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Categoria: Sport

Torna il motomondiale tra conferme e sorprese, sale sul gradino più alto del podio la nuova promessa al titolo Maverick Vinales, che dopo qualche incertezza rompe gli indugi e porta a casa la gara di apertura. Sorprende ancora Valentino, il Dovi conferma il suo potenziale ma è ancora "Solo" secondo nella gara di apertura.


Una gara che aveva scritto il suo risultato già da molto tempo. I test invernali avevavno mostrato un Vinales davvero troppo in forma per gli altri piloti, ma nonostante la conferma non è stata una gara scontata. Il piccolo spagnolo non è riuscito a rimanere davanti fin dall'inizio, ma anzi ha lasciato credere per parecchi giri che il potenziale in realtà fosse solo da qualifica.

Week end caratterizzato dall'acqua, che ha causato la cancellazione delle qualifiche, disegnando la griglia sulle FP3, ritardando anche la partenza di qualche minuto, tra ispezioni, verifiche dei piloti, un doppio giro di warmup, e ipotetiche interruzioni in caso di acqua.

Spenti i semafori però tutto è filato liscio, nella migliore tradizione. Dalla bagarre della prima curva però non è stato ne Vinales ne Marquez a spuntare per primo, ma un incredibile Zarco sulla Yamaha del team Tech3. Complice forse le gomme morbide montate per tenere a bada l'asfalto umido, il campione della Moto2 ha subito impresso un gran ritmo alla gara. Ad inseguirlo una bella bagarre di Marc Marquez e Andrea Iannone. La Suzuki c'è o non c'è, quesito risolto da Iannone, a vederla nelle sue mani si direbbe che la moto c'è, capace di far vedere i sorci verdi, o blu, anche ai campioni del mondo.



Una bella lotta tra i due piloti, maschia, da Superbike, con Iannone che non ha mai avuto intenzione di mollare centimetri all'aversario. Ma mentre questi se le davano di santa ragione, da dietro un grande Andrea Dovizioso si affacciava e si univa al terzetto.

Al Sesto giro il primo colpo di scena, Zarco conclude la sua cavalcata nella ghiaia e lascia ai veterani la lotta per il podio.

Ci siamo persi Valentino Rossi, che dalla decima casella è scattato bene, il nove volte campione del mondo si è dato tutt'altro che sconfitto, nei giri di zuffa tra i primi tre Valentino ha regolato qualche avversario, compreso il coriaceo Espargaro su Aprilia, e il ben più problematico Dani Pedrosa.

Il secondo colpo di scena è al decimo giro, purtroppo dopo una gran lotta, quando sembrava che Iannone potesse essere tra i protagonisti del podio, assaggia l'asfalto e deve abbandonare i sogni di gloria.



A questo punto sembra che la vittoria sia una questione tra il Dovi e Marquez, con la Desmo 2017 che fila come un razzo e non straccia la morbida la posteriore. Ma le sorprese in questo GP non finiscono. Serve solo un giro a Marc Marqez per essere passato dalle due Yamaha ed essere relegato fuori dal podio in evidente sofferenza.

Gli ultimi nove giri sono una battaglia infinita per la vittoria tra Maverick e il Dovi, mentre Valentino pur avvicinandosi resta spettatore. Battaglia che si conclude con l'ultimo sorpasso di Vinales a tre giri dalla fine, tre giri nei quali Dovizioso prova a riprendersi la testa in tutti i modi, ma non ce la fa.ù

Vittoria del giovane campione Yamaha, con quella teatralità che nessuno si attendeva, dieci giri di incertezza e poi il botto. Riemerge dalle difficoltà Valentino infinito guerriero da gara, ma alle prese con un talentuosissimo giovane compagno. C'è una Ducati vera, forte, ma attende un Lorenzo troppo attardato, mentre la partenza Honda è in sordina rispetto allo standard Marquez.

Un campionato che si annuncia combattuto in pista, ma questo Vinales fa paura. Qualche sorpresa anche tra le moto con questa Aprilia pilotata da Aleix Espargaro che non ti aspetti e si piazza quinta alle spalle di Marquez. Insomma una schiera di moto e di campioni che promette grandi battaglie, Vinales lo aspettavamo, ma anche questo Zarco...

Prossimo appuntamento settimana prossima con la Saperbike a Aragon.

Wolf



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