Se le belve della MotoGP restano coperte sotto i teli per non prendere polvere, quello che si muove è il mercato. Mentre il rumore del triangolo amoroso tra Yamaha, Valentino Rossi sembra nascondere tutto, altro si muove tra i box dei prototipi.
In casa Ducati qualcosa si muove, se si cerca una via per il rinnovo di Andrea Dovizioso, dato in cattivi rapporti con la casa di Borgo Panigale e poi vicino a KTM, senza parlare delle dichiarazioni del bellicoso Puig che vedeva il Dovi in zona Honda a chiedere una sella, sembra imminente l'annuncio del passaggio di Jack Miller nel team ufficiale, non una serpresa ma anzi forse in ritardo sui tempi, sembra mancherebbe solo l'annuncio ufficiale per il trasferimento del pilota australiano nel team factory per il 2021. Davide Tardozzi nelle interviste non smentisce che stanno analizzando la situazione, non semplice a causa di questo campionato mai partito che a quest'ora avrebbe dovuto aver già chiarito molte cose.
Per Ducati la differenza non sarà enorme, Miller è già sotto contratto con Ducati e corre su una moto factory, ma ovviamente nell'ottica di dover sostituire Dovizioso o Petrucci, meglio avere un pilota che nelle ultime due stagioni ha dimostrato di saperci davvero fare con la moto italiana. Si dovesse raggiungere l'intesa anche con Andrea Dovizioso, toccherà a Danilo Petrucci fare i bagagli per non bene precisata destinazione, forse non in Ducati.
Altri piloti sono attesi per avere la moto factory di Miller in casa Pramac, uno su tutti è Johan Zarco, attualmente accasato al team Avintia, con la promessa di un supporto ufficiale, ma che causa coronavirus ha già visto sottrarsi la moto in configurazione 2020.
Michele Rubin