INSTA 360 X4
Categoria: Le nostre prove

Fotografare, filmare, registrare, insomma portarsi a casa un ricordo di un viaggio, un’avventura o di un test ride negli ultimi anni è una esigenza che va oltre le mode, è diventato quasi una necessità e il mondo del motociclismo non ne è esente. Anzi semmai l’esatto contrario.

E se è vero che la parte del leone la fanno gli smartphone di ultima generazione che permettono di acquisire materiale di altissima qualità, e altrettanto vero che in molti frangenti serve qualcosa di diverso, servono le cosiddette “Action Cam”.
L’offerta di queste telecamere “corazzate” è ampissima e sul mercato puoi trovare prodotti delle marche più blasonate così come “fuffa” che a fronte di prezzi bassi a volte (troppo) restituisce un prodotto mediocre soprattutto a livello di filmati.

Da questa selva di prodotti “action” si erge un prodotto decisamente particolare che ci ha incuriosito tantissimo, tanto che infatti l’abbiamo acquistato per le nostre avventure in moto. Sto parlando di una action cam capace di filmare a 360 tutto quello che le sta intorno e che sta coinvolgendo sempre più motociclisti. Il nome del brand è tutto un programma “insta360”, e la telecamera che stiamo utilizzando risponde al  nome di “X4”. A dirla tutta siamo entrati nel mondo “360” con la versione precedente, la “X3” che comprammo un paio di anni fa, e che ci stupì per la facilità di utilizzo, la qualità del materiale filmato ma soprattutto per la scelta dell’inquadratura in post produzione. Ma andiamo in po’ con ordine, iniziando con il dire che in questo articolo non abbiamo la pretesa di essere esaustivi nel recensire un prodotto dai contenuti tecnologici altissimi; questo compito lo lasciamo a chi è più esperto, noi ci limiteremo appunto a raccontarvi la Insta360 X4 per l’utilizzo in moto.

insta 360 x4

INSTA360 X4, DUE CAM IN UNA

Non è il solito titolo acchiappa click, ma la pura verità. La X4 la potete utilizzare sia (ovviamente direi) come telecamera 360 gradi sia come classica action cam a ripresa frontale. Questo è possibile poiché vi sono due sensori uno per ogni lato della telecamera che permettono di arrivare da una risoluzione di ben 8K. Quando entrambi i sensori sono attivi in modalità 360 la X4 riprende tutto quello che le sta intorno, selezionandone uno solo funziona come una normale action cam. Che poi di “normale” la X4 ha ben poco visto le infinite differenze dalle comuni telecamere.

insta 360

FILMA… AD INQUADRARE CI PENSI DOPO

Questa possibilità è quella che più ci ha fatto innamorare. Dimenticatevi il tempo perso a cercare la giusta inquadratura mentre fissate la telecamera sulla moto o sul casco…troppo bassa troppo altra, fissa, molla rifissa. Con la X4 (e la precedente X3) ti basta posizionare la telecamera più o meno dove vuoi, far partire la registrazione e metterti alla guida della tua moto. Lei registrerà tutto quello che le sta intorno a 360 gradi. Poi attraverso la app dedicata o il software per il PC fai la magia: prendi il tuo filmato grezzo e decidi in post produzione cosa vuoi vedere di quel filmato spostandoti letteralmente all’interno del girato come se fossi in una “bolla” per decidere l’inquadratura migliore per poi salvare il filmato finale (in gergo questa procedura è chiamata reframing). E questa cosa la puoi fare infinite volte. Mi spiego meglio: da un unico filmato registrato, che ne so su una strada costiera bellissima, puoi estrarre un brano dove si vede il mare, cambiare inquadratura ed estrarre un brano dove si vede il pilota, un brano dove si vede la strada oppure (a seconda di dove hai posizionato la telecamera) un brano dove si vede moto pilota e il paesaggio. Questa opportunità è pazzesca per gente come noi (e credo come la maggior parte dei motociclisti) che ha poco tempo per l’editing e magari non è nemmeno troppo bravo, o paziente, a farlo.

insta 360

Non abbiamo ancora parlato della qualità video e già abbiamo raccontato una possibilità pazzesca che la Insta360 X4 offre. Ma se non bastasse l’editing è ulteriormente facilitato perché, oltre a quello manuale si passa all’estremo opposto lasciando che sia l’IA a farlo per voi, passando per una funzione intermedia, il Quick Edit, dove vi basterà muovere lo smarphone (o il joystick virtuale) per scegliere la prospettiva desiderata; una volta impostata i video verranno estratti e saranno già pronti per essere condivisi o per l’utilizzo che serve. Ultima chicca, sempre in post produzione scegli il formato del video. Andrà su instagram o tik tok scegli 9:16, andrà su youtube o comunque piattaforme “tradizionali” scegli 16:9, passando per tutta un’altra serie di formati tra cui il “quadro”.
Ricapitoliamo, posizioni la X4 sul casco, sul manubrio, sulle barre della moto, insomma dove vuoi, non ti preoccupi dell’inquadratura accendi e vai e poi dopo con calma scegli nel tuo filmato quello che ti piace di più.

