Categoria: Sport

Tra il nuovo e il vecchio mondo anche questo week end è successo molto. Per una volta il premio per la migliore bagare della Domenica va alla MotoGP, che tra moto clienti e semi-open (o mezzo-factory) mette in pista un bello spettacolo. Assen? Pista sempre bagnata, che sia acqua o olio.



LA MOTOGP

Non mi capita spesso di dire che la MotoGP non mi fa addormentare, ma questa volta non potrei essere credibile se non lo dicessi chiaro e tondo: mi sono divertito! Fin dalle prime battute, con uno Iannone diventato eroe di quel di Borgo Panigale, e un redivivo Lorenzo che fa a gomitate per prendersi la prima piazza, abbiamo visto una bagare con tanti protagonisti: Rossi, Dovizioso, Bradl, Pedrosa, Espargaro (per pcco) e si, anche lui, sua maestà Marc Marquez. Lui la testa della gara non l'ha presa subito come ultimamente gli riesce in maniera imbarazzante. Ha dovuto remare dietro a gente che se le suonava, prima le Ducati, poi Valentino con Bradl, reo secondo il pesarese di una "spintina" (senza tocco) verso l'esterno, e poi una volta regolati tutti i cortigiani, una rincorsa un po' faticosa a Jorge Lorenzo, apparso davvero in forma.

 



Il maiorchino rischia l'errore di nuovo al primo giro, quando scattato più veloce di tutti e inseguito dalla Ducati di Iannone fa un leggero lungo che spaventa il box Yamaha, per poi rimettersi di piglio buono, giù in carena a darci dentro, molto robot come di sua abitudine. Ma ahimè non basta, dopo una lunga militanza in testa arriva prima Marc, che passa e s'invola, e poi anche Dani Pedrosa.

La chiusura della classifica è quasi da copione: Marquez, Pedrosa, Lorenzo e Rossi. Quello meno contento naturalmente è Valentino, che desidera ormai in maniera spasmodica scalare le posizioni dei giovinastri!

Buona prova per le Ducati, anche se Dovizioso dopo una buona prima metà gara precipita poi nelle retrovie. Chi brilla più di tutti è Iannone, davvero sorprendente. Delude invece ancora Aleix Espargaro, bravo in qualifica ma davvero poco incisivo in gara, almeno non come ci aveva fatto vedere gli anni scorsi in sella alla ART del team Aspar.

 



A questo punto le considerazioni vanno al campionato. Il distacco con cui Marquez ha vinto non è esorbitante. Valentino 4° a 4 secondi, il che vuol dire che non si può parlare di dominio in gara. Ma di dominio per adesso si può parlare in classifica, dove Marquez incassa un 3 su 3. Comincia a preoccupare la perfezione di un pilota che in sella... è tutto meno che perfetto. Sarà cappotto?


LA SUPERBIKE


GARA 1
Primo dato, pista ne bagnata ne asciutta, “british style” come l'ha definita Max Biaggi. E questi partono a cannone come se non ci fossero 21 giri davanti. Prima vittima del “bagnasciuga” è il nostro Davide Giuliano, che trita la Panigale con una caduta francamente  spiegabile solo con la scarsa aderenza della striscia di asfalto oltre il cordolo. Guintoli fa il vuoto nella prima parte di gara, guidando a suo agio nell’umido british style appunto. Alle sue spalle “hypesterSykes” fa il diavolo a 4 e dopo due sorpassi attuati con maestria si mette alla caccia di Guintoli. Nel frattempo Davies mette in atto une eterna rincorsa su Melandri,  per effettuare il primo sorpasso al 12° giro.

 

 

A 9 giri dalla fine evidenti strisce nere “dimenticate” sull’asfalto dalla gomma di Guintoli, aprono ad una possibile rincorsa di Sykes. Da evidenziare una performance notevole di Elias che tiene alta la pressione su Melandri e Davies. Il giallo fluo della sua livrea evidentemente aiuta.  Gara nella gara quella messa in atto dal secondo gruppetto.  Nota di merito per Canepa che dopo anni bui sta facendo bene con la sua “evo”, confermandosi primo della categoria in questa gara 1.
La rincorsa di Skyes finisce d’ufficio con bandiera rossa a 4 giri dalla  fine, per pista inondata dell’olio della EBR di Geoff May. Guintoli si rimette in corsa per il titolo?


GARA 2
Fortemente condizionata dalla pioggia, non so nemmeno se si possa definire “gara 2” intesa come vera e propria manche. Partenza che più bagnata non si può, al 4° giro, Guintoli , ancora primo, alza la mano e dice basta. Ne segue un lungo stop, con successive ricognizioni della pista; il tutto mentre 3 bizzarri personaggi vestiti in arancione cercano di asciugare la pista con una spugna e un secchiello, tanto da far esclamre al buon Beltramo “quei tre devono averla combinata davvero grossa per una punizione del genere".

 



Alla fine si riparte, e l’esperto del bagnato, Guintoli parte arrembate all’inseguimento di Rea che ha preso la testa della gara (che terrà fino alla fine), ma l’asfalto infido lo toglie dai giochi. Subito fuori anche un carichissimo Elias che oggi stava facendo vedere cose egregie... Gran gara di Lowes che risale fino alla seconda posizione. Mentre Sykes rimane prudente nelle retrovie. Come biasimarlo? Con il potenziale dimostrato dalla sua Kawa, ha senso rischiare qualche osso nella pioggia.  Bagarre tra un Giuliano molto determinato a recuperare la disfatta di Gara 1 e Melandri non ancora nel suo massimo splendore. La Ducati sfila quindi la Aprilia al giro 7 e Giuliano inizia ad inanellare giri veloci; Complice un errore di Melandri che rischia un hi-side, Giuliano regala un podio tranquillo alla sua Panigale. Moltissime le cadute, tra queste ancora Laverty in una giornata nera per la Suzuki.

