Sono poche le gare disputate da inizio stagione, ma la MotoGP prende spunta dai primi risultati per muoversi in ottica 2025, pedina d’ora ovviamente Marc Marquez.
Marc Marquez ma non solo sul mercato MotoGP. Dopo poche gare l’otto volte campione del mondo ha già mostrato tutto il suo valore sulla Ducati GP23, tanto da rubare la scena ai due giovani in lizza per il posto accanto a Pecco Bagnaia. Tra Martin e Batianini, forse Marquez Gode. Ma le opzioni per Marc sono tante, lo vuole KTM, probabilmente lo vuole anche Aprilia, lo rivorrebbe anche Honda. Tutto sta a capire se Ducati è disposta a destabilizzare il suo box, e se Marc vuole andare sul sicuro o tentare di portare al titolo un nuovo marchio.
In lizza però non c’è solo la sella prestigiosa Ducati ufficiale, se Martin dovesse lasciare il team Pramac fornita delle Ducati ufficiali e Franco Morbidelli non dovesse trovare la quadra su una moto che sembra andare bene a tutti, tranne che a lui, due GP24 andrebbero in cerca del pilota per coronare il titolo che continua sfuggire.
Tutti vogliono la Ducati ufficiale... ma occhio a KTM e Aprilia!!!
Per Martin non dovesse esserci il posto come prima guida in Ducati ufficiale, ci sarebbe anche un opzione Aprilia. Il vero buco infatti potrebbe aprirsi non nel mondo Ducati, ma in Aprilia con la probabile uscita di Aleix Espargarò a fine stagione. Una moto quella made in Noale che gara dopo gara mostra le sue potenzialità, potendo contare anche su un team satellite foraggiato dagli americani. Aprilia sta diventando di fatti una top della MotoGP, che fa gola a piloti blasonati, magari anche titolati, ma che soprattutto potrebbe spingere Aprilia ad accaparrarsi un top rider per spiccare il salto finale.
Occhio anche in casa KTM, Pedro Acosta ha di fatto sparigliato le carte della casa austriaca, sono servite poche gare per mettere in ombra i piloti ufficiali, mettendo in luce le caratteristiche della moto d’oltralpe, promuovendo di fatto anche il team clienti. Un elemento che non passerà inosservato a piloti in cerca di spazio tra le selle ufficiali occupate.