Categoria: Sport

Gara 1 spettacolare e Gara 2 segnata clamorosamente dai problemi che hanno eliminato due sicuri protagonisti. Laverty in Gara 2 si riprende ciò di cui non ha potuto godere in Gara 1, ma la verità è che il vincitore morale, e di classifica, di queste 2 gare è sempre lui, Sylvain Guintoli.


Di questo passo finirà per ricordarci il campionato vinto da Nicky Hayden in MotoGP, e anche a lui questo ruolo sembra andare un po' stretto dalle dichiarazioni nelle interviste, ma la classifica parla chiaro e come espresso anche da Max Biaggi, non è un caso che Sylvain sia ancora saldamente il capo classifica del mondiale. La poca propensione all'errore che viene dalla tanta esperienza in tutte le categorie, è ingrediente fondamentale quando ci si confronta con la classifica.

Ecco, se dovessi trovare due punti di cui discutere per questo round, il primo sarebbe la grande consistenza del pilota francese e la poca consistenza dei suoi avversari. Sylvain alla fine della giornata mette in cascina altri 40 punti, ben 40, con due piazzamenti che degli altri nessuno riesce ad eguagliare. Troppo discontinui, troppo poco attenti e qualche volta sfortunati, ma se un campionato vinto con poche vittorie non da molto gusto, anche continuare a fare il pendolino tra il gradino più alto del podio e degli zero punti, non è un granchè.

Il pilota francese è simpatico, posato, veloce, ma per conquistare completamente il cuore del pubblico deve vincere, deve mettere le ruote davanti. Intanto mette il fieno in cascina, e di certo non è un'operazione da poco.



Secondo punto di cui voglio discutere è la Honda CBR di Jonathan Rea. Quanto ancora la casa di Tokyo lascerà che la sua sportiva faccia brutta figura? Dominerà anche la MotoGP, ma i clienti delle moto sportive, se devono capire come va la moto per comprarla, guarda quella nella Superbike, e mentre il pilota irlandese pennella le curve aiutato anche la storica guidabilità delle sportive alate, motore e elettronica sono parto lungo e deludente. L'elettronica della MotoGP su questa moto sembra come aver impiantato la testa di un cavallo su un bufalo. Forse c'erano soluzioni più sensate?



Comunque Gara 1 spettacolare, con un'inizio molto tattico e un finale da cardiopalma. Perso Laverty per rottura del motore a metà gara quando sembrava destinato al podio, i 3 rimanenti, Sykes, Guintoli e Melandri se le sono date a suon di sorpassi, compreso quello molto maschio di Sykes ai danni di Melandri in fondo al rettilineo, che ha costretto il ravennate prima sul cordolo e poi lungo. Nulla di meglio per far esplodere la rabbia in Macho e lanciarlo verso la rimonta e la vittoria.

Gara 2 invece più definita, con Sykes perso per un highside nel giro di allineamento e rientrato dai box a moto riparata solo per qualche giro di test, sprofondato Melandri nelle retrovie per un problema di gomme, il podio è stata una faccenda a tre, con Laverty che prima schianta Rea e poi resiste all'aggressione del compagno che non vince sul traguardo per pochi centesimi.

Poche parole sul resto, con un Checa che mentre riprende forma fisica riesce a far correre di più la Panigale, che in alcune curve ha impressionato per la difficoltà nel farla tornare in traiettoria. Più problemi fisici di Carlos, o soliti problemi di percorrenza?
Buoni i risultati di Suzuki. Anche qui bisognerebbe suonare la carica ad Hamamatsu come a Tokyo. Camier è un ottimo pilota, ma non si può sentire che bisogna attendere circuiti dove serve meno allungo di motore per vederla protagonista, quando storicamente il motore del gixxer ha abbondato di cavalleria.

Sempre tanto spettacolo in Superbike, ma si spengono le luci per accendere domenica prossima quelle della MotoGP a Barcellona.

A settimana prossima.
Wolf

 




Gara 1:
1. Marco Melandri - BMW Goldbet
2. Sylvain Guintoli - Aprilia
3. Tom Sykes - Kawasaki
4. Leon Camier - Suzuki Fixi
5. Loris Baz - Kawasaki
6. Chaz Davies - BMW Goldbet
7. Michel Fabrizio - Aprilia Red Devils Roma
8. Jules Cluzel - Fixi Suzuki
9. Carlos Checa - Ducati Alstare
10. Federico Sandi - Kawasaki Pedercini
11. Vittorio Iannuzzo - BMW Grillini
12. Ivan Clementi - BMW HTM Racing
13. Max Neukirchner - Ducati MR Racing

Gara 2:
1. Eugene Laverty - Aprilia
2. Sylvain Guintoli - Aprilia
3. Jonathan Rea - Pata Honda Tenkate
4. Loris Baz - Kawasaki
5. Chaz Davies - BMW Goldbet
6. Carlos Checa - Ducati Alstare
7. Jules Cluzel - Fixi Suzuki
8. Ayrton Badovini - Ducati Alstare
9. Davide Giugliano - Aprilia Althea
10. Michel Fabrizio - Aprilia Red Devils Roma
11. Max Neukirchner - Ducati MR Racing
12. Marco Melandri - BMW Goldbet
13. Federico Sandi - Kawasaki Pedercini
14. A Lundh - Kawasaki Pedercini
15. Vittorio Iannuzzo - BMW Grillini
16. Ivan Clementi - BMW HTM Racing

Classifica piloti:
1. Sylvain Guintoli 213
2. Tom Sykes 185
3. Eugene Laverty 174
4. Marco Melandri 156
5. Chaz Davies 133
6. Loris Baz 119
7. Jonathan Rea 105
8. Michel Fabrizio 101
9. Davide Giugliano 79
10. Jules Cluzel 72
11. Leon Camier 62
12. Max Neukirchner 53
13. Carlos Checa 50
14. Ayrton Badovini 45
15. Leon Haslam 29

 

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