Difficile riconoscere la Harley Davidson FLHTC Electra Glide Classic del 2011 in questa nuova e particolare veste realizzata da CD Garage.
L’Officina Milanese non è nuova a trasformazioni particolari, infatti ha nel DNA fin dalle origini oltre che un’ottima assistenza dedicata principalmente alle moto di Milwaukee, ma non solo, anche il gusto della personalizzazione che può essere minimal e poco invasiva se si vuole oppure diametralmente opposta esagerata seguendo i gusti e le voglie dei clienti.
Molti si chiederanno il significato delle due consonanti che fanno parte del marchio e ammettiamo di aver fatto infinite supposizioni prima che ci venisse svelato che semplicemente erano le iniziali della via Cassano D’Adda, dove aveva la sede originale prima che pochi anni fa si trasferisse in via Gardone 22 dove è attualmente.
Conosciamo CD Garage fin dai nostri esordi editoriali e abbiamo avuto in passato il piacere di provare alcune loro realizzazioni (Le elencheremo con i link in fondo all’articolo) anche le loro personali come “Kermit” di Mario e la “Gommina” di Andrea, ma ora eravamo curiosi di appoggiare il sedere sulle loro ultime moto che rappresentano, se vogliamo, anche una sorta di vetrina viaggiante delle loro capacità di customizzatori e che hanno in questi anni hanno raccolto premi nelle diverse manifestazioni dedicate.
Così abbiamo convinto Andrea, Diego e Mario (Ordine rigorosamente alfabetico) a fidarsi di noi e affidarci le loro preziose moto.
Eccoci quindi alle prese con la vistosa e decisamente fuori dagli schemi Electra Glide di Andrea.
Non ci perderemo in dettagli tecnici sulle misure e caratteristiche tecniche della moto che di base sono quelle del modello di serie del 2011, 103 ci, dove non è stata toccata la cilindrata che rimane di 1690 cc , al motore però sono state regalati alberi a camme Feuling 543, un filtro aria Arlen Ness con cover in carbonio e una dedicata mappatura con centralina Technoresearch per gestire anche il nuovo scarico 2 in 1.
Ben poco d’altro da segnalare se non il rapporto finale a cinghia accorciato gestito da una frizione Rekluse e impianto frenate Discacciati.
Se dal punto di meccanico le modifiche possono sembrare minime dal punto di vista estetico sono evidenti tanto da rendere quasi irriconoscibile il modello di origine.
Non gridate allo scandalo la realtà è che la moto in questione aveva subito un incidente e anziché riportarla allo stato originale Andrea, dopo averla ritirata dallo sfortunato precedente proprietario, ha deciso di dargli nuova vita plasmandola sulle sue personali esigenze di viaggio, con quel tocco di follia estetica che la rende decisamente unica.
Cosa c’è di meglio di due belle borse in alluminio, maxi- enduro style, di SW Motech da abbinare al voluminoso Tour Pack posteriore con portapacchi superiore che accoglie in maniera regale il passeggero. Naturalmente i coperchi delle borse sono stati appositamente realizzati, rialzati, per accogliere gli altoparlanti posteriori senza togliere volume di carico.
Altoparlanti che troviamo anche nei “braccioli” del passeggero e all’interno cupolone che contiene anche il sistema radio Boss Audio che fa parte del sistema EvolutionAudio.it di cui CD Garage sono distributori.
La parte anteriore quindi è dominato dal suddetto cupolone FXRT style adattato al telaio touring e modificato per accogliere l’impianto stereo.
Il resto della carrozzeria, fianchetti, portatarga e cover riser, sono stati realizzati mediante stampante 3D da CD Garage.
La verniciatura altrettanto personale è stata realizzata da Kustom Family con una base grigio chiaro opaco abbinato al nero lucido e giallo fluo, quest’ultimo che ritroviamo anche in dettagli sui cerchi in lega.
IN SELLA
Ammettiamo un po’ di timore riverenziale mentre attraversiamo la città e poi fuggiamo verso la provincia a bordo di questa moto che ha dimensioni importanti e soprattutto un peso che supera abbondantemente i 400 kg…forse sfiora i 500 kg.
Eppure bastano pochi chilometri all’ora per rendere “leggera” la guida di questa Electra Glide, complice anche il manubrio largo e un baricentro basso.
Apprezziamo il cupolone fissato al telaio e non allo sterzo così da non pesare nelle manovre a bassa velocità.
In città gli ingombri limitano l’agilità, ma in questo ci viene in aiuto la frizione Rekluse che, una volta fattaci l’abitudine, permette di usare praticamente solo l’acceleratore senza preoccuparsi di disinnestarla quando ci si ferma o si riparte, monomarcia stile, e quindi rendendola necessaria solo quando si cambia marcia…comodissima nei numerosi stop & go del traffico.
Quando la strada si allunga e in tangenziale ecco che l’anima Touring esce alla grande; massima comodità e una buona protezione all’aria, anche se dai nostri 183 cm di altezza avremmo apprezzato uno spoiler più alto così da portare l’aria sopra la linea del casco.
Il motorone di serie con la sua coppia spinge già di suo, ma giocando con le 4 possibilità di intervento sulla centralina comandabile velocemente con il selettore a “teschietto” sui comandi elettrici a destra, abbiamo appurato che i due livelli superiori sono davvero esagerati come prontezza di risposta…così ci siamo limitati ai due minori più che abbondanti e divertenti.
Un plauso alla frenata che permette il sistema frenante con dischi e pinze Discacciati, modulabile e pronta, capace di arrestare questo bisonte in corsa in spazi davvero limitati a tutto vantaggio della sicurezza.
Inutile parlare di capacità di carico e confort del passeggero visto che anche la moglie più esigente poco avrà da lamentarsi.
Un cenno al sistema suono Evolution Audio con Radio Boss e ben 8 altoparlanti che permette di viaggiare ben oltre la velocità codice sentendo in maniera definita la musica preferita.
Non è una cosa a cui noi teniamo particolarmente ma pur di provarla ne abbiamo apprezzato la qualità con solo metà volume disponibile che per noi era già esagerato, probabilmente al massimo si sfiora l’effetto Luna Park, ma si sa in certi casi l’importante è esagerare!
Una moto che non passa decisamente inosservata e che sorprende con le sue doti dinamiche alla faccia delle dimensioni e del peso, basta ricordarsi di non parcheggiare di muso in discesa e non farsi venire l’infarto ogni volta che si mette il cavalletto laterale tipico Harley da cardiopalma!
CD Garage
Foto di Roberto Serati
Abbiamo utilizzato: Casco Caberg Soho – Giacca Clover Netstyle – Jeans Bolid’ster Ride'Ster V – Guanti LS2 Kubra – Scarpe Stylmartin Atom – Occhiali Emblema Universal
GALLERY
LE NOSTRE PROVE CD GARAGE
- Triumph Legend: https://www.amotomio.it/le-nostre-prove/1325-triumph-legend-cd-garage-special.html
- HD Sportster 1200 Kermit: https://www.amotomio.it/le-nostre-prove/2222-hd-kermit-by-cd-garage-test-amotomio-it.html
- BMW R100GS: https://www.amotomio.it/le-nostre-prove/1517-bmw-r100gs-cd-garage-test-amotomioit.html
- Buell: https://www.amotomio.it/le-nostre-prove/2387-buell-cd-garage-assaggi-di-amotomio.html
- Fat Boy: https://www.amotomio.it/le-nostre-prove/1293-fast-fat-boy.html
- HD 883 Gommina: https://www.amotomio.it/le-nostre-prove/1052-harley-special-by-cd-garage.html
