte; un vento teso e forte con acqua abbondante che andava ad aggiungersi a quella già fin troppa che ormai aveva allagato tutta la zona.
Di nuovo gazebo volanti a stento trattenuti dai piloti svegliati di colpo che trasformano i Box in un apparente campo di guerra dove molti cercano di salvare il salvabile lottando contro acqua e vento.

Moped 24 ore

Un’ora che mette a dura prova la maggior parte dei sopravvissuti alla sera che porta molti ad accontentarsi del risultato faticosamente acquisito il giorno prima per alcuni l’unico possibile dopo aver esaurito mezzi e relativi ricambi.
La beffa ulteriore è che quando i Team ancora pronti a sfidare il fango si riducono a meno della doppia dozzina il cielo diventa sempre più azzurro e le nuvole da nere diventano bianche lasciando spazio ad un caldo sole che prova ad asciugare tende e vestiti.
La pista rimane un pantano come la zona paddock dove ormai per uscirne è necessario l’intervento del trattore dell’organizzazione.

Trattore

Solo in alcuni tratti nelle ultime ore si asciuga, mentre la maggior parte del tracciato rimane davvero ostico e difficile soprattutto per i mezzi meno prestazionali e dove di nuovo la differenza di capacità dei Piloti fa la differenza.
Così dopo 24 ore la bandiera a scacchi, sott, un beffardo sole cocente, segna la fine della gara e di conseguenza stabilisce le classifiche finali che poco contano in un WE dove il sopravvivere ed essere riusciti anche solo a fare qualche giro è stato già un successo.
Una gara che sarebbe stata sicuramente fantastica, di quelle da ricordare, se, certo se solo il tempo fosse stato dalla nostra parte, se la pioggia non fosse stato un uragano, anzi un doppio uragano.

Pioggia

Un disastro annunciato? Forse. Si doveva annullare o rinviare? Può darsi. Sicuramente non ci sia aspettava una intensità di maltempo cosi accentata e fuori dal comune, ma ricordiamoci che siamo nel 2020 e quindi se una cosa può andare male…male andrà.
Una scelta coraggiosa? Una scelta Sbagliata? Comunque una scelta fatta e come tale va accettata, e che forse influenzerà le prossime scelte future, ma del resto è impossibile pensare di avere previsioni certe per il meteo che notoriamente fa quello che vuole lui.
Tutta esperienza per la prossima!

Alessandro hans ansaldi

Una 24 Ore Moped di “Le Hans” difficile, ricca di malumori e proteste, ma anche di risate e amicizia che non manca mai nel mondo Monferraglia. Quell’atmosfera che grazie al ritrovato sole abbiamo apprezzato durante le premiazioni che rimandano l’appuntamento alle prossime manifestazioni: la gara del Campionano Nazionale Moped ACSI Moto, 13 settembre, a Cecina (LI) e alla Monferraglia Uain di Lurisia il 27 settembre.

Squadra Corse aMotoMio
Ben tre i team schierati ala partenza dalla Squadra Corse aMotoMio:


aMM Hidi
in P65 su Piaggio Si
- Tremolada Mattia
- Taddia Alessandro
- Taddia Stefano
- Pogliani Andrea


 

aMM Nanetto in T80 su Piaggio Si
- Cuda Vincenzo
- Dotta Domenico
- Cozzi Angelo
- Carnaghi Roberto
- Carato Flavio


aMM Gedeone in MONFA  su Rizzato
- Sciatà Matteo
- Riulfi Daniele
- Demelas Alessandro
- Guffanti Francesco
- Calabrese David
- Spanò Rocco


Variegati Piloti riuniti sotto i colori della passione in una ampia scala di anzianità, non solo agonistica, con un ventaglio di capacità altrettanto vario.
Tutte e tre i team ci hanno messo l’anima, hanno sofferto, hanno smontato più volte i motorini e mangiato fango cercando di far passare in secondo piano gli uragani che volevano spazzargli i gazebo.

Gedeone

Ci hanno provato finché hanno potuto, contro ogni logica e umana sopportazione, e il fatto di esserci è già stata di per se un successo.
Alla fine nonostante tutto i risultati sono stati il massimo possibile con il Team “Nanetto” che porta a casa un ottimo secondo posto in T80 e punti validi per il Campionato Nazionale Moped 2020, come del resto “HIDI” che ha contribuito grazie al terzo gradino del podio conquistato.
Nella più combattuta categoria Monfa poco hanno potuto i Piloti di Gedeone che comunque si sono piazzati diciottesimi di categoria e ventottesimi  nella classifica assoluta; niente male nelle condizioni in cui hanno dovuto gareggiare.
Noi comunque il dolce l'abbiamo avuto!!!

Torta 24 ore

CLASSIFICHE (By CRONOMOTORI)

S50:
1° Tassa Giò Plus
2° Demm-Bramer
3° Iononfreno Gesù
P65:
1° Maremma Maiala
2° OldWheels
3° aMM HIDI

T80:
1° Gherli-Rossi-Lugli
2° aMM Nanetto
3° Iron – It

S100:
1° PC/DC by ZR
2° STR
3° Iononfreno S. Crispino

GALLERY

Flap

Profilo

La Squadra Corse aMotoMio ringrazia:
Caberg Helmets (Sponsor Tecnico)
Ariete (Sponsor Tecnico)
HERO Italia (Sponsor Tecnico)
WEMOTO Italia (Sponsor Tecnico)
JOLLISPORT (Sponsor Tecnico)
MPM s.r.l. (Logistica)
IVO Garage
Bruna Cislaghi Boutique
Noleggio





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