 

 

Le considerazioni vanno ad una gara anomala, Assen diventa spettacolare sull'asciutto, l'università dei piloti, ma col bagnato diventa tutto un po'... irregolare. La cosa più vera è che le Kawasaki si sono nascoste. Difficile dire se per poca propensione all'acqua o per intelligenza tattica di Tom Sykes. Il "candidato re" è ancora lui, Guintoli ci ha provato, di nuovo è mancato Melandri. E le Suzuki di Phillip Island? Erano Kawasaki travestite?

Wolf e Fagna

 

CLASSIFICHE MOTOGP

Classifica gara:
1. Marc Marquez - Honda
2. Dani Pedrosa - Honda
3. Jorge Lorenzo - Yamaha
8. Valentino Rossi - Yamaha
4. Stefan Bradl - Honda LCR
7. Andrea Iannone - Pramac Ducati
5. Bradley Smith - Yamaha Tech3
6. Pol Espargaro - Yamaha Tech3
3. Andrea Dovizioso - Ducati
12. Hiroshi Aoyama - Aspar Aspar Honda Open
11. Nicky Hayden - Aspar Aspar Honda Open
13. Yonny Hernandez - Pramac Ducati
14. Karel Abraham - Cardion AB Honda Open
14. Scott Redding - Honda Gresini
9. Aleix Espargaro - NGM Forward FTR-Yamaha Open
15. Hector Barbera - Aprilia Racing Avintia
17. Michele Pirro - Ducati
16. Michael Laverty - Paul Bird PBM
18. Mike Di Meglio - Avintia Racing
20. Colin Edwards - NGM Forward FTR-Yamaha Open
21 Broc Parkes - PBM Paul Bird Motorsport

Classifica piloti:
1. Marc Marquez 75
2. Dani Pedrosa 56
3. Valentino Rossi 41
4. Andrea Dovizioso 34
5. Andrea Iannone 25
6. Stefan Bradl 24
7. Jorge Lorenzo 22
8. Aleix Espargarò 21
9. Bradley Smith 20
10. Pol Espargaro 18
11. Nicky Hayden 18
12. Hiroshi Aoyama 15
13. Scott Redding 11
14. Yonny Hernandez 11
15. Cal Crutchlow 10

 

 

CLASSIFICHE SUPERBIKE

Gara 1
1. Sylvain Guintoli - Aprilia RSV4
2. Tom Sykes - Kawasaki ZX10R
3. Jonathan Rea - Honda CBR1000RR Pata
4. Loris Baz - Kawasaki ZX10R
5. Toni Elias - Aprilia RSV4 Red Devils Roma
6. Marco Melandri - Aprilia RSV4
7. Chaz Davies - Ducati Panigale
8. Leon Haslam - Honda CBR1000RR Pata
9. Alex Lowes - Suzuki GSXR1000 Crescent Voltcom
10. Nicolò Canepa - Ducati Panigale EVO Althea
11. Luca Scassa - Kawasaki ZX10R Pedercini
12. David Salom - Kawasaki ZX10R EVO
13. Leon Camier - BMW S1000RR Motorrad Italia
14. Claudio Corti - MV Agusta F4 RR Yakhnich
15. Jeremy Guarnoni - Kawasaki ZX10R EVO MRS
16. Sheridan Morais - Kawasaki ZX10R EVO Iron Brain
17. A Andreozzi - Kawasaki ZX10R EVO Pedercini
18. K Bos - Honda CBR1000RR EVO Winteb Liquidrubber
19. G May - - EBR 1190 RX Hero EBR
20. Ivan Toth - BMW S1000RR Toth

Gara 2
1. Jonathan Rea - Honda CBR1000RR Pata
2. Alex Lowes - Suzuki GSXR1000 Crescent Voltcom
3. Davide Giugliano - Ducati Panigale
4. Tom Sykes - Kawasaki ZX10R
5. Leon Haslam - Honda CBR1000RR Pata
6. Marco Melandri - Aprilia RSV4
7. Loris Baz - Kawasaki ZX10R
8. Chaz Davies - Ducati Panigale
9. Sylvain Guintoli - Aprilia RSV4
10. Nicolò Canepa - Ducati Panigale EVO Althea
11. K Bos - Honda CBR1000RR EVO Winteb Liquidrubber
12. Luca Scassa - Kawasaki ZX10R Pedercini
13. Sheridan Morais - Kawasaki ZX10R EVO Iron Brain
14. Michel Fabrizio - Kawasaki ZX10R EVO Iron Brain
15. David Salom - Kawasaki ZX10R EVO
16. Ivan Toth - BMW S1000RR Toth

Classifica
1. Tom Sykes 108
2. Sylvain Guintoli 96
3. Loris Baz 93
4. Jonathan Rea 89
5. Marco Melandri 69
6. Davide Giugliano 59
7. Chaz Davies 47
8. Eugene Laverty 46
9. Leon Haslam 44
10. Alex Lowes 36
11. Toni Elias 34
12. Nicolò Canepa 28
13. David Salom 27
14. Luca Scassa 11
15. Leon Camier 11

 

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