La due giorni di test della Superbike ha visto l’alternana di condizioni meteo che hanno dato responsi molto diversi: Bulega velocissimo, ma il bagnato premia Rea.
Johnny non si vedeva più alla testa di una classifica da un po’ di tempo, ci voleva la pioggia e molte rinunce, per lasciargli pista libera e concludere un test in maniera positiva. Jerez ha visto la prima giornata con asfalto asciutto, e un nutritissimo elenco di piloti, compresi alcuni della Supersport, qualcuno dei campionati Endurance e Superbike non mondiale.
Il più veloce nella giornata asciutta è stato il solito Bulega, che dopo un’annata intensa da rookie, deve essere pronto a fare la differenza. Non è dato sapere il confronto con il campione del mondo Toprak Ragzatlioglu per questo test, vista l’assenza del turco. Molto bene anche il primo test per Andrea Iannone e per Soctt Redding, tornato nei paraggi di Borgo Panigale finita l’avventura con BMW, mentre Bautista è ancora in cerca del giusto stato di forma. Bene anche Axel Bassano con la prima uscita di confronto della nuova Bimota con motore Kawasaki, che si piazza quinto dietro all’unica Kawasaki iscritta al campionato 2025.
Risultato comunque non confermato, gli avanzamenti previsti per la seconda giornata che dovevano concretizzare le messe a punto della prima uscita, sono state fermate dalla pioggia che ha mandato quasi tutti a casa. Tra i pochi in pista proprio Jonathan Rea, che ha messo in fila gli altri 13 piloti in pista, precedendo Vierge su una Honda CBR1000RR in fase di evoluzione, quest’anno equipaggiata con le nuove sospensioni Ohlins.
Pochi segnali veri quindi da questo primo test, che non ha saputo sciogliere tanti nodi, compreso il confronto atteso con il campione del mondo, che lo scorso anno aveva impressionato per il gap sviluppato durante la stagione sulle Ducati ufficiali. Tutto rimandato ai test della prossima settimana, altri due giorni a Portimao prima di volare in Australia per il solito test che anticipa il primo round.
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