Categoria: Letture su due ruote



“Quando il cuore batte al ritmo del Twin”
Non serve presentare Roberto Parodi, soprattutto ora che i suoi libri sono diventati quattro e le apparizioni in TV con Riders' Cafè, e Born to ride su Italia 2 lo hanno portato alla ribalta che merita.


Io l’ho conosciuto quando mi è capitato tra le mani “Scheggia” che ho fulminato in un paio di giorni sotto l’ombrellone in una calda estate passata, inevitabile a questo punto presentarsi alla presentazione del successivo “Controsole” in una fredda serata Milanese dove Parodi raccontava non tanto il libro in se, ma il suo modo di vivere la moto, di viaggiare che hanno dato vita ai suoi romanzi.



Roberto non è un personaggio facile, piace o non piace, un po’ come definisce lui, in questo libro, un altro grande Motociclista che amava le Harley e le Triumph.
Non ho ancora capito se mi piace o non mi piace, ma poco importa, lo apprezzo come scrittore, ma soprattutto come motociclista.
Una stretta di mano e via con la mia copia autografata, un preludio ad altri incontri più o meno casuali in circostanze motociclistiche dove non vedevo lo Scrittore, ma il Motociclista.
Dopo “Controsole” è la volta di “Chiedi alla Strada” di trovare posto sulla mia libreria, accanto ai due romanzi precedenti e a “Il cuore a due cilindri”, opera prima di Roberto Parodi, che già da tempo aspettava in posteggio il momento di essere letto.

Ho scelto di parcheggiare l’ultimo romanzo in favore di questo libro, una sorta di voglia ci conoscere le origini, o magari semplicemente perché era la sua ora, si sa che i libri ci chiamano.
Così di nuovo un’estate e di nuovo un ombrellone a fare da cornice a un lettore che si immerge in un mondo motociclistico a lui sconosciuto.
Il cuore a due cilindri non è un romanzo, non è un diario, non è un manuale, è una raccolta di aneddoti, di pezzi di vita, di “nozioni” che coinvolgono grazie alla sapiente penna di Roberto e a citazioni di libri, canzoni e motti che ogni motociclista, magari un po’ datato come me, sicuramente apprezza e condivide.
E’ in fondo una storia d’Amore, dove Lei è Americana e ha due cilindri.
Una storia nata come un po’ per tutti lontano su uno scoppiettante due tempi a pedali, una storia che cresce attraverso le avventure di un adolescente su due ruote fino all’innamoramento definitivo.



Il colpo di fulmine che per Roberto si identifica nella sua Road King, trasformata, modificata più volte fino a plasmarla nella moto personale che ancora lo accompagna.
Il libro però non si riduce a un raccontare come è diventato motociclista, è una piccola guida nel mondo Harley Davidson, è una fonte per scoprirne il mondo, quello fatto di Chapter, di Motoclub e gruppi che hanno fatto del bicilindrico di Milwaukee la loro fede.
Leggendo il libro ho provato a cambiare il marchio e i nomi dei gruppi inserendo Case storiche Italiane o Inglesi, o Tedesche, ho provato ad immaginare nella stessa situazione un appassionato dell’Elica vorticante o dell’Aquila.
Alla fine probabilmente il risultato con diverse sfumature sarebbe lo stesso, una passione che diventa Fede, celebrazione e Amore, vero o celebrato, per una Moto, o meglio per quel marchio di moto.



Raduni mitici come l’Elefantentreffen e il “Pallequadre” diventano esperienza che lo fanno crescere anche se sempre ribelle, poco incline ai cliquet e alle regole dei gruppi organizzati, ai loro schemi spesso finti e di facciata, superficiali.
Un mondo fatto di toppe, di pins, patch e vessilli con gerarchie che spesso poco hanno a che fare con la passione e il vivere la moto.
Tutte cose che a Roberto vanno strette e lo portano a seguire la sua strada.
Parodi va oltre gli schemi e le etichette, intraprende un viaggio verso l’essenza del Motociclista, cerca nuove vie per vivere la moto, non solo un mezzo di trasporto o un oggetto da mostrare, ma uno stile di vita, una moto da vivere.



La sua Harley-Davidson FLHR 1340 cc. che ha scelto come compagna, o forse è lei che ha scelto lui, diventa la compagna di avventure e di sfide.
Una compagna capace di portarlo a spasso per la nostra bella campagna Lombarda come di mezzo per portare i figli a scuola, un mezzo da curare e coccolare magari con l’aiuto di personaggi fuori dagli schemi, come il suo meccanico di fiducia “il Magni”, da vivere persino oltre la logica come quella di portare una due ruote di oltre tre quintali nata per le highway Americane nel deserto del Sahara.
L’Africa che ha visto le Harley di Roberto e amici sfidare le sabbie e la logica segno che se c’è la volontà ogni cosa è possibile.



Una sfida con se stessi primi di tutto e con gli schemi della logica che non credevano possibili i viaggi che i “Threeperceters” hanno collezionati negli anni.
I Treepercenters, ovvero gli amici, succo vitale del vivere la moto, in questo libro è evidente quanto il trovare i “complici” giusti sia un dono, l’amicizia vera e indissolubile che scaturisce dalle pagine sin dal primo incontro di Roberto con Roberto De Piano (il Depia) che insieme a Mario Giugovaz hanno dato al loro piccolo, personale, gruppo che porta un “Picche” come simbolo distintivo.



Il Libro scorre veloce come le ruote delle grosse moto che guidano i tre amici, mi insegna i significati e le regole che regolano gli HOG, i Chapter, gli Outlaws, gli Hells Angel, ecc.
Mi guida in una sommaria ma completa, storia dell’Harley Davidson e di come un Genio chiamato Carlo Talamo riuscì a crearne un mito anche in Italia.
Ma soprattutto mi accompagna in un viaggio fatto di Passione, Amicizia e Amore, amore per la sua Road King, un viaggio che forse ogni motociclista a modo sua ha fatto e per questo quando uno di noi legge queste pagine, un po’ di nostalgia, piacevoli ricordi o magari semplici sogni affiorano forti come le tempeste di sabbia che i Theepercenters hanno affrontano nei loro viaggi.



Un Viaggio lungo circa duecentocinquanta pagine a bordo di una Harley Davidson, attraverso il deserto dei sentimenti per riscoprire quelli veri, l’Amore, l’Amicizia e la Passione, quelli forti che spesso la moto è capace di amplificare.
Sono sicuro che quando mi capiterà di incontrare ancora Roberto Parodi lo guarderò con occhi diversi e un rispetto da Motociclista maggiore. 
Ora non resta che aspettare che “Chiedilo alla strada” mi chiami dalla libreria.

Flap

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Alcune foto tratte dal sito 3percenters

Titolo: Il cuore a due cilindri. - Viaggi e riflessioni di un motociclista innamorato della sua Harley-Davidson
Autore: Roberto Parodi
Prima Edizione: Ottobre 2008
Pagine: 264
Editore: FBE Edizioni (Collana le Caravelle)

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