Categoria: Sport

Domenica da pazzi sul circuito spagnolo, dove gli spagnoli abdicano almeno per una Domenica al vecchio leone, che scappa come una gazzella e se la ride come una jena. Un circo che ha proposto emozioni solo per quanto riguarda il dottore, e... per quella dichiarazione di Jorge.


Non è difficile pensare all'emozione di tanti tifosi, sulle tribune spagnole come davanti ai televisori di tutto il mondo a vedere Valentino, seppur in una gara abbastanza noiosa, vincere con sicurezza davanti al duo spagnolo che tanto gli ha dato grattacapi dal finale della scorsa stagione. Non è difficile intuire i sentimenti tra i vari piloti, il podio delle premiazioni è stata una specie di prova di tenuta stagna, nessuna stretta di mano, nessuno sguardo, nessuna parola tra i tre piloti, i quali sono riusciti a portare avanti una premiazione quasi credibile, ma ognuno solo con sé stesso.

E' l'immagine forse giusta di un campionato dove molte volte in pista si corre soli contro il cronometro, perchè non essere soli anche sul podio?



Gara all'insegna di Valentino Rossi, che domina il week end, ma sembra pronto ad arrendersi con il warm up della Domenica, dove gli avversari sembrano messi meglio. Animale da gara si, ma ultimamente contro questi due giovinastri non funziona molto. Questa però era la Domenica perfetta. La pole era stata perfetta, lo scatto al semaforo verde è perfetto, e i primi giri sono altrettanto perfetti. Rossi si presenta alla prima curva davanti arginando il compagno Jorge Lorenzo, con all'inseguimento la muta formata da Marquez, Dovizioso e Pedrosa. Sono primi giri concitati dove Rossi sa che deve tenere dietro il compagno, diversamente potrebbe iniziare la fuga. Al secondo giro Jorge ci prova, passa ma Valentino risponde subito, senza lasciare tempo a Jorge di respirare. E' la mossa giusta.

Si potrebbe pensare che sarà una lotta di questa fatta fino a fine gara, ma Jorge inizia a perdere qualche decimo già dal terzo giro, mentre Marquez regola il compagno e poi anche Dovizioso, per poi mettersi attaccato a Lorenzo. Si forma così un duo che va a caccia di Valentino, ma che non riescie a chiudere il gap, anzi, decimo dopo decimo si allontana.



La gara non ha molti spunti, si svolge quasi interamente in questo modo, con Valentino in grado di allontanarsi di un paio di decimi al giro, quasi tutti guadagnati nei primi due settori del circuito. Le uniche emozioni, almeno tra quelle inquadrate, è stato il tentativo di recupero di Lorenzo, che a 10 giri dal termine riesce finalmente a staccare Marc Marquez e a mettersi all'inseguimento di Rossi. Per 4 giri riesce ad avere un ritmo più incisivo, forse per colpa di Rossi che cala vistosamente il ritmo, ma a sei giri dalla fine tutto termina. Il pesarese riprende il ritmo e ammazza l'inseguimento, iniziando nuovamente a mettere decimi tra sé e il majorchino, che resta indietro.

Rossi arriva al traguardo potendosi permettere di fare tutto il rettilineo su una sola ruota, festeggiando il ritorno alla vittoria in stato di grande euforia.

Gli spunti veri della gara però non sono in pista, la cosa migliore di questo risultato è stato quello di accorciare la classifica. Il confronto tra i tre piloti è acceso, ma dei tre quello che fa più paura è Marc Marquez. Il giovane spagnolo non fa più il pazzo, sa di non avere una moto all'altezza a Jerez e invece di gettarsi a capofitto nella mischia a mettere tutto a rischio, gestisce e capitalizza la terza posizione. "Mi tengo il primo posto in classifica e aspetto il prossimo step della moto" se così fosse, veloce e intelligente, potrebbe essere il pilota totale.



Jorge arrabbiato, scuro in volto all'arrivo, non riesce a riagguantare il compagno e ne fa una questione d'orgoglio. La dichiarazione nel dopo gara relativo ai problemi di spinning che gli hanno impedito di riprendere Rossi e a suo dire "di vincere di misura", non sono il massimo dell'obbietività, anche perchè Rossi ha lamentato lo stesso problema, colpa delle nuove coperture.

Altra brutta Domenica per Andrea Dovizioso, altra gara finita prima del termine, ma questa volta per un problema meccanico alla sua Ducati.

La gara è tutta qui, oggi le Suzuki sono state meglio delle Ducati, ma le rosse non erano in forma.

I prossimi turni sono per la Superbike Domenica prossima a Imola, mentre la MotoGP la rivedremo tra due settimane a Le Mans, dove Jorge di solito la fa da padrone.

Wolf

Risultati e classifiche

 

 

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