Il round della Superbike di Misano offre ai piloti innumervoli attrazioni, dal sole, al mare con le belle ragazze, una terra stupenda, buon cibo e... Tavullia!

I chilometri che separano il circuito di Misano a Tavullia non sono poi molti, prova ne è che per il secondo anno consecutivo Jonathan Rea, che in fatto di vittorie si sta avvicinando a Valentino Rossi, ci fa un salto in bicicletta e si ferma a prendere un caffé proprio al bar pizzeria di Valentino Rossi, una specie di santuario del motociclismo mondiale che alcuni piloti, specialmente quelli della Superbike che non sono abituati ad avere Valentino intorno, visitano giusto per dire "ci sono passato".

Dopotutto pare strano che a un Jonathan Rea, con sei titoli della Superbike in saccoccia, piaccia pubblicare un selfie della fermata a Tavullia, ma Valentino è ormai una specie di boa nella storia del moticiclismo sportivo. Ognuno poi ha i suoi fastidi, non so voi ma al massimo a suonarmi il campanello per un caffé è qualche amico che non tiene che fare, Valentino ha Jonathan Rea.

Oltre a Johnny, che lo scorso anno era accompagnato per la stessa sosta da Scott Redding e da Simone Cortese, c'è stata anche la visita al Ranch di Valentino da parte di Toprak Ragzatlioglu e del suo manager, quella volpe di Kenan Sofuoglu, una visita forse non proprio ludica visto che qualche ben informato (Carlo Baldi su moto.it) mormora fosse per muovere le pedine sullo scacchiere della MotoGP, dove un pilota della cultura medio-orientale potrebbe muovere pubblico e soldi.

Di base però ci piace immaginare che un Rea e un Redding si presentano al bar e cosa accade? Chi sta dietro al bancone li riconosce? Chiama Valentino che si sta allenando e gli dice "Vale, gaurda ci sono Rea e Redding a prendere un caffé" con un bell'accento romagnolo e lui si precipita con ancora su la tuta a fare un saluto. O forse nemmeno li hanno riconosciuti?