Un esempio? Eccolo qui https://www.instagram.com/reel/DDYvAFfodTk/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==

QUALITA’ 8K E NON SOLO

In modalità video la risoluzione massima è 8k (si si hai letto bene ottokappa) con massimo 30 FPS. Filmare in 8k porta i tuoi contenuti ad un altro livello poiché un sensore così è ghiotto di particolari che cattura, conserva e restituisce anche quando esporti il filmato a risoluzioni minori. E non temere i filmati salvati in 8k sono si pesanti ma restano gestibili da devices (smartphone e pc) anche non  di ultimissima generazione. Il consiglio è quindi quello di usare la massima risoluzione senza esitazioni. Si può scendere poi alla risoluzione 5.7K che resta comunque una risoluzione davvero alta che restituisce un prodotto di altissimo livello, con filmati meno pesanti in termini di Mb e con il vantaggio che gli FPS possono salire fino a 60 nel caso ti servisse poi editare un pezzo in slow motion. Se però gli Slow sono il tuo pane allora puoi scegliere la risoluzione 4k (guarda il video di questo articolo) con fino a 100 FPS per uno slomo che qualcuno ha definito “matrix style”. C’ è poi la 5.7k+ ovvero un setting che consente alla telecamera di filmare in 8k per poi comprimere il tutto in 5.7 k, così da avere video un po’ più leggeri ma di ottima qualità. Una funzione che noi stiamo usando pochissimo ma che leggendo qua e la sembrerebbe essere molto utile nelle condizioni di controluce o continui cambi di luminosità del paesaggio.  Un settaggio abbastanza interessante che noi usiamo spesso è “video HDR” una modalità dedicata a chi non vuole impegnarsi troppo nell’editing soprattutto nella correzione colori che in questa modalità vengono tirati fuori in tutta la loro bellezza. Un'altra funzione interessante per i motociclisti sono le foto “intervallate”; foto scattate in sequenza ad intervalli regolari predefiniti. In fase di editing scegli l’inquadratura che più ti piace e la esporti. Le foto arrivano fino ad una risoluzione di 72 Mega Pixel.


Se vi piacciono i video “accelerati” la funzione che fa per voi più che la time-lapse è la Time-shift ovvero un time-lapse in movimento (guarda il video di questo articolo) che restituisce un video molto coinvolgente ed “immersivo”.
In ultimo il Loop recording ci consente di usare la X4 come dash cam per esempio, registrando in continuo e salvando solo un numero di minuti finali predefinito. A noi è servito per esempio guidando su strade che alternano panorami mozzafiato ad altri noiosi, questo ci ha permesso di non continuare ad accendere e spegnere ma salvando solo quello che ci interessa.

MONTARLA SULLA MOTO

In primis vi diciamo che la X4 è impermeabile fino a 10 metri di profondità quindi non teme la pioggia; assicuratevi solo di aver ben chiuso gli “sportellini” della ricarica e della batteria. Abbiamo imparato quali sono i punti migliori (per noi) dove fissare la telecamera, anche con l’ausilio del bastone del selfie; per inciso grazie alla tecnologia Insta 360 questo bastone viene “cancellato” dal video in modo tale che la sensazione sia sempre quella di essere filmati “in terza persona” come se aveste sempre con voi un operatore al vostro servizio. A noi questa cosa è servita tantissimo poiché nelle prove moto riusciamo ad uscire anche da soli e a filmarci in sella senza problemi.
ATTENZIONE però far sporgere troppo il bastone potrebbe essere pericoloso. Ci sono dei Kit di fissaggio originali Insta360 pensati apposta per la moto per il fissaggio ai tubolari quali manubrio o barre. Sulla base della telecamera vi è una vite filettata femmina cui possiamo attaccare sia gli accessori originali sia quelli after market, tipo che ne so l’aggancio per la classica pettorina per un POV sensazionale.
CONSIGLIO BONUS IMPORTANTE. Se guardate il video vi suggeriamo un altro accessorio molto utile. Si tratta di un aggancio a doppia “pinza” che prende sia il tubolare della moto, sia il bastone del selfie (foto qui sotto). Questo perché tutta la forza trasmessa dal bastone selfie in movimento, con la forza dell’aria mentre guidate, le oscillazioni etc viene trasmessa tutta alla base al quella piccola vite filettata che dicevamo prima. Con questo supporto in ausilio si scaricano gran parte delle forze trasmesse alla doppia pinza e non al bastone.

insta 360

Quando si è in moto rimane solo il “problema” di avviare o stoppare il video. Ci sono tutta una serie di funzioni tra cui il gesture control o i comandi vocali che ci possono venire in aiuto (ma gli dedicheremo un articolo a parte) oppure come accessorio è disponibile il telecomando con anteprima GPS che ci consente di visualizzare tutta una serie di dati.
Altra chicca che approfondiremo a breve è la possibilità di collegare alcuni tipi di auricolari via Bluetooth alla telecamera in modo tale da registrare la nostra voce in diretta sul filmato.

IN CONCLUSIONE

Insomma una sorta di “troupe televisiva” portatile con tanto di regista nella tua tasca o sul tuo manubrio. Come detto all’inizio le funzioni oltre a quelle che vi abbiamo descritto sono tantissime altre, ma qui ci siamo limitati a quelle principali ad uso e consumo del motociclista normale. In tutta sincerità è una telecamera che richiede un minimo di apprendistato ma che poi con estrema facilità ti consente di filmare editare e tenere i ricordi più belli con una qualità altissima. E se la critica è che la doppia lente “spancia” foto e filmati…beh niente di più sbagliato provare per credere.

Foto (quelle belle) di Cristina Pertile

GALLERY

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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